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La Carogna

Archètipo ass. cult.
Regia: Paolo Birbiò
Drammaturgia: Chiara Guarducci
Attori: Dhemetra Di Bartolomeo
Anno: 2023
Adatto a: VM14


Generi: Prosa

Tags: Drammaturgia contemporanea, Monologo, Video, Amore, Prosa

La Carogna è uno spettacolo sull’amore, sulla vertiginosa giostra di sentimenti su cui
Amore inevitabilmente invita a salire, giostra che insiste sul suo identico e inesauribile
giro di colpi: Innamoramento, separazione e solitudine. Il cuore esposto dell’innamorato,
diventa un pezzo di carne offerto in un inevitabile sacrificio.
La Carogna è una carcassa; verminante, stracolma, in perenne ributto. Dal fondo della
sua piaga aperta, rovistando nel vivo della carne, tira su le meraviglie e l’orrore di Eros,
che da abbondanza ed epifania ripiomba nella sacca marcescente da cui sgorga. È lei
stessa la trappola di gioia e torture, la giostra a cui non può sottrarsi, per spasmi di fame.
La giostra che insiste sul suo identico giro di colpi: innamoramento, separazione e
solitudine.
Dopo “Lucifero”, angelo caduto ancora impregnato di cielo, che raggruma il dolore
dell’incarnazione segue dunque “La Carogna”, come un’ulteriore escrescenza di questa
prima creatura, ugualmente impossibilitata a finirsi, ugualmente inchiodata.
Un altro avanzo che eccede che diventa icona mistica d’Amore, scavata nella carne e
che si dibatte tra spirito e materia.
La Carogna è il secondo capitolo del libro “La neve in cambio” scritto dall’autrice
fiorentina Chiara Guarducci che precede “Camera ardente” terzo e conclusivo atto
dell’opera che, dedicato alla morte, idealmente chiude la riflessione dell’autrice sul
bisogno d’amore.
In uno spazio scenico asettico e minimale, l’amore è chiuso in una macelleria, nella cui
vetrina sono esposti sogni infranti e desideri consumati.
Le immagini digitali che accompagnano tutta la durata dello spettacolo, sottolineano l’idea
registica dell’opera, la sua contemporanea e universale attualità.

Altri crediti: Allestimento e luci Silvia Avigo / Costumi Antonio Musa / Video Nadia Baldi

Produzione: Archètipo

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Archètipo associazione culturale, senza fini di lucro, ente legalmente riconosciuto dalla Regione Toscana,costituitasi nel 1997, si occupa di produzione e distribuzione di spettacoli dal vivo a livello nazionale e internazionale; dal 2003 ottiene la direzione artistica del Teatro Comunale di Antella (Bagno a Ripoli, Fi), dal 2013 al 2015, ha ottenuto sempre dalla Regione Toscana la qualifica di Teatro di Residenza, creando un centro di proposta culturale interdisciplinare fra prosa, danza, video, musica, di produzione teatrale (anche in ambienti alternativi - cimiteri, castelli, musei, etc.), oltre a operare nella formazione con laboratori nelle scuole, con spettacoli per ragazzi; in passato ha lavorato con non vedenti, detenuti minorenni, con disabili psichici e motori. Il legale rappresentante è Riccardo Massai dal 2008 al 2015 regista assistente del M° Luca Ronconi presso il Piccolo Teatro di Milano.
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