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Buon appetito

Compagnia GenoveseBeltramo
Regia: Savino Genovese
Drammaturgia: Michele Perriera
Attori: Viren Beltramo, Ettore Scarpa
Trailer: Link
Anno: 2019


Generi: Prosa

Tags: distopia futuro cibo uomo donna lui lei rapporto incomunicabilità angoscia angustia dolore femminicidio violenza violenzasulledonne codicerosso scarpsaetterosse rosso conpevolezza

I motivi che ci hanno spinto a voler affrontare questo testo sono molteplici: prima di tutto l’eredità espressiva che ha lasciato Michele Perriera in Savino Genovese quando, negli anni 1999-2001, ha avuto modo di lavorare come attore in alcune delle sue produzioni più significative. In secondo luogo la sorprendente attualità degli argomenti trattati. In terzo luogo la qualità della parola utilizzata e il suo prestarsi ad una contaminazione con il linguaggio video che stiamo indagando come Compagnia da qualche anno.

SINOSSI:
In un futuro prossimo, vicino o lontano, non è dato sapere, un uomo e una donna si incontrano in una trattoria stile all you can eat, dove avvengono tutti i loro incontri. Entrambi sono stati sposati, entrambi hanno figli e saranno proprio questi gli argomenti principali delle loro conversazioni. I due vivono in un mondo nel quale è vietato essere tristi o malinconici e per mantenere il tasso richiesto di allegria, tutti assumono delle pillole per mantenere stabile il proprio grado di ottimismo. Nel momento in cui queste pastiglie non dovessero risultare sufficienti, una sorta di esperto digitale ha il compito di intervenire per correggere la situazione, con una vera a propria iniezione di felicità. Un futuro distopico dove le relazioni umane faticano ad instaurarsi e quando ciò avviene hanno sempre l’obbligo di virare sui toni della felicità e dell’allegria. Un mondo che si fonda sull’apparire: dove l’essere umano è controllato e l’individualità, con la sua complessità di sentire, non solo non è riconosciuta come valore ma è fortemente contrastata. Un appiattimento che investe ripetutamente sentimenti ed emozioni. I due protagonisti, apparentemente nel pieno di una storia amorosa, faticano a trovare le corde per esprimere questo sentimento. Una sorta di favola nera in cui gli esseri umani sono circondati da un manipolo di video e robot che interagiscono continuamente con loro. Un mondo dove si mangia in continuazione, dove le relazioni si consumano davanti a un piatto e dove l’ossessione per il cibo è continuamente presente, un mondo inoltre, dove le preoccupazioni di una madre e di una donna, vengono puntualmente trascurate e minimizzate.

LA CREAZIONE DELLO SPETTACOLO E L’INCONTRO COL PUBBLICO:
Dopo un intenso periodo di prove a porte chiuse, lo spettacolo è stato presentato in versione ridotta allo Spazio Opi dall’8 al 17 febbraio 2019. Dieci giorni nei quali il pubblico, animato dal passa parola, ha riempito sempre più la nostra sala, concludendo l’esperienza con ripetuti sold out. Questo periodo di confronto diretto col pubblico ci ha permesso di prendere le misure, di trovare la cifra migliore, di confrontarci con alcuni operatori e critici. Forti di questa esperienza lo presenteremo in forma integrale per la prima volta il 21/22 aprile 2020, presso il Teatro Gobetti di Torino, nel cartellone del Teatro Stabile/ sezione “il cielo su Torino” ed in anteprima al Teatro Toselli di Cuneo l'8 marzo.

Altri crediti: scenografia: Massimo Voghera
costumi: Elena Gaudio
assistente ai costumi: Francesca Cibischino
realizzazione robot: Marco Renis
elaborazioni video: fannidada
supporto tecnico: Associazione Culturale Citofono numero uno
aiuto regia: Fabio Renis
assistente regia: Sara Chieppa
riprese e montaggio video: Moviebites e Omegaworks
scenotecnica: Renato Ostorero e Vanni Coppo
ufficio stampa: Paola Maritan

Produzione: Compagnia GenoveseBeltramo

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Fondata da Viren Beltramo e Savino Genovese nel 2008 a Torino. Nel 2009 debuttano con lo spettacolo Nonno Rosenstein nega tutto (finalista Martelive 2009 e selezionato dal Premio Internazionale "Il Teatro Nudo" di Teresa Pomodoro 2015) e producono Io sono la luna, percorsi sull'obesità (Segnalato dalla giuria del Festival Il Gioco del Teatro 2010 per l'elevata qualità artistica dello spettacolo, finalista al premio Linutile del Teatro di Padova 2013, semifinalista al Roma Fringe Festival 2013, selezionato per il 32° Festival Nazionale di Teatro Ragazzi di Padova 2013, presentato all'Expo 2015). Nel 2011 fondano lo Spazio Opi e l'Altroconsumo produce loro lo spettacolo Checkup diritti, con il quale girano l'Italia, fino alla presentazione dello stesso in lingua inglese presso il BEUC di Bruxelles nel 2012. Debuttano nel 2012 con L'elogio degli assenti e nel 2013 con Vietato ai Minori al Teatro Astra di Torino. Dal 2013 al 2019 girano l'Italia con Econosofia, spettacolo commissionato da Feduf, presentato anche al Teatro Politeama di Palermo e al Piccolo Teatro Strehler di Milano. Debuttano nel 2015 con Game Over, spettacolo ideato nell'ambito del progetto D.N.A. di Unoteatro (selezionato per partecipare alla vetrina del Giocateatro 2016, segnalato dalla giuria del Premio Otello Sarzi 2016 / Festival I Teatri del mondo per l'alto valore dello spettacolo proposto, presentato fuori concorso alla finale di Inbox Verde 2017). Nel 2017 producono, scrivono e interpretano il cortometraggio Fatta male con la collaborazione di FCTP, ricevendo numerosi riconoscimenti a livello internazionale, distribuito da Lights On. Nel 2017 consolidano la propria sezione dedicata alla produzione cinematografica vincendo il bando “Short Film Fund” della Film Commission Torino Piemonte per la realizzazione del cortometraggio L'uomo che non voleva uscire di casa, anch'esso distribuito su scala internazionale da Lights On. Nel 2019 producono lo spettacolo Buon appetito di Michele Perriera che apre nel 2021 la stagione estiva del Teatro Stabile di Torino al Teatro Gobetti, vincendo il bando “Il cielo su Torino”. Nel 2020 vincono il bando “Bugs” indetto da Officine della Cultura, KanterStrasse, Officine Papage, Pilar Ternera e Straligut realizzando in residenza al Teatro Monte San Savino lo spettacolo in Virtual Reality Il mezzo realizzato con l'utilizzo, oltre che del VR, anche dell'animazione stop motion e del video mapping che ha poi debuttato al Festival dello Spettatore di Arezzo lo stesso anno. Nel 2021 debuttano con lo spettacolo Io Ne Esco, da tre opere di Ionesco realizzato in collaborazione con l'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, coinvolta anche nella produzione del nuovo cortometraggio di Viren Beltramo intitolato Buon Natale, sviluppato grazie al Torino Short Film Market, acquistato da Rai Cinema e ora in distribuzione internazionale festivaliera con la belga Radiator IP Sales. Nel 2023 debuttano con Un estremo atto d'amore spettacolo in esafonia presente ai Fringe Off di Milano e Catania, vincitore del premio Retalbo e della menzione come “most creative performance” del Prague Fringe Festival; verrà ospitato in residenza dalla Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse di Genova nell'autunno 2024.
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