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LIGHTHOUSE - produzione e diffusione di testi sulla cultura civile

Teatro dell'Elce
Regia: Marco Di Costanzo
Drammaturgia: Autori vari
Attori: Marco Di Costanzo, Livia Gionfrida, Stefano Parigi, Monica Santoro
Anno: 2022
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa, Performance

Tags: polis, cultura civile, educazione civica, condivisione, ascolto

Progetto di produzione e diffusione di reading sonorizzati su testi di cultura civile.

L’inizio del Terzo Millennio è stato inaugurato da un evento inaudito per la storia dell’umanità: la popolazione che vive nelle città ha superato quella insediata nelle campagne. Il contesto urbano è il paesaggio prevalente che circonda l’essere umano contemporaneo. La metropoli, in particolare, è habitat dai tratti caotici, ingarbugliati, multiformi. È specchio, se si vuole, della forma di pensiero che abita il civis contemporaneo.
Questa Weltanschauung proteiforme, inafferrabile nella sua accezione globale, risulta difficile da inquadrare anche su scala nazionale o locale: su quali appigli di pensiero possono basarsi la singola cittadina o il singolo cittadino di fronte alle sfide della
contemporaneità?

Il progetto "Teatro nelle città" prevede la produzione continua di reading sonorizzati, circa uno all'anno, tutti tratti da saggi inerenti i fondamenti della cultura civile. I reading sono allestiti con un tavolo centrale al quale siedono gli attori e il fonico, con il pubblico disposto intorno o su due lati. La circolarità dello spazio e il carattere avvolgente del suono favoriscono una forte intimità dell’ascolto. La lettura non è impartita da attori con il leggio dall’alto verso il basso, ma al contrario è condivisa, partecipata. Attori e ascoltatori vi sono immersi. Il testo proposto nei reading è frutto di un
calibrato lavoro di selezione dei brani volto a mantenere un filo narrativo fluido e a preservare il nucleo di senso dell’originale. La parola è accompagnata da specifiche atmosfere sonore. I titoli realizzati fino ad oggi sono:

- Il piacere (2022), da “La nascita del piacere” di Carol Gilligan,
con Marco Di Costanzo, Livia Gionfrida, Stefano Parigi

- Cara signora (2021), da “Lettera a una professoressa” di Don Lorenzo Milani,
con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi

- Processo all'Occidente (2019), da “Processo dell'Islam alla civiltà occidentale” di Guido Piovene,
con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi

- Lettera a Eichmann (2018), da “Noi figli di Eichmann” di Günther Anders,
con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi

- Noi ritorneremo! (2018), da “La Resistenza a Firenze” di Carlo Francovich,
con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi, Monica Santoro

- Under fire (2017), da “L’arte fiorentina sotto tiro” di Frederick Hartt,
con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi

Altri crediti: Adattamento Marco Di Costanzo

Produzione: Teatro dell'Elce

File scaricabili:
ProgettoReadingCC.pdf
schedaLighthouse.pdf

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La nostra attività principale è la produzione di spettacoli, sia destinati a spazi teatrali che creati per luoghi specifici o in collaborazioni con realtà e artisti esterni nell’ambito di progetti di ricerca metodologica.

Per il teatro abbiamo prodotto: Little boy (2019), carteggio tra il filosofo Günther Anders e Claude Eatherly, il pilota di Hiroshima, Il nemico (2015) dall’album illustrato di D. Calì e Serge Bloch, Farruscad e Cherestanì (2013) ispirato a La donna serpente di Carlo Gozzi, Barbieri (2011), creazione collettiva basata su interviste, Fatma (2010) di M. Benguettaf, Amadú, il saggio del deserto (2008) di Marco Di Costanzo, Cinquanta! Epopea di un faticoso entusiasmo (2008) scrittura scenica non verbale di Marco Di Costanzo sulla base di interviste e delle improvvisazioni degli attori, Ercole e le stalle di Augia (2006) di F. Dürrenmatt.

Le principali produzioni per spazi non teatrali sono: Cara Signora (2021), reading da Lettera a una professoressa di Don L. Milani, Processo all’Occidente (2019), reading da Processo dell’Islam alla civiltà occidentale di G. Piovene, Lettera a Eichmann (2018), reading da Noi figli di Eichmann di G. Anders, Noi ritorneremo! (2018), reading da La liberazione di Firenze di C. Francovich, Under Fire (2017), reading da L’arte fiorentina sotto tiro di F. Hartt, Il sogno di Rodolfo Siviero (2015) di Marco Di Costanzo dai diari di Rodolfo Siviero, realizzato per il Museo Casa Siviero, Angelo Maria Bandini (2013), di Marco Di Costanzo per il Museo Bandini, la creazione collettiva Il salone di Z*** (2010), performance sensoriale per due spettatori.

Nell’ambito di progetti legati alla ricerca metodologica o alla formazione, abbiamo realizzato Il cappotto (2021) e Appunti di un pazzo (2016), entrambi di N. V. Gogol’, coprodotti con Cantiere Obraz e affidati alla regia esterna di Alessio Bergamo, e Alla ricerca di un mondo morbido, di e con Monica Santoro e Eva Miškovičová.

In parallelo con l’attività di produzione, ci dedichiamo a progetti che abbiano lo scopo di promuovere l’arte del teatro attraverso la formazione o la diffusione su aree geografiche specifiche. Ad oggi sono in corso Teatro nelle città, progetto di produzione e diffusione di eventi teatrali in contesti non usuali, e una serie di progetti di formazione. Per quanto riguarda il passato, ci teniamo a mettere in evidenza Fronteras (2012), un progetto di produzione-formazione realizzato nel quartiere Comuna 7 di Barrancabermeja (Colombia) in collaborazione con il Centro Cultural Horizonte, Per una polis teatrale (2012-2020), un insieme di attività destinate alla città di Fiesole, e lo stage Le jeu masqué (2010), diretto da Duccio Bellugi Vannuccini del Théâtre du Soleil.

Il Teatro dell’Elce è riconosciuto e finanziato dalla Regione Toscana, nell’ambito dei progetti relativi ad interventi produttivi di elevato livello qualitativo in campo teatrale, e dalla Fondazione CRF come progetto di produzione e organizzazione di eventi sul territorio della città metropolitana fiorentina. Le produzioni del Teatro dell’Elce sono state distribuite sul territorio nazionale e la compagnia è stata rappresentante dell’Italia al Festival International du Théâtre d’Alger 2010 (Algeria) e al Festival Internacional de Teatro por la Paz 2011 e 2012 a Barrancabermeja (Colombia). Il Teatro dell’Elce ha collaborato con tutti i principali teatri fiorentini e con numerose realtà nazionali.
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