Taxi light vigil

Regia: Elisabetta Carosio

Drammaturgia: Elisabetta Carosio

Attori: Gabriele Genovese / Camilla Violante Scheller sostituisce Barbara Moselli

Altri crediti: Lighting designer Alice Colla Scene e costumi Elisabetta Carosio e Tommaso Osnaghi

Parolechiave: triller, visionario, ironia, nuova, drammaturgia

Produzione: Compagnia Lumen. Progetti, arti, teatro.

Anno di produzione: 2021

Genere: Prosa

Carla è la receptionist della compagnia di taxi "Happy Clappy Cabs". Dave è uno dei tassisti. Sta cominciando il turno di notte, è martedì , una serata di solito piuttosto noiosa, ma qualcosa di insolito accade. Una serie di chiamate anonime e di indizi sparsi nell'ufficio guidano i protagonisti in un viaggio psichedelico in cui affrontano i propri peggiori mostri. Potrebbero uscire dall'ufficio, scappare da quella situazione, ma, come succede in Victoria Station di Pinter o in Taxi Driver, la loro diventa una condizione esistenziale. Allora vediamo due esseri umani che, talvolta aiutandosi e talvolta scontrandosi aspramente fino a mettere in pericolo le loro vite, sono costretti da un nemico invisibile a restare in compagnia di tutto ciò che hanno sempre cercato di nascondere anche a loro stessi. Questo ricorda situazioni di costrizione e convivenze forzate che il pubblico può associare ad eventi molto recenti o più in generale situazioni che ognuno ha sicuramente vissuto. L'onirico , il grottesco e l'ironia del testo diventano i mezzi con cui questo spettacolo si apre la strada nella coscienza di chi guarda facendo sorridere e ridere oltre che entrare in contatto coi drammi dei protagonisti.