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TORQUATO TASSO di GOETHE. Una discesa nel verso.

phoebe zeitgeist
Regia: GIUSEPPE ISGRò
Drammaturgia: GIUSEPPE ISGRO' - FRANCESCA MARIANNA CONSONNI
Attori: Daniele Fedeli
Trailer: Link
Anno: 2019


Generi: Prosa, Performance, Installazione

Tags: VERSO, POESIA, CARNE, POTERE, FOLLIA, ARTE, CORTE, RECLUSIONE

Il lavoro è un'esplorazione del testo che Goethe scrisse poco più che quarantenne, attratto dalla figura di Tasso, il primo poeta cortigiano il quale, sotto la custodia e la lusinga del potere, impazzisce a causa dei rapporti di corte e delle strategie finalizzate dei cortigiani. L'interesse verso questo testo è per Phoebe Zeitgeist in continuità con i lavori precedenti e in particolare con il Baal di Brecht, figura parallela e opposta di artista, irriducibile anch'egli a gerarchie e a rapporti di utilità. La differenza è fondamentale: Baal è un satiro anarcoide che critica e travolge la società che lo circonda; Tasso desidera fortemente rimanere nel sistema che lo garantisce e lo nutre ma vi è impossibilitato dal continuo cambio di mire e fini che questo sistema attua per sua natura.
Punto comune di queste due figure è invece la dolorosa e vertiginosa solitudine e uno sbilanciamento nel sentire, motivo di tanta forza poetica che diviene nella vita dell'artista un auto condanna fatale.
Il Tasso immaginato da Goethe corrisponde a quello che ritroviamo nelle sue lettere, anch'esse materiale per la drammaturgia, ovvero un individuo fragile, ipersensibile, frenetico, convinto, come noi siamo, che il lavoro dell'arte sia, uno strumento fondamentale di decodifica della realtà. Tasso è anche, grazie alla sua ultra sensibilità, un uomo in grado di leggere sotto le intenzioni degli altri e un artista capace di costruire mondi esemplari.
Il Konzept registico-drammaturgico è quello di ritrovare il Tasso nel pieno del suo delirio, una volta recluso nell'Ospedale di Sant'Anna a Ferrara, devastato dagli accadimenti appena trascorsi e invaso dalle figure che hanno determinato il suo impazzimento: il paterno Alfonso Duca di Ferrara, lo strategico Antonio Segretario di Stato, la seduttiva Contessa Lenora Sanvitale e la Principessa Lenora d'Este, oggetto dell'amore squilibrato di Tasso. I versi di Goethe sono quindi ripensati come un canto interiore, musicale e straziante, in cui risuonano le voci e lo stridore che hanno creato nell'animo del poeta, suoni che ne hanno infine sovrastato il verso.
L'esperienza drammaturgica è anche quella di calarsi in un linguaggio affascinante come quello che compone il dramma di Goethe e farne percepire tutte le proprietà e qualità, dall'aspetto comico a quello tragico, dall'aspetto fonetico a quello carnale di ciascuna parola.
Fondamentale è la musicalità della parola e del verso di Goethe e una dimensione sonora che incarni la tensione del poeta con la realtà, tirata sui nervi, come suon di nerbo, come corde che vibrando, trasmettano l'onda psichica ed emotiva di un Tasso. La drammaturgia scenica del suono è infatti un campo di ricerca tipico di Phoebe Zeitgeist.
In questo lavoro si costruisce un'architettura sonora fatta di oggetti sonanti costruiti appositamente per la scena e di risuonatori che hanno la funzione di moltiplicare le frequenze sonore utilizzate, di modularle, di perturbarle.

Altri crediti: Architettura del suono Shari DeLorian
Visuals Luca Intermite
Immagine grafica Francesca Frigoli
Voce off Giovanni Franzoni, Daniele Fedeli
In video Francesca Frigoli, Maria Bacci Pasello
Cura del progetto Francesca Marianna Consonni




Produzione: PHOEBE ZEITGEIST TEATRO in collaborazione con Piccolo Teatro dei Sassi, Montecelio

