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Volando su una palla di cannone

Compagnia Cattivi Maestri

Genere Teatroragazzi (5-11) Prosa
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Regia: Annapaola Bardeloni

Drammaturgia: Francesca Giacardi, supervisione di Annapaola Bardeloni

Attori: Francesca Giacardi

Altri crediti: Scene di Maria Teresa Giachetta e Massimo Ferrando Musiche di Stefan Gandolfo Assistente Michela Castellani Tecnica Arianna Salerno Foto di Massimo Ferrando

Parolechiave: barone, munchausen, sogno, bugia, cattivi, maestri, officine, solimano, bardeloni, giacardi, teatro, savona, spettacolo, infanzia, fantasmagorico, incredibile, avventure

Produzione: Cattivi Maestri Teatro

Anno di produzione: 2022

Genere: Teatroragazzi (5-11) Prosa

PRESENTAZIONE
Le bugie non si dicono mai. Mai. Mai. Mai. Cascasse il mondo, si sciogliesse l'universo, si asciugasse tutto il mare le bugie non si dicono mai. Ops... ecco che ne ho appena detta una. Perché le bugie in realtà sono ovunque. Saltano qui e là, saltabeccano, ridono, escono da sole, si mascherano e smascherano in un attimo perché son figlie dirette della fantasia.
Per questo il Barone di Munchausen, il più grande mentitore della storia, che usa le bugie come iperboliche invenzioni, riesce alla fine a rendersi simpatico. La sua capacità di giocare con la fantasia è così potente che anche le sue storie più incredibili alla fine risultano possibili.
È lui la guida di questo viaggio in luoghi distanti anni luce gli uni dagli altri raggiungibili, però, con estrema facilità grazie a un mezzo di teletrasporto inconfutabile: la fantasia. Ma quindi? Sono storie vere o no? Beh... No... sono vicende fantastiche e totalmente inventate. Come la storia di un paese in cui due eserciti litigano per appropriarsi di una sorgente d’acqua e, a furia di farsi la guerra restano senz’acqua… non può essere vera una storia così, vero? Ma se una cosa non è vera allora è una bugia e le bugie non si dicono. Le bugie no, ma perché mettere dei limiti all'invenzione? E’ un gioco bellissimo, la cosa importante è sapere che è un gioco. E i bambini in questo sono maestri.
Non c'è bisogno di scandalizzarsi davanti alle bugie, davanti ad un amico immaginario o ad un'avventura mai successa. Soltanto gli adulti tragicamente privi di fantasia possono considerare l’intera questione come un ostacolo.
Quindi: Viva il Barone e pronti a viaggiare su una palla di cannone!

NOTE DI REGIA
“Come si può raccontare teatralmente ai bambini la storia di un "raccontastorie"?
Come si può supplire alla consuetudine (inarrivabile in palcoscenico) di tempi rapidi, immagini ipercolorate, effetti speciali, nel raccontare una storia che passa dalla terra alla luna transitando per il ventre di una balena? Avendo fiducia nella parola.
D'altra parte è esattamente quello che fa il barone di Munchausen: racconta, e attraverso i suoi racconti gli ascoltatori VEDONO tutto quello che non c'è.
Quindi: pochi oggetti in scena (giusto per non rischiare di perdersi per strada), la fortuna di avere a disposizione un'attrice poliedrica e comuni attiva in grado di trasportarci in uno spazio "altro", una storia bella e visionaria e via, si parte.
Tutto diventa più concreto quanto più può essere immaginato.
La parola salta fuori dalla carta stampata per provocare, stupire e stimolare la curiosità di quelle tante parole racchiuse gelosamente dentro ai libri.” Annapaola Bardeloni

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