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FERRO E PIUMA

inQuanto teatro
Regia: Giacomo Bogani
Drammaturgia: Andrea Falcone e Massimiliano Galligani
Attori: Massimiliano Galligani
Anno: 2022
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: comicità, autobiobrafia, provincia, comunità, lavoro

«La prima volta che entrai in bottega avro avuto cinque o sei anni. Ricordo il buio... E il puzzo. Quello lo senti sempre: appena entri ti investe la vampata, e piu ci stai dentro piu ti rimane addosso. Che puzzo e? Di roba bollita, di olio scottato, di trafila. Il mi’ babbo, che aveva da fare, mi diede un martello e delle piattine di ferro e mi disse “oh, fai icche tu voi, io c’ho da fare”».

Lo spettacolo
Il teatro di narrazione incontra il cabaret e la musica dal vivo per raccontare un territorio, i suoi abitanti, la vita negli ultimi cinque decenni: Il mondo visto dalla finestra di un’officina di fabbro e dal suo occupante. Massimiliano Galligani e fabbro
in una storica officina di Vaiano; e anche autore e attore comico, un cabarettista che ha girato mezza Italia, dai peggiori bar di Campi Bisenzio a quelli non migliori di Milano Brera. Ha incontrato registi come Virzi e Benigni, attraversato piu o meno indenne studi televisivi, set cinematografici, palcoscenici grandi e piccoli. Per poi tornare li, al mestiere di famiglia.
Passare dalle battute al ferro battuto non e facile. Eppure, in qualche modo, lo spettacolo continua. Ed e proprio li, tra l’incudine e il martello, che le figure di un bel pezzo di vita passata in compagnia del teatro sembrano darsi appuntamento:
maschere comiche e tragiche si affacciano alla porta dell’officina, clienti con storie assurde, situazioni che sembrano rubate alla trama della piu classica commedia all’italiana. Massimiliano ha trasformato tutto questo in un racconto leggero ed
emozionante, comico e duro: “Ferro e piuma”.

Il cast
Collaborano al progetto, insieme a Massimiliano Galligani, il musicista Frank Cusumano (La nuova Pippolese, La scena Muta, Martinicca Boison e molti altri), il regista Giacomo Bogani (ha diretto produzioni di inQuanto teatro, Pupi e Fresedde e altri), l’autore Andrea Falcone e la light designer Laura de Bernardis.

«Pesa di piu un chilo di ferro o un chilo di piume? Mi chiamo Massimiliano Galligani e cinque giorni su sette, da trent’anni, faccio il fabbro in un piccolo paese toscano. È il lavoro di famiglia, non l’ho scelto, l’ho ereditato. Nel tempo restante scrivo e
racconto storie, monologhi comici, sketch di cabaret. Questo sono io: battute e ferro battuto, ferro e piuma. Due mondi paralleli, con un punto di contatto: lo spettacolo che state vedendo. Vi raccontero una manciata di momenti che ho
amato molto, in un lavoro che ho odiato. Vi raccontero di innamoramenti, errori e incontri. Parlero di molte cose, allegre e tristi, che si sono affacciate in oltre trent’anni di lavoro nella mia officina: un buco di cemento in un paese piccolissimo,
ma talmente grande da contenere il mondo».

Altri crediti: musiche dal vivo Frank Cusumano

disegno luci e tecnica Laura de Bernardis

Produzione: inQuanto teatro

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inQuanto teatro è un collettivo artistico fondato a Firenze nel 2010; si occupa di teatro, danza, performance, didattica dell'arte e arte relazionale, sviluppando e sostenendo i progetti artistici dei suoi componenti: Giacomo Bogani, Andrea Falcone, Julia Lomuto, Floor Robert.