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Phoebe Zeitgeist


è una compagnia teatrale con base a Milano, nata nel 2008. La ricerca di questo gruppo, aperto alle elaborazioni in tutti i campi delle arti contemporanee, è dedicata all'esistenza, alla persistenza e alla trasformazione di ogni forma di potere, sia esso annidato nelle relazioni private o nei rapporti di forza con il mondo e con le istituzioni. Questa indagine viene condotta attraverso l'opera di quegli artisti che hanno dato, attraverso i loro testi, allarmi, denunce e visoni che sono oggi i meccanismi del nostro tempo. La parola, la sua ripetizione, la sua funzione politica, il suo innesco immaginale sono gli strumenti poetici di Phoebe Zeitgeist. Fanno parte di questo gruppo Giuseppe Isgrò, regista, Francesca Frigoli, attrice e Francesca Marianna Consonni, dramaturg.
La prima produzione è lo spettacolo Line, il tempo di Agota Kristof, che debutta a giugno al Teatro dell’Elfo di Milano. Il gruppo avvia una ricerca sul teatro di Copi che dà origine nel corso di quattro anni, a tre spettacoli: Le quattro gemelle, Loretta Strong (Museo MAGA di Gallarate, Spazio Tertulliano di Milano, Teatro Garibaldi Aperto di Palermo, Teatro Rossi Aperto di Pisa, Ravenna VisoinAria) e La Giornata di una Sognatrice (Teatro Out Off e Teatro Elfo Puccini, Milano).
Nel dicembre 2010 Phoebe Zeitgeist presenta Note per un collasso mentale-una partitura per voci, corpi, chitarra, live electronics e altro- tratto da La mostra delle atrocità di J.G.Ballard. Lo spettacolo debutta nell'aprile del 2011 alla Fondazione Mudima di Milano all'interno del festival Ballard Milano 2011 - Icone neuroniche sulle autostrade spinali curato assieme ad A. Caronia e prodotto in collaborazione con NABA, Moderna Museet di Stoccolma, Forum Austriaco di Cultura. Nel 2011 Phoebe Zeitgeist realizza il progetto di performance e video Phoebe Zeitgeist appare a Milano, ispirato all'opera di Rainer Werner Fassbinder Blut am Hals der Katze (Sangue sul collo del gatto). L'opera è allestita alla Fondazione Mudima, in occasione degli eventi di Omaggio a Fassbinder, in collaborazione con il Teatro dell'Elfo, il Goethe Institut e la Cineteca Italiana.
Nel 2013, in coproduzione con TGA - Teatro Garibaldi Aperto di Palermo, la compagnia realizza Preghiera. Un atto Osceno, scritto e interpretato da Margherita Ortolani. A seguito di questa collaborazione realizza la rassegna CONTAGIO-Relazioni intercorse tra Milano e Palermo realizzata allo Spazio Tertulliano di Milano, ripresa dal Teatro Elfo Puccini nel 2015. American Blues di Tennesse Williams, debutta in forma di studio al Teatro Tertulliano nel 2013 ed è presente nella stagione 2014 del Teatro Elfo Puccini di Milano. Contemporaneamente la compagnia realizza il lavoro di ricerca Adulto, tratto dai testi fnali di Pasolini, Bellezza e Morante. Lo spettacolo è selezionato per un'anteprima all'Altofest di Napoli e realizza, fno al 2017, più di sessanta repliche.
Nel 2015 debutta il nuovo lavoro, parte fnale di una ideale “trilogia dell'esplosione” di cui fanno parte gli spettacoli Loretta Strong e Adulto: è Kamikaze Number Five, scritto da Giuseppe Massa, prodotto dal Teatro dell'Orologio, Roma e da A.T.P. Associazione Teatrale Pistoiese.
Nel 2016, con la produzione del Teatro Franco Parenti di Milano realizza BAAL di Bertolt Brecht che è replicato per due stagioni. Baal è il frutto di una ricerca pluriennale Cantieri Bavaresi, condotta in collaborazione con il musicista Elia Moretti. Lo spettacolo è selezionato da IBS International Brecht Society con uno studio, per il XV simposio internazionale su Brecht, a Oxford.
Tra il 2017 e il 2018, Phoebe Zeitgeist inizia un percorso di elaborazione diretta dei propri temi con la costruzione di due nuovi lavori e la scrittura di due drammatugie inedite: Malagrazia, scritto da Michelangelo Zeno e ReProduction scritto da Francesca Marianna Consonni e Giuseppe Isgrò. Malagrazia è oggi un libro edito da Caracò, Bologna e un disco, dell'etichetta Luce Sia, Bellinzona. La compagnia viene selezionata per Altofest Malta, nell'ambito di Valletta 2018 Capitale Europea della Cultura, con il progetto Nick of the Abyss/ Colapesce.
Tra il 2018 e il 2020 Phoebe Zeitgeist realizza un primo studio dedicato al Tasso di Goethe con l'attore Daniele Fedeli e il concerto per musica sperimentale elettro acustica, voci e corpi ASPRA, sui testi di Fassbinder, Mishima, Copi, Bataille e Pasolini. Il progetto è selezionato per CROSS Award 2018 e co-prodotto da CROSS Residence 2018. Negli ultimi periodi Phoebe, insieme a TDC teatro Della Contraddizione, Milano, sta realizzando una serie di progetti di ricerca in streaming su piattaforma interttiva.

Phoebe Zeitgeist cura dal 2012 la mini rivista BLUT, foglio dedicato alle arti contemporanee, oggi webzine.

Riferimenti
www.pzteatro.org
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