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AMIGDALA

Sanpapié
Regia: Lara Guidetti
Drammaturgia: Saverio Bari
Attori: Danzatori:Fabrizio Calanna, Sofia Casprini, Luis Fernando Colombo, Gioele Cosentino, Matteo Sacco, Lara Viscuso
Trailer: Link
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Teatro-danza

Tags: site-specific, danza urbana, spazi pubblici, silent-disco, teatro danza

AMIGDALA prosegue la ricerca della compagnia verso una “danza pubblica” intesa come esperienza partecipata di pubblico e performer in spazi urbani e naturali, architetture, edifici, sale teatrali: gli spettatori sono invitati all’interno della performance stessa, condividendo spazi concreti che annullano distanze e rinunciano a filtri. Musica, parole e suoni vengono restituiti mediante un sistema di cuffie silent-disco che permette massima dinamicità attraverso la scenografia urbana in spontaneo e quotidiano movimento. La danza occupa lo spazio nella sua cifra contemporanea ed astratta attraverso composizioni e rotture in costante evoluzione che non permettono una narrazione lineare, ma aprono ad un sentire comune, emotivo, energetico ed empatico. Il modellarsi della performance sulle caratteristiche specifiche di ogni luogo e l’inclusione del movimento del pubblico nel disegno coreografico e nella composizione musicale, creano uno spazio di libertà comune dove poter scegliere e cambiare punto di vista, posizione e relazione con l’azione scenica. AMIGDALA tratta il meccanismo del trauma inteso come quell’avvenimento prodotto nell’organismo da qualsiasi agente capace di un'azione improvvisa e rapidissima, che provoca modificazioni generali, cambiamento, trasformazione, evoluzione. L’organismo è inteso come corpo umano, corpo sociale, spazio comune e tempo percepito. Potrebbe trattarsi di una malattia, un incidente, un terremoto, una crisi sociale o economica, una nascita o una morte, ma ogni volta ci troveremmo di fronte alla necessità di riorganizzare e ricreare un sistema che si è frantumato e scisso per potersi generare di nuovo. AMIGDALA, come dice il titolo, esplora cosa accade nelle nostre amigdale cerebrali nel punto di rottura e trasformazione, indaga quali sono le nostre comuni dinamiche di reazione e percezione e va ad investigare come la nostra intelligenza emotiva, corporea e sociale si comporta di fronte al cambiamento. AMIGDALA è un’esplorazione emotiva, un’opera corale, una danza pagana ed attuale che celebra l’individuo come parte fondamentale di sistemi allargati che si rompono e si ricostruiscono nella giostra dell’esistenza e del tempo. È un organismo danzante unico, un corpo sociale frammentato in continua metamorfosi che si sfida nella caduta e nel cambiamento, esorcizzando con il corpo la paura della diversità e dell’ignoto, perdendo identità ed inventandone di nuove. Non c’è uno stile o una forma unica per la danza: il corpo si perde e si riplasma continuamente in risposta a stimoli esterni, diventando scenario di dinamiche inafferrabili.

Altri crediti: Coreografia e regia Lara Guidetti
Musica originale e sound design Francesco Arcuri
Visual Nani Waltz
Testi Saverio Bari con l’assistenza di Gianluca Bonzani

Con il supporto di Teatri di Vita/programma Artisti nei territori della Regione EmiliaRomagna e Officine CAOS/Residenza Multidisciplinare Arte Transitiva Regione Piemonte
nell’ambito del Progetto CURA 2021
In collaborazione con Cluster Tav-TechForLife Cluster Lombardo Tecnologie per gli
Ambienti di Vita, Dott.ssa Antonella Monteleone, Istituto IEO e i pazienti del progetto We
Will Care


