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La soffitta di Chopin

Luci Ferrigne
Regia: Luci Ferrigne
Drammaturgia: Luci Ferrigne
Attori: Giulia Angeloni, Carola Maternini e Arianna Talamona
Trailer: Link
Anno: 2023
Adatto a: per tutti


Generi: Teatroragazzi (6-99), Figura

Tags: creatività, ispirazione, musica, parigi, arte

Sinossi
Parigi, anni ‘20 del ‘900. Solange, una giovane compositrice, sta attraversando una crisi profonda: da quando si è diplomata al Conservatorio, non riesce più a comporre e ha perso qualsiasi tipo di ispirazione. Decide così di abbandonare la musica e trova lavoro in una patisserie. Affitta una stanza in un una casa in Rue de Tronchet dove si dice abbia abitato, cent’anni prima, il grande Chopin.

Trasgredendo a un divieto della padrona di casa, una notte Solange entra nella soffitta misteriosa, situata proprio sopra la sua stanza. Qui, con sua grande sorpresa, entra in contatto con alcune note magiche che si presentano sotto forma di sfere luminose. Presto Solange scoprirà che questi sono frammenti di una composizione di Chopin, rimasti imprigionati lì perché non vennero mai stati scritti dal suo autore.
Ora che hanno incontrato Solange, le note non le daranno tregua finché non verranno tradotte, trascritte e suonate, quindi, liberate e restituite al mondo.

“La Soffitta di Chopin” è uno spettacolo di teatro d’ombre: una fiaba moderna sull’origine dell’ispirazione artistica e la pratica dell’arte come via per conoscere a fondo sé stessi. Dove si origina l’impulso creativo? E, nello specifico, dove nasce la musica? Questo il cuore tematico del progetto, cui si affiancano altri temi: gli ostacoli alla carriera artistica, soprattutto al femminile, le amicizie e il supporto necessari per procedere, la fragilità nella ricerca della propria identità creativa, la magia di riuscire a realizzare i propri sogni, la musica come patrimonio universale. Tutto comincia in una vecchia soffitta impolverata: luogo di mezzo, tra il presente e il passato, tra la terra e il cielo, tra il reale e il fantastico. Se le note musicali fossero vive, magari troverebbero casa lì. Questo luogo sospeso esiste anche in noi: quando sembra che le idee siano esaurite, possiamo mettere ordine nella nostra “soffitta interiore” e scoprire tesori che prima nemmeno pensavamo esistessero, magari anche grazie all’aiuto di buoni amici.
Questo progetto prende le mosse da una duplice ricerca: da una parte sulla musica romantica della seconda metà dell’800 (con particolare riferimento alla vita e alle opere di Frédéric Chopin), e dall’altra sul linguaggio dell’illustrazione per l’infanzia. Sono stati fondanti, sul primo filone, l’apporto di Alberto Dolfi, autore ed esecutore di tutte le musiche presenti nello spettacolo, sul secondo il lavoro di Gabriele Genova, autore dei disegni e realizzatore delle sagome e delle scenografie.

Altri crediti: Uno spettacolo di Giulia Angeloni, Gabriele Genova, Carola Maternini e Arianna Talamona

Disegni, sagome e scenografie di Gabriele Genova

Testi di Giulia Angeloni

Musiche originali di Alberto Dolfi

Sound Design di Elisa Cabrini

Da un'idea di Gabriele Genova e Arianna Talamona



Voci: Anita Bellandi, Domenico Bernini, MIchelangelo Corti, Luca D'Addino, Liliana Maffei, Paolo Zaccaria.



Con la collaborazione di Teatro Giocovita, Associazione ArteMista, Quarta Parete.



Si ringrazia Drogheria Rebelot, Assocazione Culurale Mirmica, Piccola Compagnia Instabile.



Produzione: Luci Ferrigne
con il sostegno di Teatro Gioco Vita, Associazione Artemista, Associazione 4Parete

