Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

Riccardo alla Terza_disappunti di un dittatore

Orto degli Ananassi
Regia: Andrea Gambuzza
Drammaturgia:
Attori: Andrea Gambuzza
Trailer: Link
Anno: 2009
“Fa tutto da solo ed è […] un turbine in scena, Andrea Gambuzza in un Riccardo alla terza. Ovvero, i Disappunti di un dittatore che condensano il cattivo cattivissimo per eccellenza di Shakespeare e lo rilanciano nel presente (soprattutto televisivo). Gambuzza è un Riccardo lunatico dai monologhi eccentrici, incattivito da piccolo e cresciuto storto. Il prodotto di un entourage degno (e responsabile) della sua degenerazione, dal fratello gozzone e vigliacchetto all'Anna bella e vacua, dal lacché che somiglia a Lele Mora alla dama di compagnia, escort per caso. […] «Un budino. Il mio regno per un budino» è una battuta fantastica, degna di un Riccardo III della Pixar.

Rossella Battisti (L'Unità, 1 luglio 2012)

Ispirandosi al Riccardo III di William Shakespeare, questo monologo ruvido e pregnante racconta l’essenza di una dittatura dalla sua genesi al suo tramonto, in una visione attualizzata, lucida e graffiante. In modo divertente e delirante, l'attore da voce al dittatore e ad altri personaggi: un’anziana donna, un giornalista, una dama di compagnia e un faccendiere, tutti in qualche modo responsabili o complici, più o meno consapevoli, del potere e delle perversioni dell’usurpatore.
Riccardo è una figura grottesca, feroce, crudele, corrotto e corruttore, e allo stesso tempo, mago della parola, persuasivo ed affascinante affabulatore di folle.
“Riccardo alla terza” scruta, intenso e quasi autoptico, la psicologia del protagonista, potente eppure stritolato dalla solitudine, feroce eppure dilaniato dall’insicurezza, un uomo incapace d’amare che fa dell’autocelebrazione l’unico surrogato possibile alla propria inespressa e inesprimibile fame d’amore che non trova sazietà. Un uomo che vive sospeso al centro del proprio egoistico e incolmabile abisso.

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

L'Associazione Orto degli Ananassi, nasce nel 2006 come sintesi delle esperienze maturate dai fondatori in alcune delle più prestigiose scuole nazionali e internazionali (Scuola del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi, Scuola Internazionale dell’Attore Comico diretta da Antonio Fava, Ecole Internationale de Theatre Jacques Lecoq di Parigi) e con registi di rilievo (tra i quali: Luca Ronconi, Massimo Castri, Luciano Damiani, Emanuela Giordano, Tadeusz Bradecki, Deborah Dubois).

Nei primi anni di attività il lavoro si è incentrato sulla scrittura e produzione di spettacoli teatrali, tra i quali: Satellitudini (2007), Acari (2008), Riccardo alla Terza (2009), Livorno Decimo Porto (2010), Testa di Rame (2010), Raffinati (2014), La Parte Migliore di Me (2015), realizzati con il sostegno di Comune di Livorno, Provincia di Livorno, Autorità Portuale di Livorno, Fondazione Teatro Goldoni, ENI, Armunia/Festival Costa degli Etruschi di Castiglioncello, Fondazione Sipario Toscana Onlus di Cascina, Fondazione Toscana Spettacolo.
Nel 2013, dopo anni di scritture e spettacoli in tutta Italia, i due membri del nucleo operativo principale, Ilaria Di Luca e Andrea Gambuzza, si trasferiscono nuovamente nella propria città d’origine, Livorno, lavorando entrambi come docenti nelle principali realtà teatrali locali. In seguito nasce la necessità di dare vita ad uno spazio proprio, di formazione e spettacolo, che possa essere un incubatore ideale per la visione di teatro portata avanti dalla compagnia, garantendo al tempo stesso tutte le condizioni atte ad offrire ad i soci fruitori un adeguato servizio, corrispondente agli standard prefissi.
Nel settembre 2015 nasce così il Teatro della Brigata (http://www.teatrodellabrigata.it): una sala spettacolo da 50 posti a sedere, che ospita corsi per adulti e bambini e due rassegne, una di serale ed una di teatro per le nuove generazioni Tutti a Bordo! (http://www.teatrodellabrigata.it/attivita/tuttiabordorassegnateatroragazzi/) ai quali si affiancano esperienze laboratoriali a cadenza mensile (come i laboratori condotti da Donatella Diamanti, Elena Arvigo, Ciro Masella) o il percorso di seminari Piccoli Maestri (http://www.teatrodellabrigata.it/attivita/i-piccoli-maestri-2020/) che ha visto alternarsi alla conduzione giovani professionisti del teatro, attivi sulla scena nazionale.
Ad oggi, che la scuola conta una presenza di circa 140 iscritti, il Consiglio Direttivo si è aggiornato, vedendo entrare tutti coloro che, a vario titolo, collaborano alla conduzione della struttura, vantando un bagaglio di esperienze tale da rappresentare una risorsa preziosa.
Grazie alle recenti vincite del bando Funder35 di Fondazione Cariplo l'Associazione, oltre a specializzarsi nel fundraising e nella progettazione ha realizzato un database del Teatro Ragazzi Italiano e si sta avviando alla programmazione della prima edizione di un Festival di Teatro Ragazzi. Grazie invece all'assegnazione del bando Otto per Mille della Chiesa Valdese sta portando avanti un progetto che prevede la sensibilizzazione di insegnanti e scolaresche sulle tematiche della dislessia, offrendo, tra i vari servizi, la visione dell'ultima produzione della compagnia: "Dislessi-che" uno spettacolo di teatro ragazzi che tratta la tematica affrontata dal progetto.
Condividi