Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

Finizioni

Gruppo della creta
Regia: Alessandro Di Murro
Drammaturgia: Anton Giulio Calenda, Alessandro Di Murro, Tommaso Emiliani
Attori: Matteo Baronchelli Jacopo Cinque Alessio Esposito Lorenzo Garufo Amedeo Monda Laura Pannia
Anno: 2022
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Borges, Argentina, Labirinto, Minotauro, Creta

È indubbio. Abitiamo l’epoca della complessità.
Costantemente studiati, costantemente profilati e costantemente produttori di dati, riesce difficile per- sino a noi stessi comprendere il nostro posto nel mondo. Troppe sono le esperienze, virtuali e non, che frammentano la nostra esistenza.
In balìa di tempeste di informazioni in cui discriminare tra conoscenze autentiche e heideggeriane “chiacchiere” è esercizio riservato ad algoritmi, a noi sembra di annegare. Quando siamo sul punto di “cogliere tutti i punti dell’universo”, ecco che nuove complessità si schiudono sul nostro orizzonte. Non possiamo fare affidamento su categorie nette, né su divisioni manichee. Le recenti cronache lo dimostrano, il tolstojano confine tra guerra e pace è oggi quanto mai friabile, tutt’altro che definibile. Nemmeno i quattro elementi cari ai filosofi presocratici vengono più in nostro soccorso. Acqua, aria, terra e fuoco non bastano a descriverci. Occorrerebbe per lo meno prendere in considerazione anche la dimensione extra atmosferica e quella cyber. Ma ancora ci troveremmo distanti da una qualsivoglia, appropriata riduzione.
Abbiamo deciso di rinchiuderci nel labirinto di Borges perché riconosciamo a Borges la paternità del concetto di rete espresso in forma letteraria. Poco importa se oggi la Biblioteca di Babele non sia composta da tomi ma da pagine virtuali. Se l’Aleph non è punto tangibile, ma il web. Noi, in quanto gruppo di teatranti che deve mettere in scena una rappresentazione, ci siamo voluti smarrire all’interno dei suoi racconti. Intrappolati nel relativismo della veglia, noi abbiamo preferito il relativismo del buio spazio scenico, dove ogni personaggio non è un personaggio. Dove di fronte a una storia si pone un’anti-storia. Cittadini del mondo dominato dal caos nella vita di tutti i giorni, noi di questa cittadi- nanza contemporanea abbiamo deciso di farne motivo di vanto, erigendola a cifra precipua della no- stra generazione. Noi, nell’impossibile tentativo di tradurre in scena l’anima di Borges, ci siamo tra- mutati tutti in anti-eroi borgesiani, alle prese con l’enigma insolubile di descrivere un mondo impossi- bile da descrivere.
A.G. Calenda

Altri crediti: GRUPPO DELLA CRETA
FINZIONI
ispirato ai racconti di J. L. Borges
di ANTON GIULIO CALENDA, ALESSANDRO DI MURRO, TOMMASO EMILIANI
regia ALESSANDRO DI MURRO
con MATTEO BARONCHELLI, JACOPO CINQUE, ALESSIO ESPOSITO, LORENZO GARUFO, AMDEO MONDA, LAURA PANNIA
scene PAOLA CASTRIGNANO'
costumi GIULIA BARCAROLI
musiche originali ENEA CHISCI
disegno luci MATTEO ZIGLIO
aiuto regia ILARIA IUOZZO
assistente ai costumi BEATRICE NOBILI
organizzazione BRUNA SDAO
direttore di produzione PINO LE PERA

produzione trilogia 2022/2024
GRUPPO DELLA CRETA, FATTORE K

con il sostegno del MIC

Produzione: Gruppo della Creta e Fattore K

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Il Gruppo della Creta è composto da giovani attori uniti per costruire un teatro collaborativo dove le abilità di ogni uno possano sostenere il lavoro di tutti. Fuori dagli schemi del teatro ufficiale, più vicini alla cooperativa e al teatro indipendente i membri del Gruppo credono in un teatro di ricerca che si basa sul lavoro di palco scenico e sulla ricerca di nuovi format e modalità per creare un dialogo diretto con il pubblico.I membri, tutti diplomati presso la Nuova Accademia Internazionale di Arte Drammatica del Teatro Quirinetta di Roma, con la direzione artistica di Alvaro Piccardi e la presidenza di Antonio Calenda. Tra gli insegnanti Giancarlo Sammartano, Sergio Basile, Luca Lazzareschi, Annabella Cerliani, Ugo Maria Morosi, Alberto Sironi, Graziano Piazza, Ugo Pagliai, Rosa Masciopinto, Giuseppe Rocca, Alessandro Fabrizi (voce, metodo Linklater), Raffella Misiti (canto), Stefano Marcucci (canto), Ivan Truol (danza e movimento), Jacqueline Bulnes (danza e movimento). Hanno partecipato a saggi-spettacolo con Gabriele Lavia, Alvaro Piccardi, Giancarlo Sammartano e Jacqueline Bulnes.

Durante il corso di studi hanno preso parte a laboratori di teatro sociale, lavorando con i carcerati di Rebibbia, con la supervisione di Laura Andreini e Valentina Esposito, e con i ragazzi del teatro patologico, con la supervisione di Dario D’Ambrosi e Mauro Cardinali.

Il nome del gruppo si ispira ad un esercizio che Vittorio Gassman faceva fare ai suoi allievi con la creta e per le doti di questo materiale malleabile che, se bagnato, può cambiare forma, trasformandosi e trasformandosi ancora, finché cotto non manterrà la sua forma immutabile. Così i giovani attori si rifanno a questa immagine per l’idea del proprio teatro, ancora da scoprire, da modellare e da fare e disfare senza mai cristallizzarsi in una forma convenzionale.

Componenti: Jacopo Cinque, Cristiano Demurtas, Alessandro Di Murro, Alessio Esposito, Pamela Massi, Giulia Modica, Laura Pannia, Lida Ricci, Bruna Sdao.
Condividi