Produzione: Produzione Sanpapié e MILANoLTRE festival

File scaricabili:
AMIGDALA.dossier.compresso.pdf

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Sanpapié è una compagnia, un nucleo artistico e creativo costituito nel 2008 che dalla sua nascita ha presentato spettacoli, performance, site-specific e progetti culturali in Italia, Regno Unito, Spagna, Portogallo, Germania e Cina collaborando con Istituzioni e Enti di fama nazionale e internazionale.
La pluralità del linguaggio, la tensione alla contaminazione e all’apertura di relazioni nuove, sotto un profilo artistico, organizzativo e di collaborazione, sono tratti che caratterizzano Sanpapié e che spingono la compagnia verso la ricerca, lo studio, la sperimentazione di nuove vie. Sanpapié non ha puntato sulla definizione di un linguaggio univoco, ma ha trovato nella diversificazione della proposta il proprio elemento identitario, riuscendo a costruire un dialogo aperto e plurale con il sistema teatrale e artistico. La centralità del corpo, considerato come motore di senso oltre che di movimento, è stata origine di un percorso multidisciplinare che ha portato la compagnia a traghettare i principi del Tanz Teather nel nostro mondo ipertecnologico, attraverso spettacoli in cui l'ironia convive con i grandi temi esistenziali e antropologici, la musica elettronica dialoga con le forme musicali del passato e il corpo attraversa spazi simbolici in cui l'archetipo convive con il quotidiano. Il risultato è una poetica in cui la fusione dei vari elementi (coreografia, musica, drammaturgia, video) produce universi di segni, che hanno al centro il corpo considerato nella pienezza del suo essere e nella ricchezza delle sue stratificazioni.
L'attività di Sanpapié si concentra principalmente su tre ambiti di azione:
- la produzione e distribuzione di spettacoli di danza, teatrali e musicali a carattere originale (tanto nell'ideazione ex novo quanto nella riscrittura ispirata a opere già esistenti);
- il lavoro sulla promozione e la realizzazione di attività formative, informative e sociali sempre con un'attenzione costante alla ricerca, allo sviluppo del pubblico e alla multidisciplinarità;
- la realizzazione di progetti culturali territoriali rivolti a comunità specifiche.
Dal 2015 al 2017 è riconosciuta dal MiBACT come organismo di produzione danza e vince il bando Funder35 di Fondazione Cariplo per il triennio 2017-2019. La Compagnia ha ricevuto un contributo dal Comune di Milano per l’attività continuativa nell’ambito dello spettacolo dal vivo per gli anni 2018, 2019 e 2020.
Nel 2012 partecipa a Islotes en Red, progetto finanziato dalla Comunità Europea, e produce lo spettacolo Io Sono Figlio.
Nel 2013 la compagnia presenta due+due=5 e Mi Sono Perso a Milano, primo spettacolo di teatro-canzone firmato da Marcello Gori, musicista e autore Sanpapié.
Il 2014 è dedicato a Della caduta, un passo di danza, un progetto di Lara Guidetti per la regia di Carmen Giordano.
Il triennio ministeriale 2015-2017 vede la compagnia impegnata su fronti diversi, da un lavoro “agile”come l’assolo Lei (2016, vincitore del Premio Sonia Bonacina 2017), a produzioni più impegnative come Ode all’olio (2015) o le opere Le Sacre du printemps e Histoire du soldat (2016 e 2017, prodotte per lo Stresa Festival), fino ai lavori site-specific: su tutti, En haut en bas (2015), prodotto per il Festival Torino e le Alpi, e Memoire. Storie di bellezza nascosta (2017), in collaborazione con il FAI; infine, la coproduzione internazionale Skies (2016, regia di João Garcia Miguel).
Nel frattempo nel 2015, presso il Teatro della Contraddizione, nasce il progetto di
spettacolo multisensoriale Balerhaus che replica con successo in molte piazze d’Italia e in Svizzera.
Nel 2018, la compagnia produce Amartés – Il viaggio di Caino, spettacolo selezionato da Next 2017/2018, Se una notte d’estate un viaggiatore… (performance site-specific commissionata dallo Stresa Festival), il progetto TWINS (due creazioni di giovani autori/danzatori della compagnia: Trans-Ferre a cura di Sofia Casprini e Martina Monaco, e Forlorn a cura di Matteo Sacco), Orfeo Reloaded (co-produzione con il festival Teatri del Cimone). Nello stesso anno la compagnia avvia il progetto A[1]BIT, in collaborazione con i Festival MilanOltre ed Exister e con DanceHaus+, che nel 2019 vince Next 2019/2020.
Sempre nel 2019 la Compagnia vince il bando Invasioni Contemporanee (grazie al quale realizza, in collaborazione con Orchestra Musica Manens, Tac-tus, un site-specific per Offida) e avvia il progetto Circolo Virtuoso presso il Circolo Cerizza di Milano, con il contributo di Fondazione Cariplo.
Da fine 2019 a inizio 2020 Lara Guidetti ha collaborato con la compagnia portoghese JGM per il debutto a Porto a gennaio 2020 della nuova co-produzione Sanpapié-JGM Um plano do labirinto. Da novembre 2020 Lara Guidetti è tornata in Portogallo per lavorare a una nuova co-produzione e a progetti internazionali in partnership tra le due compagnie. Ad agosto 2020 la rassegna Estate Sforzesca di Milano ha ospitato la prima del nuovo concerto-spettacolo C’era un cartello giallo con una scritta nera. Durante i mesi di lockdown, la compagnia si è impegnata a produrre contenuti digitali
in forma di brevi video della durata di circa 4’/5’ in occasione delle festività (Pasqua, 25 aprile, 1° Maggio, 2 Giugno), ha regalato ai propri iscritti alla newsletter la possibilità di accedere ai video integrali (per periodi limitati) di spettacoli passati e ha creato uno spazio gratuito online per tutti i propri allievi e per professionisti, appartenenti sia al teatro sia alla danza, dove offrire in media due incontri settimanali di training fisico e composizione coreografica.
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