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La Macchia_

liberaimago
Regia: Fabio Pisano
Drammaturgia: Fabio Pisano
Attori: Francesca Borriero, Michelangelo Dalisi e Emanuele Valenti
Trailer: Link
Anno: 2023
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Drammaturgia contemporanea, straniero, famiglia, macchia.

Un ragazzo, un giovane, forse straniero, bussa al primo piano della palazzina di periferia in cui vive, per parlare con i proprietari di casa. Il fatto è che il loro bagno – presente sulla stessa verticale del suo, a pian terreno – perde; da qualche parte, perde acqua; e questo ha provocato la formazione di una macchia di umido proprio sul suo soffitto. E' lì per farlo presente, per trovare una soluzione.
La coppia che abita quella casa, si compone di un marito e di una moglie. Una donna, forse una madre e lui, impegnato alla frontiera; un uomo integerrimo, tutto d'un pezzo, che non s'è mai piegato a tentativi di corruzione, che non ha mai abusato del suo ruolo; lui vietava senza l'uso di forza, chiaramente, l'ingresso clandestino degli stranieri dalla frontiera; non come i suoi colleghi, no di certo.
Quando arriva il giovane, lui è nella sua stanza, sulla sua poltrona, a guardare la tappa in salita di ciclismo, una grande passione, che ha provato a trasmettere anche a un figlio che forse, non ha mai avuto.
Ad accogliere il giovane c'è la donna, la moglie, che è alla disperata ricerca della rucola per la cena, o per ricomporre i pezzi di un ricordo, di una tragedia, di suo marito e dell'insegnante di nuoto del figlio; lei è convinta che l'ospite sia in realtà il ragazzo che lavora per il servizio di nettezza urbana a domicilio.
Il dialogo tra i tre è un dialogo violento, in totale (dis)ascolto, in cui i due proprietari non ne vogliono sapere di andare a controllare i tubi del loro bagno anzi, sembrano finanche infastiditi.
Man mano che il giovane prova a parlare con loro due, il dialogo diventa sempre più aspro, si scende giù per cunicoli sempre più stretti, fin quando l'uomo, in divisa per il lavoro, tratta il giovane come fossero alla frontiera e lui, in preda al panico, prova persino a pagarlo per poter entrare nel loro bagno, per poter evitare un danno.
Al tentativo di corruzione, l'uomo minaccia il giovane col manganello, al punto che il giovane per la paura, si piscia addosso. Si ricrea una macchia nota ai due otto anni prima, alla frontiera. Nello stesso momento, dal bagno proviene dell'acqua: la casa si sta allagando; l'uomo infatti, al primo tentativo, è entrato nel suo bagno e ha aperto tutti i rubinetti. Ha volutamente provocato un allagamento, per procurare il danno al soffitto del giovane; il testo si conclude con quest'ultimo, ormai umiliato, che si carica l'oggetto da buttar via, e se ne va.

Altri crediti: -Testo vincitore del premio Nuovesensibilitá 2.0.
-Testo vincitore del premio Words Beyond - Translating Borders.
-Pubblicazione sul numero 2/2022 della rivista HYSTRIO Trimestrale di teatro e spettacolo.
-Pubblicazione nella raccolta “Prossimità” edito da Editoria & Spettacolo.
-Pubblicazione nella raccolta Words Beyond a cura di Teatro degli Sterpi e Bottega Errante edizioni.


Produzione: Compagnia Liberaimago, teatro Bellini di Napoli e con il sostegno di Teatri Associati di Napoli

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Liberaimago è un’organizzazione nata dalla volontà di esperti del settore del teatro, della formazione e del mondo turistico culturale, con l’intento di divulgare contenuti di interesse comune in chiave artistica. Attingendo dai rispettivi background culturali e dalla specifica formazione didattica e lavorativa, Fabio Pisano, regista e drammaturgo teatrale, diplomato come attore presso la scuola del teatro Toto’ e laureato in scienze biotecnologiche curriculum medico, Roberto Ingenito, attore e regista, dottore in scienze dell’educazione presso l’università Federico II e Francesca Borriero, attrice diplomata presso il laboratorio teatrale Elicantropo, e laureata in progettazione e gestione dei sistemi turistici presso la facoltà di Economia della Federico II, danno vita ad un progetto solido e continuativo di produzione teatrale e realizzazione di eventi collegati, indirizzati ad una classica platea di teatro, alle scuole primarie, alle scuole secondarie di primo e di secondo grado ed a gruppi in generale.
La principale attività dell’organizzazione consiste nel lavoro di ricerca teatrale, che punta lo sguardo verso produzioni che hanno come oggetto la contemporaneità, la drammaturgia contemporanea, la musica dal vivo, il lavoro dell’attore. Non ha posto fisso e, oltre al su citato nucleo centrale, non ha persone che vi risiedono, è alla continua ricerca di incontri nuovi, di ritornanti, di viaggiatori che decidono di fermarsi e restare a lavorare ai progetti in essere; produce, nel tempo, messe in scena che suscitano interesse di critica e pubblico; alcune di esse, vengono premiate in svariati concorsi Nazionali.
Parallelamente alla principale attività teatrale, negli anni il gruppo di lavoro ha sviluppato, tra spettacoli ed eventi culturali, molti progetti di rilievo permettendo così a Liberaimago di crescere e consolidarsi. Mostre fotografiche, laboratori didattici per bambini, che variano dalla lettura all’interpretazione di lettura, fonetica, fino alla dizione e al movimento scenico, eventi a tema, spettacoli di prosa per un pubblico di ragazzi sono il fulcro dell’attività produttiva di Liberaimago; l’intensa attività teatrale ha coinvolto numerose scuole e plessi didattici di Napoli e provincia, conta oltre trenta testi rappresentati per una platea decisamente varia e numerosa, che ha mostrato sempre entusiasmo ed interesse per il lavoro degli attori e per la straordinaria realtà che il teatro rappresenta. Gli spettacoli, inediti o adattamenti di testi narrativi, hanno sempre avuto ottimo impatto sulle platee dei più giovani, stimolati ed incuriositi, e protagonisti, con domande pertinenti ed intelligenti, dei dibattiti sempre presenti alla fine di ogni messa in scena.
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