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Mozart - Cacofonia in Do Maggiore

BisLuck

Genere Prosa Teatro-danza
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Regia: Noemi Giulia Fabiano

Drammaturgia: Noemi Giulia Fabiano

Attori: Andrea Grattagliano, Chiara Esposito, Carolina Franco, Svetlana Giacchetti, Roberta Caputo, Flavio Visone, Fabrizio Loffredo

Altri crediti: Disegno Luci: Serenella Coscione

Parolechiave: Mozart, Drammaturgia Contemporanea, Mimo, Biografia, Tourette

Produzione: BisLuck

Anno di produzione: 2025

Genere: Prosa Teatro-danza

Chi era Wolfgang Amadeus Mozart?

Un eterno under35.

Un indiscusso genio della musica e celebre compositore, un brillante esecutore. E allo stesso tempo era anche un semplice figlio di un Manager d\'altri tempi che lo promuoveva presso le corti d\'Europa; un giovane che faticava a procurarsi ingaggi;
uno dei primi “liberi professionisti” della storia, prima ancora della Partita Iva. Wolfy era un adulto normale e pieno di errori agli occhi del suo maestro Padre Martini ed era un fratello affettuoso al fianco di sua sorella Nannerl. Wolfgang era Turettico quando la sindrome di Tourette non era ancora stata scoperta, eccessivo nel bene e nel male, nell\'amore e nel dolore, ma sempre ostinatamente se stesso. Con delicata euforia, ironia e ritmi serrati Mozart, cacofonia in Do maggiore racconta gli aspetti della nostra singolarità attraverso le difficoltà di una persona, Wolfgang, che chiedeva solo di essere visto, al di là delle etichette.

Note di regia:
Questo allestimento nasce da un ripensamento significativo di un primo lavoro che, come compagnia, abbiamo sviluppato nel 2017. L’allestimento attuale ripercorre uno spaccato della vita del brillante compositore attraverso la lente narrativa di un personaggio femminile a più voci, personificazione di Wolfgang stesso: a volte alter ego, a volte ricordi, altre
ancora personaggi della sua vita tumultuosa.
Mozart risuona potente come il rappresentante di una generazione di artisti sempre fuori dal rigo del pentagramma, difficili da incasellare per età e genere d\'appartenenza. Non capiti, ma preparati. Invisibili, ma esistenti.
Questo lavoro, ambientato alla fine del \'700, parla al 2025 con una profonda onestà, ironica e poetica.

Informazione riservata agli Organizzatori

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