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Angelo della gravità

Archètipo ass. cult.
Regia: Alvia Reale
Drammaturgia: Massimo Sgorbani
Attori: Fabio Mascagni
Trailer: Link
Anno: 2020
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: angelo, gravità, alviareale, fabiomascagni, archetipo

Da un fatto realmente accaduto, riportato sulle pagine dei giornali.
Un detenuto nel braccio della morte, aspetta il giorno dell’esecuzione. Lo Stato che lo ha condannato ammazza tramite impiccagione.
Il detenuto è talmente grasso che la corda del boia non reggerebbe il peso. L’esecuzione deve essere rinviata. Quelle del testo sono le parole che il detenuto pronuncia nelle ore della sua ultima attesa. Attesa prolungata, dilatata (dell’obeso, anche il tempo e ipertrofico). Il luogo dell’azione verbale potrebbe essere una cella, ma più esattamente è un luogo qualsiasi davanti a Dio. Se non proprio davanti, di sicuro nelle sue vicinanze.

Massimo Sgorbani.

La voglia di lavorare con Fabio Mascagni è la molla che mi ha spinto ad intraprendere questa avventura. Quello che mi interessa nel lavoro è scoprire insieme qualcosa che non sappiamo già. Il protagonista del testo è un personaggio che ha delle caratteristiche fisiche molto precise, ma non ritenevo necessario cercare una verosimiglianza con la fisicità dell’attore.
Con un piccolo intervento drammaturgico, ho pensato che un “cabaret macabro” potesse darci la giusta distanza , come avveniva attraverso la forma epica dei “cartelli brechtiani” che rifiutando lo stile naturalistico non “incarnavano” un avvenimento ma lo “narravano”, stimolando la coscienza critica e l’immaginario dello spettatore.

Altri crediti: musiche originali di Roberto Piazzolla
Costumi Sandra Cardini
grafica Francesco Biscione
movimento Valerio Cassa
assistente alla regia Iacopo Paradisi

Produzione: Archètipo Associazione Culturale

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Archètipo associazione culturale, senza fini di lucro, ente legalmente riconosciuto dalla Regione Toscana,costituitasi nel 1997, si occupa di produzione e distribuzione di spettacoli dal vivo a livello nazionale e internazionale; dal 2003 ottiene la direzione artistica del Teatro Comunale di Antella (Bagno a Ripoli, Fi), dal 2013 al 2015, ha ottenuto sempre dalla Regione Toscana la qualifica di Teatro di Residenza, creando un centro di proposta culturale interdisciplinare fra prosa, danza, video, musica, di produzione teatrale (anche in ambienti alternativi - cimiteri, castelli, musei, etc.), oltre a operare nella formazione con laboratori nelle scuole, con spettacoli per ragazzi; in passato ha lavorato con non vedenti, detenuti minorenni, con disabili psichici e motori. Il legale rappresentante è Riccardo Massai dal 2008 al 2015 regista assistente del M° Luca Ronconi presso il Piccolo Teatro di Milano.
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