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O

Lost Movement
Regia: Nicolò Abbattista
Drammaturgia: Christian Consalvo
Attori: Gioele Cosentino e Manolo Perazzi
Trailer: Link
Anno: 2018
Adatto a: per tutti


Generi: Danza

Tags: genere, lgbt, relazione, omofobia, amore

“O” racconta di un incontro, un incontro che si ridefinisce ogni volta a seconda dei suoi interpreti.
Due persone in scena divise da un pallone Sono due uomini, maestro e allievo, adulto e giovane, l’esperto e
lo scaltro. Sono due sconosciuti, due innamorati Insieme si scoprono l’uno negli occhi dell’altro.
Attraversano il desiderio, la proibizione, lo sbaglio e il politicamente scorretto Si osservano e si studiano,
sviluppano una relazione che cresce attraverso gioco, erotismo e aggressività.

I movimenti paideutici, aggressivi e virili, si trasformano in un dialogo danzato fra corpi. Danno il via alla scoperta dell’altro in un progressivo abbandono che ridefinisci gli equilibri e sfocia in un ballo frenetico in cui il malcurato ego diventa causa della perdita del controllo della relazione, che finisce così, davanti agli occhi del pubblico, in un lento che pian piano li consuma, spegne e denuda.

“O” è la rappresentazione di un amore in lotta alla scoperta della propria identità su un campo da calcio,
per il tacito accordo per cui il calcio è uno sport solo per eterosessuali Un tabù che nasce dalla mentalità
diffusa che impone a chi fa parte di uno spogliatoio un atteggiamento standardizzato Bisogna mostrare di
essere eterosessuali, senza alternative. Chi non lo fa viene messo ai margini.

“O” è un incontro, un incontro qualsiasi, tra due persone qualsiasi.

Altri crediti: con il sostegno di OPLAS/Centro Regionale Danza Umbria
e theWorkRoom , progetto promosso da Fattoria Vittadini e Fondazione Milano

Produzione: Oplas / Centro Regionale Danza Umbria

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La compagnia Lost Movement nasce nel 2011 da un’idea di Nicolò Abbattista.

L’interesse del coreografo è rivolto alla quotidianità delle persone e al contesto di socialità e relazioni in cui siamo immersi. Preponderante diventa allora il gesto, nella sua verità, nel suo diventare Segno di un codice comune che l’osservatore può decifrare. Al corpo dei danzatori è richiesto di mostrare in ogni momento un nuovo equilibrio tra la spontaneità dell’azione quotidiana e il movimento danzato, forte nella tecnica e aperto all’improvvisazione.

Undici sono le produzioni messe in scena dalla compagnia, di cui 5 attualmente in tourneè: “Sehnsucht” (primo studio) [2019], “GLO” [2018], “A Domani” [2016], “Vissi d’arte” [2016] e “POPoff” [2015].

Le produzioni più recenti vedono il sostegno di importanti enti nazionali: Fattoria Vittadini e Fondazione Milano, CID (Centro Internazionale della Danza) di Rovereto, OPLAS/Centro Regionale Danza Umbria, Teatrino dei Fondi (Fucecchio), Consorzio Coreografico CON.COR.D.A (Siena) e Residenze Artistiche Toscane.

La compagnia ha vinto numerosi premi e riconoscimenti tra cui: Danz’è Off 2015, finalista per Premio Prospettiva Danza e Teatro 2017 di Arteven, selezionata per IDACO festival (New York), Solo Dance Contest (Gdansk, Polonia), vincitrice di Abelianodanza Contest 2018, Time To Move 2019, Nessuno Resti Fuori – festival di teatro, città e persone.

Lost Movement collabora regolarmente con Istituti ed Enti che si occupano di arte e performances, come l’Accademia di Brera di Milano, e con Scuole superiori, tra cui l’Istituto Cavalieri di Milano, e i Licei Coreutici di Lombardia e Puglia.

La compagnia conduce un progetto di workshop rivolto alle scuole e alle realtà territoriali, School in Movement, in Lombardia, Piemonte, Liguria, Puglia, con l’impegno di diffondere la danza contemporanea e la creazione d’autore fra i più giovani.
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