Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

GIULIO

Anonima Teatri
Regia: Aleksandros Memetaj e Yoris Petrillo
Drammaturgia: drammaturgia di Aleksandros Memetaj - coreografia di Yoris Petrillo
Attori: con Beatrice Fedi, Caroline Loiseau, Fabio Pagano, Guido Targetti, Valerio Riondino e Umberto Gesi
Trailer: Link
Anno: 2022
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa, Danza, Teatro-danza
Tre giorni alle Idi di marzo. Mentre Bruto e Cassio tessono le redini della congiura ai danni di Cesare, Giulio, un giovane ciabattino al servizio di Bruto, si ritrova nel posto sbagliato al momento sbagliato. Il ciabattino ha la possibilità di salvare la vita di Cesare, ma questo significa rischiare la propria. Potrebbe fuggire ma non lo fa. Messo alle strette da Bruto e Cassio, tradito da Porzia, affronta il suo destino, che ormai è pericolosamente legato a quello di Cesare. Giulio porta con sé una domanda fondamentale: e se tutto fosse semplice? Se l’unica regola da seguire in una società democratica fosse composta solo da tre parole: fare i bravi?

Note di regia
“GIULIO”, liberamente ispirato al Giulio Cesare di W. Shakespeare, ripercorre gli ultimi tre giorni di vita di Caio Giulio Cesare, visto dalla prospettiva di Giulio, servo di Marco Giunio Bruto, giovane ciabattino che sogna di diventare un uomo libero e che per questo suo sogno diviene uno strumento dimenticato di una storia già scritta. Uno spettacolo per 6 performers su un linguaggio che spazia dal teatro fisico, alla danza contemporanea, al teatro civile, con un lavoro congiunto tra corpo, voce, testo, movimento e ritmica.

Tutti i personaggi che ruotano attorno a Giulio (Bruto, Cassio, Porzia, Caio Giulio Cesare, Antonio) sono bloccati da forme diverse di schiavitù. Agiscono per invidia, insicurezza, gelosia, brama di potere, sfiducia nel prossimo ed avarizia. Sono le dinamiche personali, individuali, sono i desideri più profondi dell’animo umano a spingere in avanti la tragedia e a definire le azioni politiche di ieri e di oggi. In questa giostra infernale si muove Giulio, un personaggio storicamente mai esistito, un ragazzino, un servo, l’unico personaggio libero presente nella storia. L’opera si può intendere come un trionfo della libertà, una vittoria del bene sul male. La fine tragica del ragazzo diventa infatti il motore che veicola il messaggio di Giulio fino alle orecchie e allo stomaco del pubblico: “Fare i bravi”, agire per il bene del prossimo e non contro di esso.

Altri crediti: liberamente ispirato al Giulio Cesare di W. Shakespeare

di Aleksandros Memetaj e Yoris Petrillo
con Beatrice Fedi, Caroline Loiseau, Fabio Pagano, Guido Targetti, Valerio Riondino e Umberto Gesi
scene Federico Biancalani realizzate da Marco Uliveri e Vittorio Cavallini
costumi Elena Ciciani
luci Piermarco Lunghi
produzione Anonima Teatri
con il sostegno di Twain Centro di Produzione Danza, Dance Project Festival
con il contributo di Regione Lazio Spettacolo dal Vivo

Produzione: Anonima Teatri

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

“Anonima Teatri a.s.d.” nasce dall’incontro di Yoris Petrillo (danzatore e autore), Aleksandros Memetaj (attore, regista e autore), Vera Minestrella (organizzatrice di eventi culturali), Elena Ciciani (esperta di comunicazione) e Caroline Loiseau (danzatrice), ed è diretta da Petrillo e Memetaj.
L’associazione nasce nel 2020, e ha la sua sede operativa allo “Spazio Fani”, nel centro storico di Tuscania.
La compagnia viene fondata sull’intento di lavorare in una “zona di mezzo” del mondo dello spettacolo dal vivo: tra il teatro, la danza, il circo e la musica.
Poiché centrale è il lavoro dell’interprete, che deve avere una formazione multidisciplinare, che gli permetta di lavorare efficacemente in questa commistione di linguaggi, Petrillo e Memetaj sono impegnati da due anni in corsi di formazione per giovani danzatori e attori. L’attività di formazione, tesa anche allo “scouting” di giovani interpreti, risulta essere centrale in questa prima fase della compagnia.

La prima opera della compagnia è “GIULIO” (liberamente ispirato al “Giulio Cesare” di Shakespeare), spettacolo che racconta di un giovane ciabattino di nome Giulio vissuto nell’epoca tardo repubblicana, quando Cesare saliva le vette più alte della società romana prima di cadere rovinosamente.
Condividi