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Beati Voi che pensate al successo noi soli pensiamo alla morte e al sesso

Gruppo della creta
Regia: Alessandro Di Murro
Drammaturgia: Tommaso Cardelli, Tommaso Emiliani
Attori: Jacopo Cinque, Alessandro Di Murro, Alessio Esposito, Amedeo Monda, Laura Pannia,
Trailer: Link
Anno: 2023
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Wilcock, Morte, Sesso, Successo, Divano

“Beati Voi che pensate al successo, noi soli pensiamo alla morte e al sesso" è il secondo spettacolo del percorso artistico triennale intitolato "A Sur", itinerario sulla letteratura Argentina. Come Gruppo della Creta abbiamo iniziato il nostro viaggio in Argentina nel 2022 con lo spettacolo "Finzioni", tratto dalle opere di J. L. Borges, proseguito con uno spettacolo intorno alle opere di Juan Rodolfo Wilcock.
Ci siamo messi di fronte ad uno degli autori più interessanti (e dimenticati) della cultura italo-argentina, e ci siamo nutriti della sua storia per mostrare il nostro cuore ferito. È nato uno spettacolo intimo, canzonatorio e rappresentativo del disagio che proviamo nel vivere la nostra epoca. Mossi dall'ambizione di essere irriverenti verso un'idea di progresso illusoria, denunciamo la promessa di essere tutti protagonisti nella società della realizzazione e dell’amore.

Siamo una generazione inerme, senza bussola, in balìa di una contemporaneità sempre più veloce dove si perde ogni significato. Morte, sesso e tradizioni sono le vecchie categorie che rimangono, ma come contenitori vuoti. Sopravvivono solo le cose, gli oggetti, capisaldi permanenti nella vita di ognuno, capaci di consolare e tenere lontani i cattivi pensieri; oltre a creare e mantenere relazioni altrimenti destinate allo sfascio.
Così le confessioni dei cinque performers in scena si traducono in un girare a vuoto alla ricerca della propria identità. Attori appartenenti ad una generazione che vuole fuggire rimanendo seduta sul divano, che vuole mostrarsi ma si nasconde, che sogna di gridare e finisce per parlarsi addosso. Siamo cinque, ma potremmo essere mille. Siamo la generazione che fra brandelli di intuizioni e baratri di incomprensione, potrebbe ancora farcela.

E se non dovesse farcela?
Beviamoci almeno un caffè.


Altri crediti: Costumi di Giulia Barcaroli
Disegno luci di Matteo Ziglio
Musiche originali di Enea Chisci
Grafica e comunicazione di Cristiano Demurtas
Direttrice organizzativa Bruna Sdao

Produzione: Gruppo della Creta, Fattore K

File scaricabili:
Progetto.A.SUR_.Gruppo.della.Creta.pdf

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Il Gruppo della Creta è composto da giovani attori uniti per costruire un teatro collaborativo dove le abilità di ogni uno possano sostenere il lavoro di tutti. Fuori dagli schemi del teatro ufficiale, più vicini alla cooperativa e al teatro indipendente i membri del Gruppo credono in un teatro di ricerca che si basa sul lavoro di palco scenico e sulla ricerca di nuovi format e modalità per creare un dialogo diretto con il pubblico.I membri, tutti diplomati presso la Nuova Accademia Internazionale di Arte Drammatica del Teatro Quirinetta di Roma, con la direzione artistica di Alvaro Piccardi e la presidenza di Antonio Calenda. Tra gli insegnanti Giancarlo Sammartano, Sergio Basile, Luca Lazzareschi, Annabella Cerliani, Ugo Maria Morosi, Alberto Sironi, Graziano Piazza, Ugo Pagliai, Rosa Masciopinto, Giuseppe Rocca, Alessandro Fabrizi (voce, metodo Linklater), Raffella Misiti (canto), Stefano Marcucci (canto), Ivan Truol (danza e movimento), Jacqueline Bulnes (danza e movimento). Hanno partecipato a saggi-spettacolo con Gabriele Lavia, Alvaro Piccardi, Giancarlo Sammartano e Jacqueline Bulnes.

Durante il corso di studi hanno preso parte a laboratori di teatro sociale, lavorando con i carcerati di Rebibbia, con la supervisione di Laura Andreini e Valentina Esposito, e con i ragazzi del teatro patologico, con la supervisione di Dario D’Ambrosi e Mauro Cardinali.

Il nome del gruppo si ispira ad un esercizio che Vittorio Gassman faceva fare ai suoi allievi con la creta e per le doti di questo materiale malleabile che, se bagnato, può cambiare forma, trasformandosi e trasformandosi ancora, finché cotto non manterrà la sua forma immutabile. Così i giovani attori si rifanno a questa immagine per l’idea del proprio teatro, ancora da scoprire, da modellare e da fare e disfare senza mai cristallizzarsi in una forma convenzionale.

Componenti: Jacopo Cinque, Cristiano Demurtas, Alessandro Di Murro, Alessio Esposito, Pamela Massi, Giulia Modica, Laura Pannia, Lida Ricci, Bruna Sdao.
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