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Annunciazione

Le Ore Piccole
Regia: Eri Çakalli
Drammaturgia: Chiara Arrigoni
Attori: Chiara Arrigoni, Ottavia Orticello
Trailer: Link
Anno: 2023
Adatto a: VM14


Generi: Prosa

Tags: donne, maternità, aborto

Annunciazione è un confronto tra due donne. La prima, Klara, è incinta, e va a cercare la maîtresse di un bordello che sa aver eseguito aborti clandestini a pagamento. L'altra, però, vuole sapere perché la donna è così ossessionata dall’idea di liberarsi del figlio, e, a poco a poco, le estorce la verità: il bambino è maledetto. Su di lui grava una profezia terribile: una volta adulto, diventerà un tiranno sanguinario, per colpa sua scoppierà una guerra terribile e si consumerà un massacro contro milioni e milioni di esseri umani. Stiamo quindi parlando della madre di Hitler? Siamo nella Storia che conosciamo? O forse in un’altra Storia, dove, commettendo un male minore, il Male contro l’umanità può ancora essere evitato? Quando Klara bussa alla porta della maîtresse, il dado è tratto: ha scelto di credere alla profezia e si sente pronta ad affrontare quel sacrificio. Ma sarà proprio l’incontro con l’altra donna a mettere di nuovo tutto in dubbio. Le due donne, prima sconosciute l’una all’altra, con due vite diversissime alle spalle, arrivano a conoscersi, odiarsi, allearsi, minacciarsi, fino all’ultimo e imprevedibile confronto.

Al centro del progetto, due donne di fronte a una decisione difficile che le interroga sulla necessità di credere in qualcosa, una scelta che va oltre l’individuo e allude all’intero senso della Storia a cui il singolo può essere chiamato a rispondere. Si scoprirà che per entrambe il tema della maternità è un nodo doloroso, ed è l’essere madre l’epicentro del dramma: è un potere antichissimo e universale, una responsabilità, o forse una condanna? Il testo si nutre di molti riferimenti al mito greco e ai testi sacri: un mondo arcaico di profezie e infanticidi, un mondo, da Edipo alla Madonna, da Medea ad Abramo, che declinava in modo anche cruento il concetto di sacrificio. A partire dal titolo, si vuole fare un riferimento al racconto dell’Annunciazione, ovvero il momento in cui un angelo mandato da Dio disse a Maria che portava in grembo il salvatore del mondo. A differenza dell'Annunciazione dei cristiani, però, questo è un annuncio di morte e chiede, come nel caso di Maria, una fede che va al di là dell’umana comprensione. Nonostante la vicenda evochi la nascita del futuro Hitler, non vogliamo collocare la messa in scena nel tempo e nello spazio. Il tempo dell’azione è, contemporaneamente, il passato, il presente e il futuro: il tempo dell’umanità, un tempo in cui la scelta delle due donne si riverbera su tutti noi come se stesse accadendo qui e ora. Klara non è tanto la madre in potenza di Hitler, quanto la madre in potenza del "male", che ci porta a interrogarci su qual è la nostra responsabilità di fronte al male di cui l'uomo è capace e se esiste un disegno divino in grado di darne una spiegazione. In questo scenario di scelte individuali che ricadono sulla collettività, la donna, il suo corpo e le sue prese di posizione diventano un potere in grado di cambiare il corso della storia.

Altri crediti: Assistente alla regia: Giulia Quercioli
Costumi e scene: Paola Arcuria
Musiche: Vito Marco Sisto
con il supporto di: Compagnia Dunamis
con il supporto di: Fondazione Claudia Lombardi per il Teatro

FINALISTA PREMIO HYSTRIO SCRITTURE DI SCENA 2019
MENZIONE SPECIALE PREMIO TESTINSCENA 2019
PREMIO SCENA&POESIA 2019
FINALISTA SCINTILLE 2020

Produzione: Le Ore Piccole

File scaricabili:
03_ANNUNCIAZIONE_Presentazione.progetto_2022_compressed.pdf
03_ANNUNCIAZIONE_Presentazione.progetto_2023_.pdf

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Le Ore Piccole è un collettivo teatrale fondato da quattro ex allievi dell’Accademia Nazionale Silvio d’Amico (Chiara Arrigoni, Andrea Ferrara, Massimo Leone e Francesco Toto) che si dedica a progetti di nuova drammaturgia. Il gruppo debutta nel 2017 al Teatro India di Roma al Festival Dominio Pubblico con Audizione, scritto da Chiara Arrigoni, che viene selezionato per diversi festival e rassegne in Italia, Francia e Regno Unito e riceve diversi riconoscimenti, tra cui il Premio Giovani Realtà del Teatro 2016, il Premio Nazionale delle Arti 2017, il Best Drama Performance allo Swindon Fringe Festival 2018 (UK); vincendo il Milano Off 2018 il collettivo porta lo spettacolo al festival di Avignone in collaborazione con il Campus International e poi vince il Trentatram Festival di Napoli come Migliore Spettacolo. Il primo progetto della compagnia esprime l’intenzione del gruppo di dedicarsi a una nuova drammaturgia fortemente radicata nei temi più urgenti e controversi del presente. Dal 2018 iniziano a lavorare a un altro testo di Chiara Arrigoni, Due addetti alle pulizie (Premio Scena&Poesia 2018, Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2018 e parte del progetto Live Streaming Theatre 2021 di ATCL Lazio con la regia video di Paolo Sideri). Dal 2019, il gruppo si amplia (Ottavia Orticello, Giulia Quercioli, Eri Çakalli, Paolo Zunino) per dedicarsi ad Annunciazione (Premio Scena&Poesia 2019, Menzione Speciale al Premio Testinscena 2019, finalista a Hystrio Scritture di Scena, finalista a Scintille 2020). Dal 2021 collaborano stabilmente con la compagnia milanese Dunamis, prima per un riallestimento di Audizione, invitato al Festival Contemporanea 2022 (Teatro Menotti, Milano), poi per il progetto Ninive, ispirato alla figura del profeta Giona: il testo, di Chiara Arrigoni, vince il premio Drammi di Forza Maggiore, il Premio Maricla Boggio ed è finalista al bando Theatrical Mass di Campo Teatrale (Milano) e vince il premio InediTO Colline di Torino 2023, premiato al Salone Internazionale del Libro di Torino. Nell’estate 2022 la traduzione inglese di Due addetti alle pulizie, Two cleaners, è selezionata tra un totale di oltre trecento testi per partecipare al Festival of New Theatre del The Questors Theatre di Londra, un festival dedicato alla nuova drammaturgia emergente. Nel 2023, inoltre, il gruppo vince il Premio Scintille con il nuovo progetto A little gossip never killed nobody, per la regia di Francesca Caprioli, che debutterà in primavera 2024.Tutti i lavori della compagnia, per quanto diversi e in parte ancora in costruzione, esprimono la volontà di ritornare alla narrazione di storie; fortemente radicate in un linguaggio e scenario contemporaneo e alle domande cruciali della contemporaneità, hanno come fonte di ispirazione costante gli archetipi della tragedia greca, i fatti di cronaca più brutali o bizzarri, la storia sacra, il mito, le fiabe.
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