Generi: Prosa

Tags: Visitatore, Invasione, Domani, Confine, Immigrazione

Erano arrivati con 50 gigantesche naVi
dichiarandosi amici e offrendoci i loro segreti
Non conVinti delle intenzioni dei Visitatori ci siamo infiltrati nelle loro file
e così abbiamo scoperto i loro progetti.
OsserViamo la differenza
Affermiamo invece di domandarci, perché l’interrogativo è insito nel problema.
Vogliamo superare la logica di potere tra chi Visita e chi Viene Visitato.
Vogliamo capire che cosa spinge un Visitatore a rimanere in un posto per sempre.
Vogliamo chiederci che Valore ha la distanza tra le persone al di là di ogni fisionomia, lingua, provenienza. O per meglio dire, al di dentro.
Vogliamo osserVare il superamento del confine che sfocia nell’inVasione. Chi sei tu che mi stai di fronte, e cosa Vuoi dalla mia VIta. Cosa ti deVo. Cosa mi deVi. Mi hai derubato di qualcosa. O sono stato io a farlo, e ora sei tornato per riprenderti quello di cui ti ho priVato.
Ciò che è domani diVerrà oggi. Quanto siamo Vicini al confine.
Cosa lascio quando tra-passo la soglia, cosa trovo di nuovo al-di-là.
Vogliamo sperimentare l’inconsistenza della barriera.
Vogliamo indagare lo sprofondamento dell’indiViduo
Vogliamo riemergere dal pantano della socio-geografia.
Vogliamo arriVare a una mescolanza finale, che non lasci spazio alla sezione, al campo, al settore.
Vogliamo stare faccia a faccia. GuardarVi negli occhi e riprenderci quel che Voi ci aVete sottratto.
Forze oscure ostacolano le indagini
L’unica forza che si oppone ai Visitatori è la resistenza.

Altri crediti: direzione tecnica: Fabio Dorini
costumi: Agata Torelli
organizzazione: Marina Visentini e José Andrés Tarifa Pardo

Produzione: Teatro Magro, Fondazione Alta Mane Italia, Comune di Mantova in collaborazione con SPRAR di Mantova