File scaricabili:
scheda_la_soffitta_di_chopin_2024.pdf

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La compagnia si fonda attorno al progetto "La soffitta di Chopin" lavoro che muove i suoi primissimi passi all'interno della terza edizione di animateria, corso di formazione nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura, presso Teatro Gioco Vita di Piacenza., a partire da un'idea di Gabriele Genova, illustratore e scenografo, e Arianna Talamona, attrice e doppiatrice.Si uniscono poi al gruppo di lavoro Carola Maternini, animatrice e formatrice teatrale e l'autrice e attrice Giulia Angeloni.La Soffitta di Chopin debutta nell'Aprile 2023 al Festival Contemporaneo Futuro presso il Teatro India di Roma ed è stato in scena nel novembre al Teatro Franco Parenti di Milano. QUALCOSA SU DI NOI:GABRIELE GENOVAL’illustrazione è il suo linguaggio primordiale ma ama scrivere e ideare spettacoli di teatro di figura. Nel 2017 si diploma in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Nel suo progetto di tesi ha realizzato e animato alcune marionette per uno spettacolo musicale The Legend of Orlando che ha debuttato al Teatro Manoel de La Valetta nel 2016. Nel 2020 consegue il diploma di secondo livello in Illustrazione editoriale presso l’ISIA di Urbino scrivendo e progettando uno spettacolo di teatro di figura ispirato al poema de L’Orlando Furioso. Nel 2020 pubblica il suo primo albo illustrato L’Opra dei Pupi, la battaglia infinita con la casa editrice Ideestortepaper, e illustra Carota sulla Luna, scritto da Alessia Franco e pubblicato per il Museo delle Marionette Antonio Pasqualino Editore. Durante gli anni di studi ha partecipato alla realizzazione delle scene di alcuni spettacoli per il Teatro Stabile di Bolzano, il Teatro Biondo e il Teatro Politeama di Palermo. Nel 2021 ha frequentato il corso di formazione per operatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura Animateria svolto da Teatro Gioco Vita a Piacenza. Nel suo progetto di fine corso ha ideato, insieme ad Arianna Talamona, uno spettacolo di teatro d’ombre ispirato alla figura e alla musica di Chopin. A questo progetto poi si uniscono altre due compagne di corso, Carola Maternini e Giulia Angeloni. Si costituisce così la compagnia che lavora attualmente allo spettacolo La soffitta di Chopin.ARIANN TALAMONASi diploma come attrice presso la Scuola Teatrale Città di Varese diretta da Luisa Oneto e Anna Maria Bossi Bonomi. Nel 2003 fonda con altri attori la Piccola Compagnia Instabile, il cui lavoro, negli anni, si orienta soprattutto verso il teatro ragazzi realizzando spettacoli, letture animate, stagioni teatrali e laboratori di educazione alla teatralità. Oggi è protagonista di Ladre di Merende, Ferite a morte e Bandiera per la regia di Stefano Orlandi.Affascinata da sempre dal mondo dell’animazione, nel 2005 realizza uno dei suoi sogni: iniziando a lavorare anche come doppiatrice: presta così la voce a personaggi di cartoni animati, telefilm, videogiochi e cd-rom interattivi per bambini. Si forma al Centro Teatro Attivo e alla Quality Dubbing di Milano e negli ultimi anni si specializza nella tecnica vocale applicata al doppiaggio secondo il metodo HeART voice del vocal coach Pachy Scognamiglio.Dal 2010 collabora con la compagnia Intrecci Teatrali in spettacoli per ragazzi come Ciao, Tu per la regia di Gabriele Calindri e Il Lupo e la Bambina di Elisabetta Ratti. Prosegue i suoi studi frequentando numerosi workshop teatrali e di doppiaggio: Carrozzeria Orfeo, Arianna Scommegna, Enrico Bonavera, Umberto Terruso, Sergio Surarez Lopez, Antonio Zanoletti, Monica Pariante, Giorgio Borghetti, Luca Sandri, Mario Zucca.Nel 2021 consegue il diploma presso l’Alta Scuola di Formazione in pedagogia teatrale ed educazione alla teatralità rilasciata da CTA e Scuola Arti e mestieri di Melegnano.CAROLA MATERNINIEsperta nell’utilizzo delle pratiche teatrali all’interno dei processi formativi e nello sviluppo di processi partecipativi. Dal 2007 realizza progetti di teatro sociale, sviluppo di comunità e progettazione partecipata in differenti contesti: nelle scuole di ogni ordine e grado con studenti e docenti, in azienda, nei centri di aggregazione giovanile. Dal 2008 Per un decennio ha lavorato per il Progetto LAIV di Fondazione Cariplo (tutoraggio, formazione, organizzazione festival presso teatri Litta, Parenti, Elfo Puccini a Milano e diversi teatri della Lombardia per la partecipazione di una media di 5000 studenti ad ogni edizione).Laureata in Lettere Moderne con indirizzo Teatro, nel 2010 si specializza nella conduzione dei gruppi con il corso di Alta Formazione per operatori di Teatro Sociale dell’Università Cattolica di Milano, corso all’interno del quale, dal 2011, comincia a lavorare prima come tutor e poi conducendo alcuni moduli di formazione. Frequenta alcune scuole di teatro a Milano (Centro Teatro Attivo, Scuola di Teatro internazionale Kuniaki Ida) e approfondisce la pratica teatrale seguendo i percorsi di alcuni maestri in particolare, scegliendo e seguendo ciò che più porta poesia al suo sguardo sul mondo: Danio Manfredini, César Brie, Compagnia Abbondanza Bertoni, Riserva Canini, Familie Floez. Come performer partecipa alla creazione e allestimento di Labirinti sensoriali in occasione di co-progettazioni europee di alcune associazioni culturali (Calypso, Codici Ricerche, Mirmica di cui è parte del Consiglio Direttivo). GIULIA ANGELONI Si diploma come attrice nel 2012, presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano.Dal 2012 lavora come attrice – talvolta anche come autrice - in diverse produzioni teatrali (ERT- Emilia Romagna Teatro, Tieffe, MaMiMò, Chronos3) e prende parte allo spettacolo Mistero Buffo e altre storie di Dario Fo e Franca Rame, promosso e sostenuto dagli stessi autori. Nel 2014 è autrice e interprete insieme a Flavia Ripa dello spettacolo di affabulazione e musica Santi Balordi e Poveri Cristi, nel 2016 scrive e interpreta insieme a Sara Dho Una notte assai lunga, indicibile.Nel 2018 prende parte al progetto Per una crociata di pace diretto da Mimmo Cuticchio e partecipa allo spettacolo Storie di bambole, repentite e sante presentato a Palermo in occasione del festival La Macchina dei Sogni e alla successiva tappa del festival svoltasi a Roncisvalle contribuendo con il racconto teatrale Hevala, storia di una ragazza curda.Nel 2021 è tra i fondatori della Compagnia I Franchi con cui produce lo spettacolo Che si trovino male di cui è autrice e interprete, con la regia di Francesca Cassottana.
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