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Il Sonno del Mostro

BiTquartett
Regia: Gabriele Paupini
Drammaturgia: Federico Guerri, dalla graphic novel di Enki Bilal
Attori: Marianna Arbia Jan Sebastian Marzak Flavio Murialdi Benedetta Rustici Luigi Testoni Francesca Zerilli
Trailer: Link
Anno: 2018
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa, Installazione

Tags: mise en espace, graphic novel, teatro,

Nella realtà descritta da Federico Guerri ed evocata da Bilal, le città sono cumuli di cemento avvolte in un’atmosfera avvelenata, la natura è selvaggia e inospitale. I giovani protagonisti di questa opera vivono in costante conflitto con il mondo che abitano, sono degli outsider alla ricerca del proprio posto, mentre quelli che un posto ce l’hanno combattono, perché non gli venga strappato. Il totale degrado politico e sociale porta verso uno scontro ideologico e militare, con forze guidate da un odio cieco. Dalla disgregazione dei regimi socialisti, l’autore dell’opera sviluppa una distopia che per nessuno di noi, oggi, è difficile immaginare e che prende i passi dall’enorme fallimento che ha rappresentato la gestione della questione jugoslava durante tutti gli anni novanta. Rievocando il passato e immaginando il futuro, si può ricostruire una storia che in parte è già stata scritta ma che in parte si può ancora modificare.
Federico Guerri ci mette di fronte ad uno specchio: nel suo riflesso ci vediamo più vecchi, più stanchi e più cattivi. Tutte le belle parole che ci siamo detti, i sorrisi che ci siamo scambiati, tutto ciò per cui abbiamo combattuto si è rivelato, alla fine, un fallimento. Le democrazie occidentali, baluardo dei nostri padri, ci si sono ritorte contro e, sotto altre forme, si sono inesorabilmente trasformate in totalitarismi. Non siamo più padroni del nostro destino, né delle nostre vite. Incastrati in un futuro che abbiamo provato a costruirci, ci troviamo di fronte a sfide che non ci aspettavamo di dover affrontare e che non sappiamo come vincere. Nonostante questo qualcosa resiste: i legami affettivi. Sono quelli tra un uomo e una donna, un padre e una figlia, tra fratello e sorella. È attraverso questi legami che possiamo trovare la forza di sopravvivere e di opporci a una realtà che sembra schiacciarci. La nostra volontà, guidata dalle relazioni che vogliamo proteggere, ci porta a non arrenderci e a spingerci, a tratti, oltre le umane possibilità. Lì dove il senso di comunità si è perso si riparte da reti più piccole e fragili, ci si tiene a vicenda e si lotta insieme. Si condivide la memoria, per ricordarci chi siamo e da dove veniamo.
I personaggi di questo testo lottano alla stregua di leggendari eroi dell’antichità e ciò che li spinge, il motore delle loro azioni, si trova nel più umano dei sentimenti: l’amore, carnale o fraterno, che si esprime attraverso di loro nelle forme più pure. È la necessità di rimanere connessi alla parte più mortale di sé e allo stesso tempo è ciò che apre un varco verso l’immortalità. È una possibile risposta e insieme un’arma con la quale opporsi alle costrizioni imposte dall’esterno, con la quale salvarsi e salvare chi si ama.


Altri crediti: Il Sonno del Mostro è un progetto in divenire, concepito e realizzato dalla compagnia teatrale BiTquartett, in collaborazione con il drammaturgo Federico Guerri e ispirato alla graphic novel di genere fantascientifico del 1998 Le sommeil du monstre di Enki Bilal. Il drammaturgo toscano, già candidato al premio Strega nel 2015, rimaneggia quello che ormai è diventato un cult per gli appassionati di fumetto e ne concentra il contenuto in 50 minuti di dialoghi e monologhi mozzafiato; d’altra parte l’autore del fumetto, Enki Bilal, è uno dei più importanti e stimati artisti francesi viventi e le sue opere sono state esposte nei contesti più disparati, dalla Galerie Barbier et Mathon al Louvre di Parigi, dal Museo des Arts et métiers alla Biennale di Venezia.
Il progetto nasce dalla voglia di dare corpo e voce ai personaggi del fumetto e di raccontare la fantascienza attraverso le musiche del duo Tale of us, gli ambienti sonori, che sono stati creati ad hoc per la messa in scena del sound designer Massimo Franceschina, garantendo la fedeltà del riadattamento allo spirito con cui è stata concepita la graphic novel. Come contrappunto all’interpretazione degli attori, sullo sfondo compaiono proprio le tavole originali di Enki Bilal – che ha seguito tutte le tappe del lavoro – riadattate per l’occasione da Giulio Bartolozzi della compagni Ansi Lumen.


Produzione: BiTquartett, Nuovo Cinema Palazzo, ADA-Arsenale Delle Apparizioni

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BiTquartett prende vita grazie alle energie di Francesca Zerilli, Marianna Arbia, Benedetta Rustici e Gabriele Paupini – tutti formatisi presso il Centro Internazionale La Cometa di Roma.

Fondato nel 2015, il collettivo ha prodotto diversi spettacoli, grazie all'appoggio di strutture come SpinTimeLabs, Rialto Roma, Teatro Studio Uno, Nuovo Cinema Palazzo, Residenze Resistenze - Centro Internazionale La Cometa.

Il primo lavoro è “L'Ora Difficile”, tratto da Den svåra stunden di Pär Lagerkvist, segue "La Signora", adattamento de "La visita della vecchia signora" di F. Durrenmatt, "Il sonno del mostro" adattamento dell'omonima graphic novel di Enki Bilal e "Yukonstyle" della canadese Sarah Berthiaume.
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