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Grande Spavento (IL)

Principio Attivo Teatro
Regia: GIUSEPPE SEMERARO
Drammaturgia: VALENTINA DIANA
Attori: Dario Cadei, Silvia Lodi, Otto Marco Mercante, Cristina Mileti, Giuseppe Semeraro
Anno: 2023
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: PRINCIPIO ATTIVO TEATRO, VALENTINA DIANA, SPAVENTO,

SINOSSI
All'interno di un misterioso centro di meditazione olistica, un po' salotto e un po' futuristica serra per le piante, cinque personaggi seguono un percorso di meditazione in cui la meditazione stessa è associata all'ascolto delle piante. Ogni personaggio nella storia è associato ad un piccolo albero con cui svolge la propria meditazione. In un arco temporale di alcuni anni le vicende dei protagonisti sono riassunte per momenti culminanti ed esplicativi del percorso di meditazione. Oggi più che mai siamo nella continua e affannosa ricerca di qualcosa di sacro e a cui aggrapparci con le unghie. I personaggi della vicenda sono tutti alla ricerca di una via spirituale per uscire dal dolore delle vicende private che lentamente emergeranno durante la storia. Al di là di una sottile ironia rispetto all'orgia e all'abbuffata dei corsi pseudospirituali che ormai ci vengono proposti continuamente, quello che emerge è la miseria e la solitudine di questi personaggi che dietro l'aspirazione a una nuova via di cambiamento spirituale nascondono delle ferite piene di un vuoto indicibile. Poco alla volta i personaggi metteranno in atto un sottile meccanismo in cui uno dei partecipanti sarà eletto a vittima sacrificale. Si insinuerà tra i partecipanti un clima di sospetto e di intrighi che porteranno a riprodurre anche in un ambiente così falsamente puro e incontaminato un atteggiamento violento e persecutorio. Le atmosfere dello spettacolo ricordano quelle memorabili del breve racconto, La lotteria di Shirley Jackson. Un lavoro che cerca di affrontare quel senso di smarrimento e di ricerca costante di quella parte sacra che ci teneva uniti e che ormai pare irrimediabilmente evaporata.

NOTA DRAMMATURGICA
Cinque persone, due donne e tre uomini, si recano in un centro olistico che propone un percorso di guarigione per mezzo della connessione e l’ascolto delle vibrazioni delle piante. Ciascuno di loro ha una ferita esistenziale, un problema o un trauma irrisolto e vede nel percorso guidato, nella connessione con l’energia delle piante, un’opportunità di cura e guarigione. Ma quello che accade loro all’interno del centro non è esattamente ciò che ci si aspettava. L’intera situazione si fa progressivamente meno chiara, meno rassicurante. Ciò che gradualmente emerge non è il potere taumaturgico delle piante nei loro confronti, quanto la condizione della loro umanità: il grande spavento che abita ciascuno di loro. La paura di sé, del proprio buio, del proprio abisso, e la paura dell’altro. Lo spavento dell’esistenza nella sua brutalità e il confronto con la brutalità dell’esistenza altrui. Il percorso più che da cura, fungerà da catalizzatore, da rivelatore. Forse. O forse non si tratta che di un sogno, o di uno scherzo avvalorato e comprovato dall’ attestato in simil-pergamena: compilare col proprio nome (associato a un numero a cinque cifre per ragioni di privacy) per certificare (a sé stessi, al mondo) il proprio ritrovato benessere.
Valentina Diana

Altri crediti: suoni e musiche Vincenzo Dipierro


Produzione: PRINCIPIO ATTIVO TEATRO

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Principio Attivo Teatro nasce nel 2007 e raccoglie al suo interno un gruppo di persone e artisti impegnate da vent’anni in ambito teatrale. Nel 2007 la Compagnia produce lo spettacolo “Il Processo” tratto dall’omonimo romanzo di F. Kafka. Nel 2008 nasce lo spettacolo “Storia di un uomo e della sua ombra (Mannaggia 'a mort)”. Nel 2010 lo stesso spettacolo ottiene il premio EOLO AWARDS come migliore spettacolo di teatro ragazzi dell’anno e il PREMIO PADOVA, amici di E. Luzzati all’interno del XIX festival nazionale di teatro per ragazzi. Ad oggi lo spettacolo ha superato le 400 repliche rappresentate sul territorio nazionale e internazionale. Nel 2011 la compagnia ottiene la menzione speciale della critica all’interno della VI edizione del Festival Festebà con “La Bicicletta Rossa” scritto da Valentina Diana. Nel 2013 riceve lo spettacolo riceve il premio EOLO AWARDS per la migliore drammaturgia dell’anno. Entrambi gli spettacoli sono stati diretti da Giuseppe Semeraro, attore e regista che lavora da oltre 10 anni con Danio Manfredini. Nel 2012 nascono i lavori: “Hanà e Momò” produzione di teatro ragazzi che a giugno 2016 ha partecipato al Festival “Act 3 International” di Singapore, a novembre dello stesso anno è partito per la prima tournée in Cina, facendo tappa a Shanghai e a Nanjing; in dicembre lo spettacolo raggiunge il Giappone con 15 date in varie città; tra settembre e ottobre 2017 ritorna in Cina per una lunga tournée di 32 repliche nelle città di Shenzhen e Chongqing. Nell’agosto 2013 la Compagnia prende parte al Fringe Festival di Edimburgo. Nel 2015 debutta: “Opera Nazionale Combattenti, presenta I Giganti della Montagna atto III” (teatro contemporaneo); nel 2016 il lavoro di teatro di narrazione “Digiunando davanti al mare, un progetto di Giuseppe Semeraro dedicato a Danilo Dolci con la regia di Fabrizio Saccomanno e la drammaturgia di Francesco Niccolini. Tra le ultime produzioni ricordiamo: “Il principe felice con lieto fine” che ha debuttato nel 2018 al Festival Maggio all’infanzia; “Casa Barbablu”, produzione di prosa del 2019; “Preghiera del mattino” produzione di prosa, debutto dicembre 2019; “Sapiens”, nuova produzione di teatro ragazzi, debutto previsto novembre 2020. Dal 2018 la compagnia Principio Attivo Teatro è assegnataria del contributo ministeriale FUS 2018/2020 come Impresa di produzione di teatro e di innovazione nell’ambito del teatro per l’infanzia e della gioventù (art. 13 comma 3 del D.M.).
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