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Il campanello

Tedacà
Regia: Sax Nicosia
Drammaturgia: Roberto Del Gaudio
Attori: Francesca Bracchino e Elisa Galvagno
Trailer: Link
Anno: 2020
Adatto a: VM14


Generi: Prosa

Tags: eutanasia, ironia, diritti, malattia, famiglia

“Il campanello” ci racconta lo strettissimo legame tra due sorelle orfane alle prese con il loro vivere quotidiano: Angela è un’ex attrice di teatro costretta a letto da una grave malattia; Damiana si barcamena per provvedere alle spese di casa e alle cure della sorella malata lavorando part-time per un sito di incontri erotici. Prigioniere nel loro monolocale, per destino e per scelta, le due sorelle affrontano senza saperlo il loro ultimo dialogo, la loro resa dei conti. Parlano di tutto Angela e Damiana, di eutanasia e di gioia di vivere, di amore e di sesso, di sogni irrealizzabili e di lavori precari, parlano soprattutto di due desideri: quello di essere
amati e quello di un fine vita dignitoso. Sarà il Caso a chiudere in modo inaspettato questa lunga giornata, e a dare una svolta inattesa e tragica ai desideri di Angela e Damiana.
Damiana e Angela sono creature leggere, nel senso calviniano: capaci di volare in alto e in basso come le rondini. Due donne feroci e vitali, due opposte visioni del mondo che costituiscono una microfamiglia disfunzionale che ride fra le lacrime.
Un testo funambolico che offre vertiginose escursioni dal comico più puro alle rarefatte e algide temperature dell’assurdo, fino ad una intensità tragica.

Altri crediti: Realizzazione scene : Franco Galvagno, Cristina Novo, Gianfranco Re
Luci: Sebastiano Peyronel
Costumi: Stefania Di Nardo
Grafica: Davide Reina

Produzione: Dramelot in collaborazione con Tedacà

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Tedacà nasce nel 2002 come luogo di espressione e racconto dell’umano, di promozione del linguaggio performativo come forma di conoscenza di se stessi e del tempo presente, impegnandosi principalmente nella produzione artistica e nella conduzione di laboratori performativi.
Tedacà è composta da tre distinte compagnie (teatrale, coreutica e musicale) che lavorano in maniera indipendente e si contaminano in percorsi di sperimentazione linguistica, inserendosi negli ultimi anni nel circuito professionistico e vincendo molteplici premi su scala nazionale.
Tra le principali produzioni si citano: "Sotto lo sguardo delle mosche" (debuttato al Teatro stabile di Torino / Teatro Nazionale) e "il Sentiero dei passi pericolosi", entrambi dell'autore canadese Michel Marc Boucherd; "Alice, per adesso" di Sylvain Levey", che narra dell'adolescenza di una rifugiata politica cilena; Stavolta e mai più" e "Carillon", due monologhi sul tema del desiderio e dei limiti; “Donne” (precedentemente intitolato “D - ovvero la figura della donna nell'Italia del '900”), spettacolo pluripremiato e con oltre 100 repliche all'attivo; “Strani-ieri”, in collaborazione col Teatro Stabile di Torino; “Pari&Dis-pari”, spettacolo diretto da Irene Zagrebelsky per Biennale Democrazia; “Street Striit”, favola coreutica. Inoltre dal 2006 Tedacà organizza e gestisce la stagione teatrale presso il centro bellARTE di Torino, stagione ora organizzata da Fertili Terreni Teatro, progetto di diffusione e promozione del teatro contemporaneo e della nuova drammaturgia a Torino. Fertili Terreni è composta da quattro compagnie (Tedacà, ACTI Teatri Indipendenti, Cubo Teatro, Il Mulino di Amleto) e diffuso sui tre teatri torinesi gestiti direttamente dalla compagnie (Bellarte, San Pietro in Vincoli, Cubo Teatro).
Tedacà è una compagnia di produzione riconosciuta dalla Regione Piemonte dal 2009 e da Funder35 tra le giovani imprese culturali rilevanti del territorio nazionale.
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