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una riga nera al piano di sopra

Matilde Vigna
Regia: Matilde Vigna
Drammaturgia: Matilde Vigna
Attori: Matilde Vigna
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: alluvione, perdita, radici, sradicamento, polesine

Autunno 1951: piove. La piena del Po rompe gli argini e il Polesine diventa un enorme lago di 70 chilometri quadrati. Si fugge senza poter scegliere cosa portare, si fugge per poter tornare, si torna per ricominciare.
Autunno 2021: piove. Una donna è alle prese con l’ennesimo trasloco, scandaglia le stanze, e decide di portare via tutto. Tutto quello che ha.
“Una riga nera al piano di sopra” intreccia le due storie, la tragedia naturale e la tragedia personale: perdita, smarrimento, fuga delle proprie case da un lato - separazioni, traslochi, mutui dall’altro.
Un monologo sullo sradicamento volontario e involontario, sui grandi e piccoli eventi che cambiano le nostre vite che si apre alla domanda:
Sarebbe mai possibile per noi perdere veramente tutto?
Fare i conti con il caos, con quello che non possiamo calcolare, con la paura di perdere tutto - è questo il centro tematico di "una riga nera al piano di sopra”, affrontato attraverso un lavoro di studio approfondito dell'alluvione del Polesine del 1951, attraverso le parole di chi ha vissuto il disastro allora e l'ironia di una donna di oggi, che guarda al proprio disastro precario, personale e generazionale, cercando nuove possibili strade.
Il progetto sonoro di Alessio Foglia crea l’ambiente in cui Matilde Vigna colloca le sue parole. Nella scena spogliata il suono ci accompagna, ci traghetta tra passato e presente, diventa presenza, luogo, evento. Il rumore della piena, l’eco dell’alluvione, il silenzio che resta.

Altri crediti: Greta Cappelletti (dramaturg)
Alessio Foglia (suono)
Lucia Menegazzo (costumi)

Produzione: ERT

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MATILDE VIGNA
attrice, si forma alla scuola del Teatro Stabile di Torino dove si diploma con la direzione di Valter Malosti nel 2015.
Prosegue la formazione con il corso di Alta Formazione di Emilia Romagna Teatro sotto la direzione di Antonio Latella. "SANTA ESTASI - Atridi: otto ritratti di famiglia", il progetto conclusivo del percorso, è vincitore del premio Ubu 2016 come miglior spettacolo e miglior attore under35 (ex-aequo a tutto il cast).
Come attrice collabora con compagnie indipendenti (Compagnia Ragli, Domesticalchimia, Ariel dei Merli) e con registi come Valter Malosti, Antonio Latella, Michele di Mauro, Leonardo Lidi.
E' parte del cast vincitore del bando per registi under 30 indetto dalla Biennale di Venezia nel 2018 sotto la regia di Leonardo Lidi.
E' finalista al premio Ubu 2018 nella categoria Miglior Attrice under35.

ALESSIO FOGLIA
Sound Engineer e Sound Designer diplomato presso il SAE Institute di Milano.
Nel 2012 fonda il Brick Sound Studio, studio di registrazione sito all’interno del complesso storico Docks Dora di Torino e ampliato in seguito negli attuali ARCA Studios, studi di produzione multimediale di cui è socio fondatore e responsabile del reparto audio.
In ambito teatrale collabora con diversi attori e registi tra i quali Valter Malosti, Alessandro Gassmann, Andrea De Rosa, Umberto Orsini, Michele Di Mauro, Serena Sinigaglia, Gabriele Russo.
Nel 2017 è responsabile audio del progetto speciale del Napoli Teatro Festival “Glob(e) al Shakespeare” prodotto dal Teatro Bellini di Napoli sotto la direzione artistica di Gabriele Russo.
Da questa esperienza inizia un’assidua collaborazione con il Teatro Bellini di Napoli che lo vedrà impegnato in diverse produzioni tra le quali “L’ultimo Decamerone” e “Il Giocatore”, regia di Gabriele Russo e “Fronte del Porto”, regia di Alessandro Gassmann per i quali firma il progetto sonoro.
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