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La Papessa

Beatrice Schiaffino
Regia: Carmen di Marzo
Drammaturgia: Andrea Balzola
Attori: Beatrice Schiaffino
Trailer: Link
Anno: 2022
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa, Performance

Tags: emancipazione, identità, storia, coraggio, tarocchi

“La donna che vuole sapere è pericolosa... La donna che sa è ancora più pericolosa.”
"La Papessa", tratto dal progetto “Free Women suite – Il coraggio delle donne in sette carte teatrali” di Andrea Balzola e Beatrice Schiaffino, è il primo di una serie di monologhi ideati partendo dai sette Arcani Maggiori Femminili delle Carte dei Tarocchi - progetto che si svilupperà in più riprese. Chi si nasconde dietro a queste figure enigmatiche, archetipi così antichi e profondi del femminile? Chi c'è davvero dietro la figura della Papessa? Partendo da questa - e molte altre - domande, Balzola scrive per la Schiaffino un monologo intimo e avvincente, che narra la storia della Papessa Giovanna, la donna che ha sfidato ogni legge e dettame del suo tempo (IX secolo) pur di affermare la propria identità. In un’epoca in cui la donna era discriminata fin dalla nascita come inadatta alla cultura e alla spiritualità, Giovanna si ribella, studia, si spinge oltre ogni limite fingendosi anche uomo, fino a rendere possibile l’impossibile: diventare Papa con il nome di Giovanni VIII. A metà - non a caso - tra storia e leggenda, la figura della Papessa diventa archetipo collettivo di coraggio e affermazione individuale, di conoscenza e solidità, come suggerito anche dalla misteriosa Carta dei Tarocchi. Un testo audace che tratta di emancipazione al femminile, ma che parla a ciascuno di noi, incitando lo spettatore a difendere la propria libertà individuale, a qualsiasi costo. Le splendide musiche composte da Alessandro Panatteri e i costumi realizzati da Loredana Redivo impreziosiscono questo gioiello di teatro indipendente.

Link Youtube (non in elenco) video spettacolo - versione short (11 minuti): https://youtu.be/lAY0YSoib1U

Rassegna stampa:
“Una bravissima Beatrice Schiaffino, trascina lo spettatore in un racconto magico e avvincente” Il Foyer, 2023

“Sul palco Beatrice Schiaffino è un portento! [...] con intensità straordinaria, dà anima e corpo a un personaggio diviso. [...] La cura per i dettagli è una cifra di questo spettacolo. È fluido, scivola veloce.” - Quarta Parete, 2022

"Uno spettacolo che colpisce grazie all’intensa interprete” Il Messaggero, 2022

“In lei tutto recita: dai denti alle sopracciglia. […] una ieratica e numinosa Beatrice Schiaffino.” E ora / teatro, 2023

“Ci sono attori che riescono a riempire un palco anche se sono da soli grazie a una carica artistica che conquista tutto l’interesse del pubblico dall’inizio alla fine dello spettacolo. Proprio come è successo per Beatrice Schiaffino” Unfolding Roma, 2023

“Intensità, profondità, umanità. [...] uno spettacolo che lascia letteralmente senza fiato […] una rappresentazione estremamente attuale [...] Beatrice Schiaffino interpreta perfettamente il personaggio, anzi, direi: lo incarna proprio.” Menti in fuga, 2022

Altri crediti: LA PAPESSA di Andrea Balzola
Monologo per attrice - Dal progetto teatrale multimediale “Free Women suite – Il coraggio delle donne in sette carte teatrali” di Andrea Balzola e Beatrice Schiaffino
Con Beatrice Schiaffino
Musiche originali Alessandro Panatteri
Costumi Loredana Redivo
Regia Carmen Di Marzo

Produzione: Beatrice Schiaffino

File scaricabili:

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Beatrice Schiaffino, Ligure doc di Rapallo, è un vulcano: attrice, presentatrice, autrice e counselor, si forma come attrice a Genova, poi Londra e Los Angeles. Si laurea con Lode in “Discipline dello spettacolo e della comunicazione” a Pisa con una tesi sul multimediale digitale applicato alla scena teatrale, per poi trasferirsi a Roma.
Sempre in movimento, amante dei libri, dei viaggi e del mondo dell’arte, inizia la sua carriera in teatro, per poi continuare in ambito televisivo e cinematografico.
E’ ora presente su Amazon Prime con la serie “Bang Bang Baby” per la regia di Michele Alaique, nei panni di Fabrizia a fianco di Massimo De Lorenzo e Giorgia Arena. Nell’ultimo anno è anche protagonista nel film “Emanuelle Do ut des” nel ruolo di Emanuelle, diretta da Dario Germani e Monica Carpanese.
Nel 2020 è co-protagonista, insieme a Pierfrancesco Favino, del cortometraggio d’autore “Riva in the movie”, per il Gruppo Ferretti, presentato in concomitanza della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2020. Nel 2019 interpreta inoltre il ruolo di Angela nella serie tv “Masantonio – Sezione Scomparsi”, accanto ad Alessandro Preziosi, andato in onda su Mediaset.
Sempre nel 2020 partecipa al prestigioso Festival “Ad Alta Voce Coop 2020”, proponendo nella puntata dedicata al Maestro Pupi Avati e a Venezia una personale interpretazione di “Autobiografia di uno spettatore” di Calvino.
Ad Aprile 2022 debutta a Roma con un nuovo spettacolo, “La Papessa”, testo inedito di Andrea Balzola, regia Carmen Di Marzo, un monologo sull’emancipazione e l’affermazione della propria individualità, con il quale sarà presente nella stagione successiva con numerose date.
Impegnata e sorridente, determinata e sognatrice, curiosa ed eclettica, si dedica a diverse forme espressive. Protagonista di numerosi spettacoli teatrali, gira anche numerosi cortometraggi, videoclip (tra cui Cannella, Black Eyed Dog, Voina) e spot tv (tra cui Xtribe, Raiplay, Bialetti, Vodafone, Inblu, PosteItaliane, Unione Europea, Lovable).
Nel 2019 esce in libreria “Divismo 3.0”, di cui è co-autrice, volume che indaga il fenomeno del Divismo nell’era del digitale e il significato di Dolce Vita nel Nuovo Millennio, adottato dall’Università di Pisa come libro di testo per il corso di Cinema e produzione cinematografica. Ha già collaborato come co- autrice al volume “Movie cluster e green set” di Ugo Di Tullio e Daniela Marzano, sul cinema ecosostenibile.
Appassionata di cross-mediale e multi-mediale, esprime la sua vena autoriale-registica dando vita ad alcuni progetti video personali e innovativi, girati, interpretati e montati in totale autonomia, dove indaga l’intimo rapporto fra le varie parti del Sé e il mondo circostante con un linguaggio profondo e fresco al tempo stesso.
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