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LA REGINA DELLA NEVE

Teatro Metropopolare
Regia: Livia Gionfrida
Drammaturgia: Livia Gionfrida
Attori: Con Giulia Aiazzi
Trailer: Link
Anno: 2021


Generi: Teatroragazzi (5-11), Prosa, Figura

Tags: fiaba, digitale, Andersen, amicizia

PRESENTAZIONE
Lo spettacolo è il libero riadattamento dalla celebre storia di Hans Christian Andersen.
Un progetto di ricerca teatrale che partendo dal mondo della fiaba vuole mettere in guardia le nuove generazioni dai rischi in cui ci si può imbattere nel bosco digitale. Il piccolo Kai ha seguito il richiamo del gioco della Regina della Neve e il suo cuore si è congelato. Ora il bambino si trova nel castello di ghiaccio e non ricorda più niente. Ma la sua amica Gerda non si rassegna e per salvarlo è disposta ad affrontare mille avventure: incontrerà corvi parlanti, briganti terribili, bidoni mangia-memoria e fiori magici... e voi siete pronti al viaggio verso il regno del ghiaccio?
Una storia di amicizia e coraggio, proiettata tra fiaba e mondo virtuale. “Quanto tempo ho perduto? Il problema è che certi giochi del bosco digitale sono proprio appiccicosi, non vogliono mai lasciarti andare oh!” Solo l’amicizia di Gerda strapperà Kai all’oblio in cui era caduto troppo a lungo davanti allo schermo e i due piccoli protagonisti saranno pronti per l’avventura della Vita.
NOTE DI REGIA
La Regina della Neve è una storia molto articolata e piena di strade percorribili. Nel rileggere questo grande classico, ho iniziato ad avvicinare l’attraente figura della Regina a uno dei protagonisti di quei giochi virtuali che spopolano tra i più giovani (e non solo!). Non voglio demonizzare in alcun modo l’uso della tecnologia, come sempre il problema non sta nello strumento ma nell’uso consapevole che si fa di esso. Così ho lanciato ai miei compagni la proposta di lavorare sulla metafora del bosco digitale, immaginando che i nostri piccoli protagonisti debbano affrontare i pericoli di un mondo, quello virtuale, in cui si rischia di perdercisi dentro, isolandosi da amici e famiglia.
Quante ore passiamo davanti ad uno schermo? E quante ne passano i nostri bambini? E che ne è del patto di amicizia tra esseri umani e tra di essi e la Natura? In scena una clownesca narratrice, come una salvifica sciamana del tempo futuro, ci racconta di un mondo in cui questo patto è stato rotto. Solo la Memoria e la solidarietà tra esseri umani e tra essi e la Natura, possono risvegliare i cuori e svelare il mondo nella sua reale bellezza.

Altri crediti: regia e drammaturgia Livia Gionfrida

con Giulia Aiazzi

scene e costumi Emanuela Dall’Aglio

spazio sonoro Alessandro Di Fraia

organizzazione Francesca Nunziati

produzione Teatro Metropopolare



Produzione: TEATRO METROPOPOLARE

File scaricabili:
La.Regina.della.Neve_Dossier.ITA.ultimo.pdf

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Teatro Metropopolare è un progetto di ricerca, ideato da Livia Gionfrida nel 2006. Ad esso aderiscono Marco Serafino Cecchi, Alice Mangano e Giulia Aiazzi.
Il progetto si avvale anche di molte collaborazioni, tanti gli artisti e i compagni di viaggio provenienti dal mondo del teatro, dell’arte visiva, della danza e della musica che hanno contribuito in questi anni ad arricchirne il percorso.
L’Associazione Metropopolare, a cui il progetto fa capo, ha sede a Prato dal 2007 e svolge attività di produzione, formazione, ospitalità e diffusione nell’ambito della ricerca teatrale.
Ad una rigorosa indagine estetica sui linguaggi del contemporaneo, affianca da sempre un’attenzione per spazi e territori di confine. Collabora sia con Teatri e Fondazioni teatrali che con istituti penitenziari per adulti e minori, scuole, anziani, donne vittime di abuso, richiedenti asilo e rifugiati.
Dal 2008 porta avanti una residenza artistica all’interno della Casa Circondariale di Prato La Dogaia, carcere maschile dove conduce un progetto di formazione, produzione e ospitalità. Le attività sono rivolte alla popolazione detenuta, ma anche a professionisti del mondo dello spettacolo e pubblico esterno.
Nel 2018 Metropopolare entra a far parte della Rete di sostegno e protezione per il contrasto della violenza alle donne della Provincia di Prato. Si impegna attivamente, attraverso spettacoli ed incontri, nella lotta contro gli stereotipi di genere.
Nel 2018 Livia Gionfrida riceve il Premio della Critica – A.N.C.T.. Il riconoscimento è stato assegnato per “la straordinaria densità culturale ed emotiva delle opere di Livia Gionfrida, regista, drammaturga e attrice di magica forza espressiva”. E ancora, per “il coraggio, nell’estrema fedeltà alla propria poetica. Il mettersi alla prova ogni volta in nuovi campi della ricerca, sensibile a ogni forma d’arte, sapendo rendere “popolari” anche le citazioni più colte e raffinate.”
Nel 2019 Metropopolare vince il bando Residenze Creative del Comune di Prato, aggiudicandosi gli spazi di lavoro all’interno dei Cantieri Culturali Ex Macelli.
Livia Gionfrida per il Teatro Stabile di Catania, in collaborazione con Teatro Metropopolare, sta guididando la produzione di un testo inedito di Franco Scaldati. È docente di recitazione presso l’Accademia d’Arte del Dramma Antico (I.N.D.A.) di Siracusa.
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