Regia: Pietro Dattola
Drammaturgia: Laura Bucciarelli
Attori: Flavia Germana de Lipsis
Altri crediti:
Parolechiave: disabilità, mentale, diversità, musica, elettronica, handicap, semplicità, donna, monologo, azione, lynch, mistero, giallo, memoria, smemorato, shock, choc
Produzione: DoveComeQuando
Anno di produzione: 2019
Genere: Teatroragazzi (13-99) Prosa
"Respiro fuoco.
La mia testa si muove come quella di un drago.
Non posso uscire, se ne accorgono tutti."
Certe persone non puoi darle per scontate. Certe persone non hanno i tuoi stessi occhi, le tue stesse parole la tua stessa capacità ricognitiva. Certe persone vanno avvicinate con più cura di altre: se dai loro una mano non puoi dimenticartela lì, né sottrargliela all'improvviso, per distrazione.
Sono leggere certe persone, ma non possono essere trattate con leggerezza.
Non vedono il tempo come lo vediamo noi: hanno occhi più grandi e memoria più lunga
Stanno in equilibrio tra invisibilità e ossessione. Ci vuol niente e cadono giù.
Non è che non si capisca quello che dicono è che a volte non ci si rende conto che hanno aperto bocca.
Certe persone non sono state fatte per imprese più o meno grandi, ma per piccole cose.
Perché solo le piccole cose le fanno stare bene.
Non privatele di queste. Loro non capirebbero.
Non chiedete loro di più. Loro non capirebbero e non saprebbero come aiutarvi.
Non costringetele a perdonarvi. Loro non capirebbero: il perdono non è una piccola cosa.
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