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Cache-Cache

Lo'Co Théâtre

Genere Prosa
Cachet:Informazione riservata agli Organizzatori
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Regia: Francesca Lo Bue, Joaquin Cozzetti

Drammaturgia: Francesca Lo Bue, Joaquin Cozzetti

Attori: Ermanno Pingitore, Francesca Lo Bue, Arthur Dumas, Mélina Ferné, Harry Kearton

Altri crediti: scenografia: Enrico Mazza Costumi: Federica Fiorella Luci: Andrea Vida Musiche: Claire Perry

Parolechiave: Paura, Società, Distopia, Tragicomico, Grottesco

Produzione: Théatre 13 (Parigi), Theatre de Bretigny , La Mue Karine Saporta (Ouistreham), Le labo des arts (Caen), La chapiteau de la Fontaine aux images, Il Casale, Comune di Grizzana Morandi

Anno di produzione: 2022

Genere: Prosa

Spettacolo attualmente è in francese (video sottotitolato in italiano), in caso di selezione verrà rappresentato in italiano.

SINOSSI
In un mondo immaginario governato dalle leggi del gioco del nascondino, la vita della tranquilla cittadina di Hiddleigh è sconvolta dall'arrivo imprevisto della "Voce": un'entità invisibile e sconosciuta che ha il potere di togliere la vita a chiunque trovi al termine della sua conta. Di fronte a questa minaccia imprevedibile, un sentimento di paura e impotenza si radica nel cuore della gente, facendo sprofondare lentamente la città nel caos. Cache-Cache é uno spettacolo che invita lo spettatore a riflettere sulla relazione con l'Altro e con se stesso laddove il terrore mina i principi fondanti della società. Una pièce surreale e grottesca che parla dell'umano e del carattere tragicomico della nostra esistenza.
NOTE D’INTENZIONE
Attentati terroristici, crisi economica, cambiamenti climatici, guerre, epidemie: la nostra società si trova ad affrontare innumerevoli sfide che ne minacciano il presente. L’incessante percezione di una minaccia fa si che il nostro quotidiano sia attraversato da un sentimento costante di precarietà e d’impotenza. Attraverso lo specchio deformante di una narrazione assurda, delineata dalla creazione di un universo immaginario nel quale i personaggi sono sottomessi alle regole del gioco del nascondino. Cache-Cache restituisce al pubblico l’immagine estrema di una società completamente trasformata dalla paura. Vedremo come la manipolazione dei governi, la presenza ansiogena dei media, l’avidità del mercato, la proliferazione di teorie del complotto, convergono nel creare una società atomizzata nella quale la paura si evolve in psicosi, in pregiudizi e, infine, in violenza. La pièce nasce dall’urgenza di entrare nella materia viva del nostro presente lacerato, dal bisogno di operare una distanza, al fine di poter svelare e metterne a nudo l’essenziale, l’universale al di là di ogni attualità: la nostra imperfetta umanità. La messa in scena di quest'universo è caratterizzata da una dimensione assurda e da una direzione recitativa che riprende i codici del " jeu masqué ". Gli attori daranno vita a una moltitudine di personaggi grotteschi, stilizzati e terribilmente umani allo stesso tempo. I toni umoristici della pièce consentono di prendere una certa distanza dall’attualità del dramma rappresentato. Attraverso la risata, lo spettatore può prendere atto delle contraddizioni e arrivare a una riflessione più lucida sul nostro presente, lasciandosi al contempo trasportare dalla narrazione e lasciando scaturire la propria immaginazione su ciò che gli evoca Cache-Cache. La pièce comincia con tonalità più leggere che, col susseguirsi degli eventi, lasceranno spazio ad atmosfere più cupe e dense. Per rendere viva la cittadina di Hiddleigh e i suoi abitanti, gli attori passano con virtuosismo da un personaggio all’altro, interpretando una decina di ruoli ciascuno.

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