I. Teatro, danza e performance
Il gruppo si mette in luce con le sue prime produzioni teatrali, ottenendo riconoscimenti e collaborazioni. Nel 2010 lo spettacolo per ragazzi il gioco di Adamo è finalista al Premio Scenario Infanzia e viene poi prodotto da Operaestate Festival Veneto e La Piccionaia- Teatro Stabile d'Innovazione di Vicenza. AI Premio Scenario 2011, la compagnia riceve la Menzione Speciale della Giuria per il progetto Nil Admirari. Nel 2012 si rafforza la scelta della compagnia di guardare al di là dell'ambito teatrale per approfondire il rapporto col proprio territorio: produce la performance Volare via dal mondo, creata in collaborazione con l'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Firenze, e inizia a collaborare con lo storico gruppo di danza Kinkaleri, che offre al collettivo una residenza artistica e un sostegno produttivo per i tre anni successivi. Con lo spettacolo Abba-Bosch, uno spettacolo di fantascienza vince il bando di produzione Offx3 dello Spazio Off di Trento e il bando di selezione Playlife 2013 di Atir, Milano. Nel 2013 vince la selezione per Giovani in Scena, un progetto del Teatro Stabile Metastasio e produce lo spettacolo Anima e Corpo, che circuita per Fondazione Toscana Spettacolo nella stagione 2013-2014. Nel 2015 il gruppo sviluppa il proprio impegno produttivo sostenendo il progetto di danza da solista di Floor Robert Influenza, finalista Premio DNA al Romaeuropa Festival, e producendo lo spettacolo Presunzione del trio Zucchetti-Oculisti-Bogani.

II. Didattica dell'arte
A partire dal 2014 inQuanto teatro si dedica alla progettazione di eventi multimediali che coinvolgono giovani e non professionisti in un ottica di scambio e messa in circolo delle competenze. In quest'ambito nasce la collaborazione con importanti enti come Fabbrica Europa, Elsinor Teatro Cantiere Florida e MUS.E per la Notte Bianca fiorentina 2014 per la creazione di MyFace4abook, un'istallazione video presentata a Palazzo Vecchio che ha coinvolto 50 giovani di età compresa tra i 16 e 30 anni. Collabora nuovamente col Comune di Firenze nell'ambito dell'Estate Fiorentina 2014 realizzando il laboratorio (per giovani 18-30) e l'opera video La battaglia perduta di Michelangelo proiettata anche al Festival FutureIdentities di Venezia. Per la rassegna curata da Kinkaleri Itismyworld! all'interno del Festival Contemporanea Prato 2014, realizza Greatings from Orlando, spettacolo ispirato all'Orlando Furioso di Ariosto, riletto e interpretato da 10 giovani di Prato. Nel 2015 inQuanto avvia un progetto di didattica teatrale dedicato ai licei, stringendo una collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo per la realizzazione di un laboratorio annuale a Cortona e vincendo il bando del liceo Galileo di Firenze. A livello personale, i membri del gruppo si occupano di didattica teatrale per bambini a Firenze dal 2013, collaborando con la Scuola del Teatro di Rifredi e l'Associazione Nuove Note.

III. Arte nella sfera pubblica e relazionale
Il gruppo affronta dal 2013 un percorso di ricerca sulla memoria condivisa, realizzando lavori basati sull'interazione e il dialogo con la cittadinanza. In questo percorso, ha realizzato progetti che interrogano il cittadino sul suo senso di appartenenza e sul suo rapporto con lo spazio pubblico (come Firenze Firenze del 2013 e Maps del 2015, entrambi sostenuti dal Comune di Firenze), progetti d'indagine sul vocabolario di una comunità e sui riferimenti comuni che questo vocabolario sottende (con Enciclopedia del 2013 e The War of the Words del 2014), curando o seguendo momenti di approfondimento e scambio con professionisti e teorici delle arti contemporanee. Viene avviato in questo senso un proficuo rapporto di scambio con Pietro Gaglianò, che a seguito della partecipazione di un membro del gruppo a un suo seminario sull'arte pubblica nel 2014, diventa consulente scientifico per l'attività di inQuanto nell'estate 2015 per la realizzazione di Maps. Alla base di questo impegno c'è l'elaborazione e la continua ridefinizione di un metodo d'indagine che coinvolge il cittadino a più livelli, rendendolo prima collaboratore e poi destinatario del processo artistico.
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