Regia: Livia Gionfrida
Drammaturgia: Livia Gionfrida
Attori: Robert Da Ponte
Altri crediti: Assistente alla regia Giulia Aiazzi Organizzazione Francesca Nunziati produzione Teatro Metropopolare
Parolechiave: capitalismo, trump, denaro, sistema, globale
Produzione: TEATRO METROPOPOLARE
Anno di produzione: 2021
Genere: Prosa
Dal Dicembre 2019 Livia Gionfrida porta avanti con il suo collettivo Metropopolare un'indagine su capitalismo
e sul ruolo che il denaro ha nella nostra società e nelle nostre vite.
Tutti noi pensiamo di essere motivati da alti ideali come amore, patriottismo, verità e solidarietà, ma in una
società capitalista, l'unico valore davvero accettato da tutti sembra essere quello dei soldi. Istruzione, politica,
lavoro, giustizia, razzismo sono influenzati e dipendono dal mercato e il denaro diviene il minimo comune
denominatore a cui uomini e donne devono aderire per sopravvivere.
Il sistema capitalista per funzionare ha bisogno di vincitori e perdenti, proprio come una partita di Monopoli:
quello che conta è il prezzo e talvolta sembra non esistere nessun valore morale, etico o umano.
Oggi, nel bel mezzo della crisi pandemica legata alla diffusione del virus Covid-19, la questione è soprattutto
economica e ognuno di noi sta vivendo la propria personale lotta per la sopravvivenza.
Un attore storico del collettivo, ex detenuto ed ex bancario, prova a fare il punto sulla situazione, mescolando
teorie economiche e legge di Murphy, con l'aiuto di Shakespeare, The Blues Brothers e l'ex presidente Trump.
Una riflessione tragicomica sul mondo globale.
Livia Gionfrida / Regista ed attrice di origine siciliana, vive attualmente in Toscana, dove ha fondato nel 2006
il progetto Teatro Metropopolare. Alterna i lavori creati all’interno di territori “difficili” come istituti minorili,
carceri, periferie a collaborazioni con teatri e fondazioni. Come regista ha firmato lavori per Teatro Metastasio
di Prato, Teatro Biondo di Palermo, Teatro Stabile di Catania. Nel 2018 riceve il Premio della Critica - A.N.C.T. per “la straordinaria densità culturale ed emotiva delle opere” e per “il coraggio, nell’estrema fedeltà alla propria poetica, di mettersi alla prova ogni volta in nuovi campi della ricerca“.
Dal 2008 opera all’interno della Casa Circondariale La Dogaia di Prato che ha eletto a vero e proprio centro di ricerca teatrale e residenza artistica ideale. Da anni affianca all’attività produttiva anche una intensa attività formativa in Italia e all’estero; dal 2018 la collaborazione con l’Accademia d’Arte del Dramma Antico (I.N.D.A.) di Siracusa in qualità di docente di recitazione.
Robert da Ponte / attore ed ex detenuto, incontra Livia Gionfrida e Metropopolare all’interno della
Casa Circondariale di Prato La Dogaia dove era detenuto. Partecipa alle seguenti produzioni “H2Otello” (2014), “Proteggimi” (2016) e “Studio per un finale” (2017). Nel 2018 è in scena nel monologo “Talking Crap”, ispirato a “Krapp’s Last
Tape” di Samuel Beckett. Da dicembre 2019 prende parte alla ricerca drammaturgica e scenica che
Metropopolare sta portando avanti attorno al tema del capitalismo, da cui sono stati prodotti il monologo “It’s
just a game” e il mediometraggio “Le Beatitudini".
Informazione riservata agli Organizzatori
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