Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

FAKE SHAKESPEARE, ovvero dell'ombra e della luce

Casa Shakespeare
Regia: Solimano Pontarollo
Drammaturgia: Andrea De Manincor
Attori: Sabrina Modenini - EMILIA / GERTRUDE Andrea De Manincor - OTELLO / CLAUDIO Solimano Pontarollo - JAGO / AMLETO Andrea Manganotto - EX Sebastiano Pontarollo - BAMBINO
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Amleto, Otello, Shakespeare, contemporaneo, ricerca

Nell’epoca della post-verità sappiamo ancora definire cosa è giusto e cosa sbagliato? E di fronte a un fatto, pensiamo davvero di essere noi e soltanto noi i depositari della verità
oggettiva? Casa Shakespeare continua nella sua esplorazione delle opere del Bardo con una nuova produzione, FAKE SHAKESPEARE.
Il testo originale di Andrea De Manincor, con la regia di Solimano Pontarollo – in scena insieme a Sabrina Modenini, Andrea Manganotto, Sebastiano Pontarollo e allo stesso De Manincor – è uno studio sulla luce e l’ombra di cui siamo pieni. Tre anime rientrano nei corpi e affrontano l’esperienza terrena vissuta in due atti, due mondi, due situazioni differenti. Accompagnate da un “altro”, l’Andrea Manganotto autore delle musiche originali che accompagnano il vissuto scenico, supervisore del loro percorso, che li aiuti ad affrontare dubbi, certezze, studio del fuori e del dentro di essi.
Un viaggio per capire a che cosa è servito, che cosa è cambiato, e che cosa possiamo davvero diventare.
Sul palco vedremo due grandi opere di Shakespeare, rilette in chiave fake. Da un lato un Otello irriverente, cattivo, ironico, grottesco in cui le anime di Otello, Emilia e Jago interrogheranno loro stessi sulla verità della vicenda che li ha resi protagonisti, in un aldilà surreale. Dall’altro un Amleto che si riscopre in una drammaturgia che si allontana dall’originale per prendere coscienza di sè.
Affrontare il vissuto, con l’ironia, la comicità, la rudezza del reale, ma in un mondo sospeso, in un limbo pre-spirito dove il corpo ancora esiste o almeno se ne ha la percezione: è questo FAKE SHAKESPEARE. Ovvero, due situazioni espresse in due atti, in cui gli stessi interpreti sono personaggi noti, ma in un altro quando. Dove possono guardarsi, ri-conoscersi, e confrontarsi con quelle che erano verità, che sembravano verità, e che invece possono essere fake. Per poi ritrovarsi e lasciare un bagaglio a chi arriverà dopo di loro.
La sorprendente coppia Otello / Emilia si confronterà con il dubbio di Jago e della sua gelosia, guardando, o cercando di ritrovare, il supposto tradimento di una Desdemona invisibile. Per poi scendere nell’incontro di Claudio / Gertude con Amleto e le sue accuse, le sue uccisioni, la sua tragedia immaginata o vissuta realmente. Con la supervisione di EX, ovvero il deus ex machina del plot che osserva e accompagna.
Andrea De Manincor con FAKE SHAKESPEARE libera i personaggi dal ruolo a cui sono condannati da 400 anni, in un limbo post-mortem sospeso, permettendo loro di emergere nella loro irriverente, grave, comica, timorosa pienezza di luce e ombra. Navigare nelle acque scure della contrapposizione e della contraddizione ci aiuterà a capire che, forse, la verità è inclusione, è accettazione.
Da un lato Emilia, Otello e Jago. Dall’altro Gertrude, Claudio e Amleto. E alla fine un Amleto Bambino che ne accoglie l’eredità.
Da una parte la luce, dall’altra l’ombra. Di qua la morte, di là una rinascita.

Altri crediti: Musiche: originali eseguite e cantate dal vivo da Andrea Manganotto
Disegno luci: Francesco Bertolini
Costumi: Beatrice Olocco
Fonico e Tecnico Audio Luci: Martina Zanetti
Scenotecnico: Martina Forante
Allestimento scenico: Concessione di Fabio Scolari
Comunicazione: Brandica
Social: Sarah Canzanella
Amministrazione Casa Shakespeare: Barbara Polato
Project Manager Casa Shakespeare: Marta Benini
Foto e Video: Licia Massella

Produzione: Casa Shakespeare Impresa Sociale

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

CASA SHAKESPEARE è un centro di produzione teatrale.
Come recita l’art. 2 “… ha per finalità la valorizzazione del Capitale Culturale, Storico e
Architettonico della città di Verona, della Regione Veneto, della Nazione Italiana e
della Unione Europea attraverso la pratica e la promozione dell’attività e della cultura
teatrale Shakespeariana (e di altri autori e compositori, con particolare attenzione a coloro
che hanno creato le basi del comune patrimonio culturale europeo).”
Casa Shakespeare mette il “fare teatro” al servizio del territorio, per la promozione
territoriale e la crescita sociale. Non “si serve di” ma si mette al servizio di
Shakespeare e di quello che ha creato pensando a città, spazi, territori.

Referente: Pontarollo Solimano
Il percorso professionale è segnato dalla crescita di visione e assunzione di responsabilità, che dall’ambito artistico si è aperta all’ambito della gestione amministrativa. Di fatto spesso il ruolo è assimilabile a quello dell’amministratore delegato per le società, per gestire la struttura che permettesse di mantenere integro il percorso di crescita artistica.
2016 - Direttore Artistico Festival Regionale SHAKESPEARE IN VENETO (Progetto complessivo, regia degli spettacoli, interpretazione di alcuni ruoli)
2016 – Co - Direttore Artistico Festival INTERNAZIONALE SHAKESPEARE RE LOADED (in collaborazione con Sycamore T Company Roma – Teatro Argot Roma – Kayros Italia Theatre New York – Brite Theatre London)
Dal 2015 – Ideatore e Direttore Artistico della prima SHAKESPEARE WEEK italiana (riconosciuta dalla Shakespeare Week di Stratford Upon Avon)
Dal 2012 – Ideatore e Direttore Artistico del fesival shakespeariano JULIET
Dal 2008 – Docente presso gli Istituti di secondo grado (medie e superiori) di ACTING SHAKESPEARE
Condividi