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Pinocchio o il diverso

Compagnia Jolie Rouge
Regia: Manuel Capraro
Drammaturgia: Manuel Capraro
Attori: Giulio Brunotti, Lorenzo Giovannetti, Eleonora La Pegna
Anno: 2020
Adatto a: per tutti


Generi: Teatroragazzi (6-12)

Tags: Pinocchio, diversità, inclusione, teatro, magia

Pinocchio. Forse una delle più famose fiabe italiane nel mondo. Collodi ne “Le avventure di Pinocchio” racconta e nasconde tantissimi temi universali. Importante romanzo di formazione per i più piccoli, oggi sarebbe strano se non inusuale leggere la fiaba di Pinocchio ai più piccoli. Dura , intricata e a tratti violenta.
Come la vita. Dei tantissimi temi presenti in questa fiaba ci siamo soffermati alla prima cosa che salta all’occhio e forse a una delle più profonde. Pinocchio è un burattino, un bambino di legno. Anche per questo motivo subisce molti scherni e peripezie in virtù del suo aspetto. Ma grazie al fatto di essere
“diverso” ha anche dei vantaggi che lo portano a sopportare e a reagire con una forza rara per un bambino alto appena un metro. In questa edizione teatrale “Pinocchio” vuole tornare a parlare principalmente ai più piccoli. Perché è proprio grazie a loro e con loro che possiamo pensare di costruire un mondo migliore. Non un paese dei balocchi dove ognuno può fare quello che gli pare , dove la libertà è solo una libertà effimera , illusoria che ci fa solo evadere dalla realtà che così com’è non ci piace. Grazie ai bambini possiamo immaginare un mondo dove le differenze sono una forza e non una paura, dove aiutandosi l’uno con l’altro si supera qualsiasi momento di difficoltà, dove con lo sforzo , il lavoro quotidiano e il sacrificio si raggiungono obbiettivi che neanche possiamo immaginare. La fiaba ci racconta che quando c’è bontà di
cuore e d’animo anche un burattino può diventare un bambino vero. Perché i bambini sono tutti uguali. Anche quelli di legno.

Produzione: Teatro Jolie Rouge

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Manuel Capraro regista e fondatore della Compagnia Jolie Rouge. Laurea magistrale in Filologia Moderna, diploma in Regia all’Accademia Nazionale d’arte drammatica “Silvio d’Amico”. Studia al SZFE di Budapest al corso di Physical Theatre tenuto dal regista e coreografo Csaba Horvath. Studia physical Theatre e Clowneriè Decroux alla LAMDA academy of Music and Dramatic Arts a Londra. Nel 2015 è in scena al Teatro Elfo Puccini di Milano con DOMINO progetto in collaborazione con la compagnia Linee Libere e in cui scrive e dirige FABRIZIO e dirige HUIS CLOS di J.P.Sartre. Nel 2016 DOMINO replica al Teatro Potlach di Fara in Sabina e al Teatro di Sacco di Perugia, e FABRIZIO è in stagione al Teatro Biondo di Palermo. Nel 2016 segue le prove di “Odissea a/r” di Emma Dante, e segue Oskaras Korsounovas alla Biennale di Venezia. Tiene un seminario in Università La Sapienza di Roma su DOMINO e va in scena al Teatro India. Nel 2017 segue le prove del “Macbeth” di Emma Dante al Teatro Massimo di Palermo, è assistente alla regia di Oskaras Korsounavas per “Egle the Queen of serpents” Teatro di Roma, e assistente alla regia di Emma Dante per “La Scortecata” Festival di Spoleto 2017. Nell’estate 2017 scrive, dirige e interpreta “Na Vodd’” spettacolo in abruzzese su una storia popolare del secondo dopoguerra. Nel Gennaio 2018 la sua compagnia produce “Ernest” tratto da “L’importanza di chiamarsi Ernesto” di O.Wilde , testo e regia di Manuel Capraro, in scena a Milano presso “ Officine Fotografiche Milano”, a Roma “Teatro Argot”, e Finalista del Festival Scintille 2018, al Teatro Tieffe Menotti di Milano e ad Asti in occasione di Asti Teatro. Nel Settembre 2018 è in residenza artistica grazie al patrocinio del Comune di San Vito Chietino, con lo spettacolo “Carlotta e il giovane Werther” che tratta il tema della parità dei sessi e della violenza sulle donne. Lo spettacolo ha debuttato a gennaio 2019 al Teatro “Quartieri Airots” di Napoli, con repliche al “Muspac” dell’Aquila, al Teatro Comunale di San Vito Chietino, al Teatro del Navile di Bologna. L’ultimo lavoro prima della pandemia è stato “Pinocchio o il diverso” spettacolo selezionato al Festival Scenario Infanzia 2019. Post pandemia, nel 2022, fonda con la sua compagnia d’arte, la compagnia Jolie Rouge, il Teatro Jolie Rouge a Roma di cui ne è Direttore Artistico. La Compagnia ha debuttato nel 2022 come Finalista alla Biennale d’Arte Martelive a Roma con un estratto del progetto “Relictae” testo che tratta di una famiglia di sole donne, messo in scena ad Ottobre al Teatro Jolie Rouge.
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