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Area 52

La Compagnia della Settimana Dopo
Regia: Emanuela Belmonte, Valeria Sacco, Emanuele Avallone
Drammaturgia: Emanuela Belmonte
Attori: Emanuela Belmonte
Trailer: Link
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Teatroragazzi (5-100), Figura

Tags: clown, musica, theremin, alieni, fantascienza

Un oggetto non identificato, probabilmente di origine aliena, è caduto nottetempo dal cielo. Una scienziata americana della NASA viene inviata sul luogo dell’impatto per esaminarlo con sofisticatissime apparecchiature.
Si tratta di un messaggio inviato da popolazioni extraterrestri?
Un serissimo, fantascientifico gioco che porta gli spettatori in un universo popolato da alieni verdi e navicelle spaziali di carta argentata. Un divertente film sci-fi completamente homemade.
Uno spettacolo di Clown Teatrale che mescola musica dal vivo eseguita con clarinetto, voce, loopstation e theremin, manipolazione di oggetti e teatro di figura.

Il Theremin è uno strumento elettronico poco conosciuto dal grande pubblico che ha una particolarissima specificità: non prevede il contatto fisico dell'esecutore con lo strumento.
Vedere un suonatore di theremin è un'esperienza magica e misteriosa: lo si osserva fare degli strani movimenti nell'aria e si sente un suono simile ad un violino. Quello che succede in realtà è che il movimento delle mani del musicista (ma potrebbe essere quello di quasiasi oggetto fatto di materiale conduttore) interagisce con i campi elettromagnetici che si formano intorno alle antenne del theremin, dedicate l'una all'intensità e l'altra all'altezza dei suoni. Un'interessante curiosità è che se pochi sanno come sia fatto e come funzioni un theremin, moltissimi
inconsapevolmente ne conoscono il particolare suono, così strettamente legato alle colonne sonore di vecchi film di fantascienza degli anni ’50 da essere diventato identificativo del genere cinematografico.
È proprio da quei film dagli effetti speciali per forza di cose un po' naïf che nasce AREA 52, un piccolo universo popolato da puppets alieni e navicelle spaziali, sostenuto da un gioco che resta volutamente poco naturalistico e che mira a diventare puro divertimento collettivo. Il personaggio protagonista utilizza il linguaggio del Clown Teatrale, caratterizzato da una presenza attenta e permeabile, una naturale tendenza all'interazione con il pubblico e all'improvvisazione. Il Clown è il filo conduttore che lega tra loro le diverse tecniche usate, trasformando lo spettacolo in un gioco estremamente serio, come solo quello dei bambini sa essere.
In un continuo alternarsi di regola e follia, rigidi protocolli e improbabili ipotesi, schemi e divagazioni strampalate, gli spettatori di qualunque età si troveranno conivolti in un'assurdo film di fantascienza fatto in casa, che strizza l'occhio alla grande cinematografia di genere con citazioni e riferimenti a “Incontri ravvicinati del terzo tipo”, “Alien”, “Independence day”, “Mars Attacks” e il mitico “Plan 9 form Outer Space” di Ed Wood, film rimasto nella storia per le navicelle spaziali fatte davvero con piatti e carta stagnola. Un’intelligente parodia dell’immaginario fantascientifico che rimane orgogliosamente ancorata al linguaggio teatrale e metateatrale, con il suo “qui e ora” e i suoi semplici
mezzi.

Altri crediti: Musiche originali eseguite dal vivo: Emanuela Belmonte
Consulenza scenografica e foto di scena: Eva Miškovičová
Creature di scena e scenografie: Emanuela Belmonte

Produzione: La Compagnia della Settimana Dopo

File scaricabili:
area52dossier.pdf

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La Compagnia della Settimana Dopo è una compagnia di Clown Teatrale romana nata nel 2006. A seguito di una formazione variegata incentrata sullo studio del clown teatrale, l’uso della maschera, la commedia dell’arte ed il mimo corporeo, inizia la propria produzione di spettacoli che spaziano dal teatro di strada al clown teatrale, con una particolare attenzione ad intrecci e contaminazioni come l’incontro con la musica, la comicoterapia,le tecniche del teatro d’animazione e d’improvvisazione. Ha all’attivo diversi spettacoli, tutti diversitra loro, ma legati dal filo rosso del clown teatrale e del linguaggio comune che, in questi anni di lavoro, la compagnia ha sviluppato. E’ parte del collettivo Teatro De Merode, ed ha partecipato, nel 2011-2012 al progetto Johnny Biscotto Extraordinary Caravan, sostenuto dal programma europeo youth in action.
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