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ECLIPSE

Pergallini.Pitarresi

Genere Danza
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Regia: Maria Stella Pitarresi

Drammaturgia:

Attori: Maria Stella Pitarresi

Altri crediti: assistente alle coreografie: Marco Pergallini Con il contributo di MIBACT, Regione Lazio, Fondazione Carivit

Parolechiave:

Produzione: Twain_ Centro Produzione Danza

Anno di produzione: 2019

Genere: Danza

Si può proiettare il nostro inconscio nello spazio?
La creazione volge l’attenzione sul fenomeno dell’eclissi, su come questa si proietta nello spazio
creando un cono d’ombra che si può definire parte dell’eclissi stessa.
Questo fenomeno si definisce quindi, nella sua interezza, nel corpo materiale ,nella luce che lo
colpisce e nell’ombra che il corpo stesso proietta.
Là dove il corpo materiale diviene il corpo di una persona, allora il “cono d’ombra” può diventare il
nostro inconscio.
Può un corpo, attraverso geometrie corporee che si intrecciano tra luce e zone d’ombra, riuscire a
proiettare nello spazio le dimensioni psichiche negative e positive nascoste nel nostro inconscio?Attraverso continui giochi di luce ed ombra, il corpo cerca di scavare dentro se stesso, di riscoprirsi,
di giocare, riviversi, comprendersi e restituirsi al pubblico.

“Non raggiungeremo mai la nostra totalità, se non ci assumiamo l’oscurità che è in noi, poiché non
c’è corpo che nella sua totalità, non proietti un ombra, e questo non in virtù di certi motivi
ragionevoli, bensì perche è sempre stato così e perché tale è il mondo” . (Jung, 1934)

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