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Senza Voce, dedicato a Maria Callas

Compagnia Cattivi Maestri
Regia: Annapaola Bardeloni e Antonio Tancredi
Drammaturgia: Annapaola Bardeloni
Attori: Con Francesca Giacardi e Maria Teresa Giachetta.
Anno: 2023
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Maria, Callas, lirica, omaggio, divina

"Era così bella, bellissima.
Proprio bella no, sicuramente affascinante,
Ma è vero che Onassis la drogava per abusarla? Sì perché lei era frigida. Non era frigida era un'erotomane.
Comunque era problematica. Isterica, cattiva.
Poverina. Il prototipo della vittima .
Una strega.
Era bulimica. Ci credo, con quella madre... Poi si è fatta iniettare il verme solitario.
Ma anche magra non era mica tanto bella. Sicuramente affascinante.
Divina. LA Divina.”

Maria Anna Cecilia Sofia Kalogeropoulos, questo il nome sui documenti.
Maria Callas, il nome sulle locandine.

Quando si cerca una strada per raccontare la storia di un mito immancabilmente si inciampa nel pettegolezzo morboso.
Scavare, rompere, destrutturare il mito, renderlo più umano dell'umano sembra l'unico modo per poterlo avvicinare.
In questo spettacolo Maria Callas entrerà nell'orologio della sua vita, e attraverso un viaggio tra ricordi ed emozioni rincontrerà le persone che l'hanno conosciuta, portandoci all'origine della sua "divinità".

PRESENTAZIONE:
I ricordi sono il filo del tempo che definisce la nostra persona. Sono le cose, le facce, i profumi, gli odori, i giorni, gli anni della nostra vita. E' seguendo questo filo che "Senza voce" ricostruisce l'aspetto divino di una cantante impressa nella nostra memoria non solo per la sua voce ma anche per il suo sorrico, i suoi movimenti, la sua presenza.
Lo spettatore scopre una Callas meno diva, più umana e divina, attraverso il ritratto che ne fanno le persone che l'hanno conosciuto, amata, venerata. Il suo vissuto nascosto diventa più importate dell'incanto della sua voce.

Quando si cerca una strada per raccontare la storia di un mito come Maria Callas, immancabilmente si inciampa nel pettegolezzo morboso. Anche nelle biografie più titolate ci si trova quasi obbligatoriamente a spiare dal buco della serratura dentro le sue camere da letto, a guardare cosa metteva nel piatto, a indagare di quanta fragilità, quanta scaltrezza, quanta delusione, quanto orrore sono stati abitati i suoi giorni.
Il suo vissuto nascosto diventa più importate dell'incanto della sua voce.

Tutto e il contrario di tutto è stato scritto su questa donna controversa e piena di talento limpido.
Allora come portare in scena questa divina cercando di non cadere nella trappola fin troppo facile del chiacchiericcio? Scavando, rompendo, destrutturando il chiacciericcio stesso.
Maria Callas ha suscitato ammirazione sconfinata, ma ha anche procurato fastidio, rabbia e sconfinato amore.


Altri crediti: Elementi scenici Alice Piscitelli.
Musiche di G.Bizet, F. Battiato, V. Bellini, M. Davis, E. Karaindrou, G. Puccini, C. Rustichelli, G. Verdi. Una produzione di Cattivi Maestri Teatro.

Produzione: Cattivi Maestri A.P.S.

File scaricabili:
Dossier.Senza.Voce_Maria.Callas_CM.pdf

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I Cattivi Maestri, nati sono nati nel 2000 partendo dalle esperienze del Piccolo Teatro
di Savona di Luciana Costantino e dell’Associazione Culturale Antigone, sono attivi nel campo del teatro attraverso la produzione di spettacoli, l’organizzazione di stagioni e rassegne (dal Festival Internazionale “Approdi” a Borgio Verezzi nel 2004 alle diverse edizioni del Festival del Giallo a Savona a partire dal 2006) e una cospicua attività didattica (con corsi e seminari organizzati in proprio o in collaborazione con scuole, associazioni ed enti).
Dopo avere iniziato nel 2003 a realizzare le Cene con Delitto, dal 2005 al 2013 hanno
gestito la Cantina Teatrale di Savona, guadagnando l’apprezzamento di «Hystrio», la più prestigiosa rivista italiana di settore, che, a firma di Laura Santini, ne parlava come di «uno spazio off teso a trasformare una serata teatrale in un momento conviviale e familiare ma non meno impegnato e artisticamente interessante».
Tra le principali collaborazione della compagnia segnaliamo quella con ANNAPAOLA BARDELONI, attrice, regista e insegnante nei corsi di teatro organizzati dall'associazione dal 2006, con la quale hanno realizzato gli spettacolo “Lu lu” – omaggio ad Alejandro Jodorowskj e “Le due regine”, la storia di Maria Stuarda e la regina Elisabetta di Inghilterra.
Nel 2015 si consolida la collaborazione con ANTONIO TANCREDI, regista teatrale
specializzato nel teatro per l'infanzia (anche vincitore nel 2017 del premio Eolo per le novità), che porta alla realizzazione di tre spettacoli per ragazzi: “Gobbolino, il gatto della strega” tratto dal romanzo di Ursula Morray Williams, nel 2015; “Cavalier senza paura, Don Chisciotte” nel 2016 che racconta le vicende di tre ragazzi che si ispirano ai principi di Don Chisciotte; “Il gigante egoista” nel 2017, tratto dal racconto di Oscar Wilde, semifinalista al Roma Fringe Festival dove è stato menzionato per ricevere il Premio del pubblico.
Sempre nel 2015 è iniziata un'altra importante collaborazione con l'attore e regista
teatrale e cinematografico Bebo Storti che porta alla realizzazione di “Tacco 15 - Non sarai più sola” - spettacolo che parla di violenza sulle donne attraverso la storia di una serial killer e che, nel 2017, è stato rimesso in produzione in collaborazione con Il Teatro della Cooperativa di Milano dove è stato rappresentato una settimana registrando una gran numero di presenze. Nel 2017, sempre con Storti la compagnia mette in scena “Sotto questo sole, la centrale a carbone e le colpe di nessuno” sulle vicende che hanno coinvolto la centrale a carbone di Savona e, più in generale, sulla responsabilità civile e sociale di ciascuno di noi nelle grandi scelte. Lo spettacolo è stato scelto per la campagna nazionale STOP al carbone del WWF, nell'ambito degli eventi organizzati a settembre per Green City Milano in apertura delle manifestazioni per il G7 salute di novembre ’17.
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