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Don Giovanni del limite e della finzione

Piccola Città Teatro
Regia: Mario Autore
Drammaturgia: da Molière adattamento Antonio Piccolo
Attori: Mario Autore Anna Bocchino Ettore Nigro Federica Pirone Antonio Piccolo
Anno: 2022
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Mancanza, limite, Classico, adattamento, Don Giovanni

Mancanza del limite e necessità della finzione. Sono questi i due grandi temi che emergono nel provare a mettere in piedi una versione contemporanea di Don Giovanni. Innanzitutto il mondo che vive Don Giovanni sembra un mondo liminale, una terra di confine. Da un lato il mondo conosciuto e dall’altro l’ignoto, l’imperscrutabile regno del divino, de le ciel che mai si palesa. Il regista ha, dunque, immaginato lo spazio come diviso in due settori: al centro il mondo conosciuto e tutto intorno l’abisso dell’ignoto.
Il protagonista non può uscire dalla finitezza del suo mondo eppure è tragicamente attratto dalla buia periferia della scena, abitata dai personaggi metafisici del fantasma e della statua, sempre accompagnato dal fedele Sganarello. Questo non è un servo e basta. Costituisce con Don Giovanni una diade indissolubile, le due facce della medaglia della relazione servo – padrone. Il primo non vuole assumersi alcuna responsabilità e vive felicemente il fatto di avere qualcuno che decida sempre in propria vece. L’altro, al contrario, non sopporta alcun limite e non vuole nessuno al di sopra di lui.
Gli Altri, nella messinscena firmata da Autore - interpretati tutti da un solo attore che è anche il musicista che esegue le musiche dal vivo, nonché il demiurgo dello spazio scenico - hanno il compito di predisporre e allestire la scena affinché le azioni di Don Giovanni possano raggiungere il loro scopo, ma si configurano tutti come inciampi. Il protagonista è così bloccato in un funzionamento ripetitivo nei confronti delle donne: seduce e passa alla prossima, seduce e passa alla prossima.
Il regista immagina che lui abbia davanti agli occhi – a livello di fantasma – sempre la stessa donna come oggetto del desiderio e sempre la stessa donna come scarto. Per questa ragione i personaggi femminili vengono interpretati da due sole donne, che rendono visibile la ripetizione eterna di Don Giovanni che vede nel diverso sempre lo stesso.
«La madre è la mia visione nera di padre – dichiara Autore – Se, come ci hanno detto, nel novecento “il padre è evaporato”, non c’è oggi padre che tenga. E se Don Giovanni sbeffeggia Dio figuriamoci in che considerazione può tenere il padre terreno. Mi sembrava questo personaggio molto debole e rispondente più a modelli socio-culturali dell’epoca, che ad esigenze drammaturgiche. Ma se Don Giovanni è “venuto su così male”, se i suoi rapporti con il genere femminile sono così devastanti, certamente ci sarà un legame interessante con la madre da indagare. Ho provato allora a immaginare la madre come una madre padrona. La immagino come una suora nera che succhia la linfa vitale del figlio legando la sua approvazione per lei al suo comportamento, laddove sappiamo bene che l’amore materno dovrebbe essere incondizionato. O no? Vedo in questo rovesciamento originario della relazione d’amore materno l’origine del dramma di Don Giovanni e dei nostri tempi privati di un sano e vitale limite imposto da un maschile funzionante.


Altri crediti: traduzione e adattamento
Antonio Piccolo
scene
Filippo Stasi
costumi
Federica Del Gaudio

Ass. alla Regia
Giovanni Sbarra

regia e musiche
Mario Autore


Produzione: Teen Theatre ( compagnia Piccola Città Teatro)

File scaricabili:
Don.Giovanni.select22..JPG
Don.Giovanni.select40..JPG
Don.Giovanni.select42..JPG
Don.Giovanni.select54..JPG
Don.Giovanni.select64..JPG

