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Edipo a Terzigno. Quanno 'a furmicula mette 'e scelle è segno ca vo' murì

Teatro Rossosimona
Regia: Fortunato Cerlino
Drammaturgia:
Attori: Lino Musella, Emanuela Ponzano, Massimo Zordan
Trailer: Link
Anno: 2013
Allestimento e sinossi
Un deposito abbandonato fa da rifugio ad un capocamorra.
Ovunque immagini che raffigurano Padre Pio e il Cristo. Un uomo dello stato dialoga con
il capocamorra, viene a chiedere un rimedio al morbo dei rifiuti che soffocano la città.
L'epoca degli affari sulla "monnezza" deve finire. Il nuovo affare dell'uomo ritrovato si
chiamerà risanamento. Il politico spiega all'amico camorrista il nuovo business. Per
procedere però la vecchia icona del male deve sacrificarsi. Il mondo, la società, hanno
bisogno di un agnello sacrificale, un serpente a cui schiacciare la testa.
Nello stesso deposito una statua di madonna prende vita. Rapita dalle gesta eroiche della
società sportiva calcio Napoli, rincorre il senso della sua presenza nella vita umana. La
madonna del pallone è estasiata dalle capacità tecniche e creative di quegli uomini in
calzoncini, capaci di miracoli. La Santissima crede che tutta l'umanità sia ormai una
squadra pronta a vincere la sfida con la propria condizione.
Sequenze di parola si alternano ad azioni fisiche; riti di immagini astratte e situazioni
psicologiche che danno libertà alle metamorfosi dell'inconscio, suggestionate dai temi
della corruzione, del morbo, dell'eroe deforme.
Note di regia
Se le denunce di Saviano, la Capacchione, di Sodano, di Cantone e di tanti altri coraggiosi
che osano sfidare apertamente le connivenze tra camorra e politica nella gestione dei
rifiuti, ci mettono di fronte ad una realtà che supera la fantasia, allora alla fantasia resta
la possibilità di divenire mito. L'abitudine ad atti di una mostruosità crescente è un
morbo devastante; la sensazione che le cose non possono essere cambiate è una malattia
che silenziosamente fiacca lo spirito, rende l'uomo passivo e cieco, deforma, ammala le
carni e l'anima.
La (comprensibile) paura genera connivenza, la paralisi genera mostri, tumori in giacca e
cravatta, oppure abbronzati, palestrati, armati, affamati di materia e dolore, controfigure
di eroi da film d'azione americani.
Il mito allora, come le favole, offre la possibilità di rileggere la cronaca. Oggi, più che mai,
occorre verificare se è ancora vivo un qualche Dio, anche laico, che abita le nostre stanze
segrete e che ci offre un enigma a cui rispondere. L'uomo sfida il proprio destino,
avvelena la propria misteriosa bellezza. Deturpare la terra è come violentare la propria
madre. Questo secolo iniziato con crolli e ribellioni della natura, che fatica a tenere in
ordine i numeri di una economia astratta, che si rifugia nel virtuale mentre fuori dalla
finestra piovono rane, vuole forse suggerire un cambiamento, una riflessione sulla
condizione umana?
Edipo percorre un futuro che è nel suo passato. Come un criceto su una ruota in gabbia si
illude di fuggire il suo destino. La sua malattia e la sua punizione sono la cecità.

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Teatro Rossosimona nasce nell'estate del 1998 fondato da un gruppo di attrici e attori impegnati in un laboratorio permanente sull'arte della recitazione. Il gruppo è diretto da Lindo Nudo, attore, regista e autore che ha partecipato alle più importanti iniziative teatrali calabresi degli ultimi venti anni. Rinnovamento della scena, sperimentazione di tecniche e stili, ricambio generazionale, sono gli elementi che caratterizzano il percorso artistico di Teatro Rossosimona. Nel 2001 la compagnia ha vinto l’ottava edizione del Premio Scenario con lo spettacolo "E’ il momento dell’amore". Negli ultimi anni sta investendo su giovani autori del territorio sostenendo la produzione dei loro spettacoli. Con "L'incidente – Io sono già stato morto" scritto e diretto da Francesco Aiello arrivano nel 2017, dopo il debutto nazionale al festival Primavera dei teatri, i riconoscimenti del NoPS Out Festival svoltosi presso il Teatro Tor Bella Monaca di Roma: Miglior spettacolo, Miglior testo e Premio del pubblico nell'edizione 2017. Sempre con la regia di Francesco Aiello, Rossosimona partecipa al progetto "Europe Connection", in collaborazione con Primavera dei teatri e PAV/Fabulamundi con lo spettacolo "Confessioni di un masochista" dell'autore ceco Roman Sikora. Nel suo continuo sostegno alle nuove realtà calabresi nel 2022 produce 4 x 25 scritto e direto da Lorenzo Praticò.TEATROGRAFIA BREVE2001 E’ il Momento dell’Amore (Vincitore Premio Scenario 2001) Elaborazione drammaturgica e regia: Lindo NudoProduzione:2007 - Na guerra antica. L’amore che bruciò Troia, di Vincenzo Ziccarelli, Magna Graecia Festival Regia: Giancarlo Cauteruccio2008 - Mia Martini. Una donna. Una storia, di Lindo Nudo, Mimmo Donato, M. Gambilongo, Mario Lino Stancati Regia: Lindo Nudo2010 - Radio Argo, di Igor Esposito Regia: Peppino Mazzotta2011 - Laura per tutti, di Lindo Nudo, da un’idea di Elena Fazio2012 - Cuore, di Lindo Nudo2012 - Calabria. Una storia di Lindo Nudo2013 - Edipo a Terzigno, di Fortunato Cerlino Regia: Fortunato Cerlino2014 - Spari e dispari, di Ciro Lenti Regia: Francesco Aiello, Paolo Mauro2014 - La lezione di tennis, di Ciro Lenti Regia: Francesco Aiello, Paolo Mauro2015 - Ombretta Calco, di Sergio Pierattini Regia: Peppino Mazzotta2017 – L’incidente – Io sono già stato morto, di Francesco Aiello Regia: Francesco Aiello (debutto a Primavera dei teatri 2017) Vincitore al NoPS Out Festival/Teatro Tor Bella Monaca nelle categorie Miglior spettacolo, Miglior testo e Premio del pubblico2018 - Confessioni di un masochista, di Roman Sikora Regia:Francesco Aiello (debutto a Primavera dei teatri 2018.
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