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Sotto lo sguardo delle mosche

Tedacà
Regia: Simone Schinocca
Drammaturgia: Michel Marc Bouchard
Attori: Valentina Aicardi, Francesca Cassottana, Elio D’Alessandro, Antonella Delli Gatti, Andrea Fazzari, Fabio Marchisio
Anno: 2019


Generi: Prosa

Tags: nuova drammaturgia, Michel Marc Bouchard, prima italiana, famiglia, dramma

La storia di una famiglia dove il fascino per la morte e il desiderio di sopravvivenza hanno come sfondo la noia. Grazie alla televisione, un bambino è quotidianamente spettatore di un centinaio di aggressioni contro le persone. E tutto questo che effetto ha sul suo comportamento?
Il confine tra la denuncia e la valorizzazione è sottile. Il nuovo tribalismo virtuale non ha niente di rassicurante: “autopsie in diretta, crimini in diretta, scontri automobilistici in diretta, condanne a morte in diretta.” I mercanti di morte fanno profitti. Noi abbiamo già venduto le nostre anime, non restano che i nostri corpi.
L’autore introduce all’opera con queste parole: “Questa sera vi invito a un racconto in cui il fascino per la morte e il desiderio di sopravvivere hanno come sfondo la noia. Un racconto dove l'oscurità parte con un metro di vantaggio. Alcuni sono nati sotto lo sguardo di Dio. Questi personaggi sono nati sotto lo sguardo delle mosche”.

Michel Marc Bouchard, è uno fra i più noti autori contemporanei canadesi: nato nel 1958 ha iniziato la propria attività di scrittore negli anni Ottanta, imponendosi all’attenzione della critica e del pubblico con lavori incisivi nei contenuti e forti nello stile espressivo. È molto amato anche in Italia, tanto che il giornalista Franco Quadri sulle colonne de “La Repubblica” ha parlato di lui come di “un autore che sfugge a ogni definizione, scrivendo testi arrabbiati, realistici e metaforici su storie locali col dono dell’universalità”
Altre sue opere sono Le voyage du Couronnement, Les Muses orphelines, Le chemin des Passes-dangereuses, Les manuscrits du déluge e Tom à la ferme. Il regista e scenaggiatore Xavier Dolan ha adattato quest'ultima nel lungometraggio del 2013 Tom à la ferme.

Tedacà, dopo aver allestito Il Sentiero dei passi pericolosi, spettacolo prodotto nel 2016 e che ha circuitato in tutta Italia, intende continuare e sviluppare il rapporto costruito con l’autore Canadese, andando a produrre in Anteprima Italiana Sotto lo sguardo delle mosche, dopo la Mise en espace dello stesso testo realizzata per la prima edizione del Festival di Nuova Drammaturgia Il mondo è ben fatto.

Altri crediti: In collaborazione con il Teatro Libero di Palermo
Assistenti alla regia Claudia Cotza e Roberta Lanave
Traduzione Valentina Aicardi
Scenografia Sara Brigatti
Costumi Agostino Porchietto
Composizioni originali Elio D’Alessandro

Produzione: Tedacà

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Tedacà nasce nel 2002 come luogo di espressione e racconto dell’umano, di promozione del linguaggio performativo come forma di conoscenza di se stessi e del tempo presente, impegnandosi principalmente nella produzione artistica e nella conduzione di laboratori performativi.
Tedacà è composta da tre distinte compagnie (teatrale, coreutica e musicale) che lavorano in maniera indipendente e si contaminano in percorsi di sperimentazione linguistica, inserendosi negli ultimi anni nel circuito professionistico e vincendo molteplici premi su scala nazionale.
Tra le principali produzioni si citano: "Sotto lo sguardo delle mosche" (debuttato al Teatro stabile di Torino / Teatro Nazionale) e "il Sentiero dei passi pericolosi", entrambi dell'autore canadese Michel Marc Boucherd; "Alice, per adesso" di Sylvain Levey", che narra dell'adolescenza di una rifugiata politica cilena; Stavolta e mai più" e "Carillon", due monologhi sul tema del desiderio e dei limiti; “Donne” (precedentemente intitolato “D - ovvero la figura della donna nell'Italia del '900”), spettacolo pluripremiato e con oltre 100 repliche all'attivo; “Strani-ieri”, in collaborazione col Teatro Stabile di Torino; “Pari&Dis-pari”, spettacolo diretto da Irene Zagrebelsky per Biennale Democrazia; “Street Striit”, favola coreutica. Inoltre dal 2006 Tedacà organizza e gestisce la stagione teatrale presso il centro bellARTE di Torino, stagione ora organizzata da Fertili Terreni Teatro, progetto di diffusione e promozione del teatro contemporaneo e della nuova drammaturgia a Torino. Fertili Terreni è composta da quattro compagnie (Tedacà, ACTI Teatri Indipendenti, Cubo Teatro, Il Mulino di Amleto) e diffuso sui tre teatri torinesi gestiti direttamente dalla compagnie (Bellarte, San Pietro in Vincoli, Cubo Teatro).
Tedacà è una compagnia di produzione riconosciuta dalla Regione Piemonte dal 2009 e da Funder35 tra le giovani imprese culturali rilevanti del territorio nazionale.
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