Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

Bianca e Bianca

Tedacà
Regia: Francesca Bracchino ed Elisa Galvagno
Drammaturgia: Fabrice Melquiot
Attori: Francesca Bracchino ed Elisa Galvagno
Anno: 2023
Adatto a: per tutti


Generi: Teatroragazzi (7-10)

Tags: famiglia, alzheimer, donna, sognatrice

La piccola Bianca, soprannominata Seee per il suo modo abituale di rispondere alle domande di genitori e insegnanti, è una bambina sognatrice che passa la maggior parte delle sue giornate con l’eccentrica nonna Bianca. Insieme, giocano a badminton, volano su mongolfiere che le portano da Nonno Lu, ballano il valzer con strani personaggi, si raccontano storie sulle grandi eroine della storia...Nonna Bianca però comincia a comportarsi in modo strano, si dimentica le cose importanti, prepara la cena anche per il nonno morto da tre mesi...la piccola Bianca non capisce, ma accompagna la nonna nel suo viaggio con il candore e l’animo divertito e scanzonato dei piccoli, con la leggerezza delle piume e delle bolle di sapone, mentre i genitori le raccontano che la nonna ha qualcosa nella testa con un nome bizzarro.
Le due Bianca sono in fondo la stessa donna, o meglio una non lo è ancora, e l’altra non lo è quasi più, ed entrambe guardano alla vita, che per una è tutta davanti e per l’altra tutta alle spalle, con lo stesso meravigliato stupore, e con la stessa implacabile dolcezza.

La decisione di mettere in scena Bianca e Bianca di Fabrice Melquiot nasce dal desiderio di lavorare alla traduzione di un testo inedito in Italia e destinato ad un pubblico di tutte le età. Bianca e Bianca è uno spettacolo che affronta temi complessi con lo sguardo leggero e meravigliato dei bambini.
Bianca e Bianca sono una bambina e sua nonna, che formano una famiglia di necessità e di elezione, perché insieme si divertono tantissimo, finché la testa della nonna comincia a vacillare un po’. La piccola Bianca le resta accanto e la accompagna nel più straordinario dei loro viaggi immaginari, insieme a buffi personaggi, da Calamity Jane a Mike Bongiorno.
Le attrici lavoreranno sul movimento scenico e sul personaggio in modo da destrutturare lo stereotipo nonna-bambina per restituire la delicatezza, la comicità e la tenerezza di un legame che è oltre il tempo.
Lo spettacolo si arricchisce delle immagini multimediali del’’artista Elaine Carmen Bonsangue. Dopo Il Campanello, al cui centro c’è il tema del fine vita, la Compagnia Dramelot continua la sua esplorazione nei territori dell’ Assenza con levità e divertimento.

Altri crediti: movimenti scenici di Antonio Bertusi
animazioni di Elaine Carmen Bonsangue
in collaborazione con Alba Maria Porto

Produzione: Dramelot - Tedacà

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Tedacà nasce nel 2002 come luogo di espressione e racconto dell’umano, di promozione del linguaggio performativo come forma di conoscenza di se stessi e del tempo presente, impegnandosi principalmente nella produzione artistica e nella conduzione di laboratori performativi.
Tedacà è composta da tre distinte compagnie (teatrale, coreutica e musicale) che lavorano in maniera indipendente e si contaminano in percorsi di sperimentazione linguistica, inserendosi negli ultimi anni nel circuito professionistico e vincendo molteplici premi su scala nazionale.
Tra le principali produzioni si citano: "Sotto lo sguardo delle mosche" (debuttato al Teatro stabile di Torino / Teatro Nazionale) e "il Sentiero dei passi pericolosi", entrambi dell'autore canadese Michel Marc Boucherd; "Alice, per adesso" di Sylvain Levey", che narra dell'adolescenza di una rifugiata politica cilena; Stavolta e mai più" e "Carillon", due monologhi sul tema del desiderio e dei limiti; “Donne” (precedentemente intitolato “D - ovvero la figura della donna nell'Italia del '900”), spettacolo pluripremiato e con oltre 100 repliche all'attivo; “Strani-ieri”, in collaborazione col Teatro Stabile di Torino; “Pari&Dis-pari”, spettacolo diretto da Irene Zagrebelsky per Biennale Democrazia; “Street Striit”, favola coreutica. Inoltre dal 2006 Tedacà organizza e gestisce la stagione teatrale presso il centro bellARTE di Torino, stagione ora organizzata da Fertili Terreni Teatro, progetto di diffusione e promozione del teatro contemporaneo e della nuova drammaturgia a Torino. Fertili Terreni è composta da quattro compagnie (Tedacà, ACTI Teatri Indipendenti, Cubo Teatro, Il Mulino di Amleto) e diffuso sui tre teatri torinesi gestiti direttamente dalla compagnie (Bellarte, San Pietro in Vincoli, Cubo Teatro).
Tedacà è una compagnia di produzione riconosciuta dalla Regione Piemonte dal 2009 e da Funder35 tra le giovani imprese culturali rilevanti del territorio nazionale.
Condividi