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#compagniapiccolacittàteatroL’impresa teatrale under 35 Teen Theatre nasce nel gennaio 2007 e affina nel tempo la sua linea artistica. Nel 2019, dopo un cammino fatto di ricerca, studio, progetti e produzioni muta, si evolve e dà vita a Piccola Città Teatro (una sigla di Teen Theatre).La sua attività ha come principale obiettivo quello di creare lavoro nell’ambito teatrale attraverso la produzione di spettacoli che coinvolgono in massima parte giovani artisti. Il suo intento è quello di aprire costantemente orizzonti e di collaborare con grandi e piccole realtà locali, nazionali e internazionali. Si distingue per la ricerca continua di contaminazione artistica come propulsore di circoli virtuosi di lavoro e creatività. I cittadini fondatori di questa Piccola Città Teatro sono le attrici Anna Bocchino e Viola Forestiero; gli attori e registi Ettore Nigro e Mario Autore.#ultimecostruzioniAttualmente è impegnata con la produzione e la distribuzione di nuovi spettacoli e con i progetti #quartiereospiti, che mira alla collaborazione e alla contaminazione, e #quartiere fonderie, fucina di diverse figure artistiche e maestranze che si fondono con il nostro nucleo.Nasce così all’interno di #quartiereospiti In casa con Claude, adattamento e regia di G. Bucci, che ha debuttato a Napoli nel febbraio 2020 al Teatro Galleria Toledo; ha ricevuto i seguenti premi: Europeff – Best feature; Vesuvius International Film Fest – Best feature, Best lgbt feature, Best poster; Directors Screen Awards – Best director; Omovies Film Festival – Best actor under 30 (Mario Autore), numerose sono state le nomination e le soluzioni ufficiali e riesce ad andare in scena nel maggio 2021 ai Filodrammatici di Milano all’interno del “Festival Lecite Visioni”.Aldiqualdilà – tre maschere dell’aldilqua nell’aldilà dantesco, da un’idea di Dario Menee e Ettore Nigro, scritto e diretto da Giovanni Del Prete, un progetto che dà il via al suo neo-nato #quartiere fonderie. Lo spettacolo debutta all’Arena Spartacus – Festival di Santa Maria Capua Vetere e dopo alcune date estive campane (come l’apertura del “Festival Ettore Scola” al Castello di Gesualdo di Avellino) va in scena al teatro Sannazaro di Napoli nel novembre 2021.Tra i mesi di giugno e settembre 2020-2021, ha coprodotto insieme ad Ente Teatro Cronaca il primo progetto di ripartenza teatrale a Napoli “Racconti per ricominciare” edizione 2020 e 2021; con lo stesso scopo ha lavorato insieme ad altre due realtà campane (Il Demiurgo e Putéca Celidònia) al suo progetto: una rassegna teatrale #Restaurarte – riparare con l-oro che permettesse la costituzione di un volano proficuo tra compagnie e teatri off; in questa occasione ha prodotto lo spettacolo C’era una volta…Ascolta!, di e con Viola Forestiero per la regia di Salvatore Catanese; il progetto Hypàte, scritto e diretto da A. Mallardo, che debutta all’edizione 2020 del NTF.Nel 2019 inizia a coprodurre con la prestigiosa compagnia Teatri Uniti lo spettacolo Un anno dopo per la regia di Andrea Renzi. E prosegue con le seguenti produzioni: Giulietta e le altre di e con Wanda Marasco (finalista premio strega 2017) per il Napoli Teatro Festival (sezione prosa); Bestiario di vita di Anna Marchitelli per la regia di Ettore Nigro; Frantumi di e per la regia di Tony Laudadio; Primo studio sulla moda di Anna Marchitelli per la regia di Viola Forestiero. #incantiereDon Giovanni di Molière, riadattato da Antonio Piccolo per la regia di Mario Autore che debutterà al Teatro Civico14 di Caserta nel gennaio 2022.La cena di capodanno, da un racconto di Massimo Maglietta, riadattato e scritto da Massimo Maglietta e Ettore Nigro, per la regia di E. Nigro, progetto vincitore della residenza teatrale “Sartorie” promossa dal Teatro Sannazaro di Napoli;#condominioÈ già dal 2012 che Ettore Nigro concretizza la collaborazione tra l’associazione e gli artisti Anna Bocchino, Mario Autore, Anna Marchitelli e Viola Forestiero, amici di vita e compagni di lavoro. L’associazione nel mese di settembre 2017 decide di sviluppare un’impresa teatrale under 35 sempre sotto l’egida dell’associazione Teen Theatre. Nel giugno 2018 l’associazione ottiene il riconoscimento dal Ministero dei Beni Culturali come impresa di produzione teatrale Under 35. Tra i mesi di luglio e settembre 2018 troviamo la compagnia Teen Theatre in varie iniziative come: la partecipazione al Festival veneto OperaEstate; l’organizzazione della rassegna estiva Morsi di Teatro all’interno di Estate a Napoli, in collaborazione con il Comune di Napoli, presso il Chiostro di San Domenico Maggiore; fino ad arrivare in Belgio al teatro Cultuurcentrum Zwaneberg Cultuurplein con lo spettacolo La locandiera o come si innamorano gli uomini, per la regia di Mario Autore. Nell’anno 2018 distribuisce i suoi spettacoli su tutto il territorio nazionale.#centrostoricoNel gennaio 2007 l’attore e regista Ettore Nigro fonda l’associazione Teen Theatre dando inizio al laboratorio teatrale “La Bottega dell’Attore”. Dal 2008 al 2017 l’associazione inizia a collaborare con l’autore e regista Massimo Maraviglia, presidente dell’associazione Cantieri Stupore. Nel 2011 Teen Theatre cambia sede, si trasferisce nel quartiere Sanità di Napoli, dove con il poeta Mimmo Grasso, il commercialista Carmine Di Franco e Massimo Maraviglia nasce il centro di ricerca, formazione e produzione teatrale AsylumAnteatro Ai Vergini. A partire dal 2010 collabora con la casa di produzione Crasc, le associazioni Tarattatà, Hangar ò, il Theatre de Poche, Bambara, la compagnia Le Pecore Nere, producendo numerosi spettacoli. Nel 2015 con la giornalista e scrittrice Anna Marchitelli firma il progetto per il padiglione KIP International School all’ExpoMilano2015, “Il teatro come cura | come cura il teatro”, presentando gli spettacoli La masa madre in coproduzione con Teatro Maurei e L’ultimo primo giorno di re Ferdinando VIII. I due spettacoli vengono selezionati per il Festival Nactasyl (Witten,Germania).Teen Theatre amplia i suoi orizzonti sul territorio nazionale e internazionale con la direzione artistica del Teatro Bolivar di Napoli e, avvalendosi di professionisti del settore come David Jentgens, Lucio Allocca e Bruno Tramice, si impegna in varie produzioni e coproduzioni.
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