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Euthalia

DELLAVALLE/PETRIS
Regia: Thea Dellavalle in collaborazione con Matteo Bavera
Drammaturgia: Luisa Stella
Attori: Irene Petris
Anno: 2020
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: vecchiaia, tecnologia, solitudine, ironia, metamorfosi

EUTHALIA di Luisa Stella
LO SPETTACOLO Attraverso il personaggio di Euthalia, novantenne agguerrita e autoironica, lo spettacolo affronta il tema della vecchiaia come età densa e piena di esperienze e ancora di umanissimi interrogativi per rivalutare la pienezza esistenziale di questa importantissima e spesso trascurata fase della vita caratterizzata da una specifica ma intensa vitalità. Il rapporto con la tecnologia diventa pretesto per sondare la necessità di dialogo come antidoto alla solitudine. In scena un'attrice sola in un'essenziale spazio di pochi arredi avvolto nel nero, una casa ridotta all'osso, abitata da suoni, ricordi, fantasmi che si apre via via al dialogo col pubblico. Insieme ad Euthalia compiamo un viaggio interiore, verso l'ultimo limite e la ricerca dell'essenza, guidato dal ritmo della parola, specchio della dialettica affascinante di un pensiero che lotta fino allo stremo. Le lucide domande di Euthalia, appartengono a tutti. Questa avventuriera del pensiero e dell’interiorità, a tratti spavalda a tratti sinceramente spaventata, si fa coraggiosa portavoce della vicenda umana nella sua espressione più alta e mentre i contorni tra interno ed esterno sfumano e il tempo si sospende, ci guida, ci anticipa nel cammino nell’esperienza del sentimento della fine, nel tuffo che è l’ultimo passo.
Sinossi
Una bolletta telefonica non pagata, per un’improvvisa lacuna della mente. Banale dimenticanza che annuncia una drammatica svolta, l’ultima, nella vita della novantenne Euthalia: la memoria recente, la “memoria della sopravvivenza”, l’abbandona. Da questo momento, i suoi giorni precipiteranno verso la morte, nel caos – sempre più evidente e accelerato – del tempo presente. Sulla confusione dell’oggi si ergono, intatti, il ricordo di eventi fondanti del passato, strazi, rancori e la consuetudine alla riflessione. Euthalia, confinatasi ormai alla periferia della sua grande casa, esplora la vecchiezza, indaga nelle misteriose pieghe della storia e del rapporto con Dio, fissa la propria solitudine, resa via via più acuta dal silenzio indifferente del cellulare che ha comprato in sostituzione del vecchio apparecchio telefonico. Il cellulare, che, sulle prime, per il fatto di lasciarsi stringere al corpo, parrebbe portare una stracciata speranza di comunicazione, si rivelerà ennesima irritante lusinga. Non ci sono interlocutori. Nient’altro che “voci”, gli ultimi esseri che lambiscono la vita della protagonista, per
quanto qualunque frase, qualunque indizio, possano innescare nuovi interrogativi e produrre nuove emorragie della memoria.


Altri crediti: scene Mela Dell'Erba
suono Claudio Tortorici
luci Trui Malten

Produzione: Teatro Garibaldi alla Kalsa/Associazione Voci d'Autore

File scaricabili:
EUTHALIA_Luisa.Stella_progetto.(1).pdf
Euthalia_irene.petris.ph.alessandro.d.amico.jpg

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La compagnia DELLAVALLE/PETRIS (Thea Dellavalle e Irene Petris) lavora insieme e realizza spettacoli dal 2013. La prima produzione è Un ballo (adattamento da Irène Némirovsky) in collaborazione con la compagnia Il Mulino di Amleto debutto a Modena al Teatro delle Passioni (2013), Suzannah di Jon Fosse Festival Rieti Invasioni Creative (ATCL) _2014 , proposto la stagione successiva al Teatro India di Roma all’interno del Trittico Fosse; 2018 The Dead Dogs, sempre di Jon Fosse, La Corte Ospitale, progetto vincitore del bando Forever Young 2017/2018, Viaggio Verso, studio da Franz Xaver Kroetz presentato all'interno del progetto Ogni casa è un teatro, Castrignano de' Greci (2019); Euthalia di Luisa Stella in collaborazione con Matteo Bavera, Edizioni dell'Assenza/Teatro Garibaldi La Kalsa/ Spazio Franco Palermo (2020).
La compagnia DELLAVALLE/PETRIS (Thea Dellavalle e Irene Petris) ha realizzato e prodotto gli spettacoli: Un ballo (adattamento da Irène Némirovsky) in collaborazione con la compagnia Il Mulino di Amleto debutto a Modena al Teatro delle Passioni e nel 2014 presentano al Festival Rieti Invasioni Creative (ATCL) lo spettacolo Suzannah di Jon Fosse, proposto la stagione successiva al Teatro India di Roma all’interno del Trittico Fosse. Dal 2018 inizia la collaborazione con La Corte Ospitale a seguito della vittoria del bando Forever Young 2017/2018 con lo spettacolo The Dead Dogs, sempre di Jon Fosse.
La compagnia DELLAVALLE/PETRIS (Thea Dellavalle e Irene Petris) ha realizzato e prodotto gli spettacoli: Un ballo (adattamento da Irène Némirovsky) in collaborazione con la compagnia Il Mulino di Amleto debutto a Modena al Teatro delle Passioni e nel 2014 presentano al Festival Rieti Invasioni Creative (ATCL) lo spettacolo Suzannah di Jon Fosse, proposto la stagione successiva al Teatro India di Roma all’interno del Trittico Fosse. Dal 2018 inizia la collaborazione con La Corte Ospitale a seguito della vittoria del bando Forever Young 2017/2018 con lo spettacolo The Dead Dogs, sempre di Jon Fosse.






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