Regia: ANTONELLA CALDARELLA
Drammaturgia: ANTONELLA CALDARELLA
Attori: Antonella Caldarella e Maria Riela
Altri crediti: Musiche originali di Andrea Cable - Scene di Emanuele Salamanca
Parolechiave: Legame tra madre e figlia, guerra, libertà
Produzione: TEATRO ARGENTUM POTABILE
Anno di produzione: 2018
Genere: Prosa
Liberamente ispirato alla storia della giornalista Maria Grazia Cutuli.
‘Madri di Guerra’ racconta di un legame tra una madre e una figlia, un legame
forte, speciale, indissolubile che inizia prima della vita e continua dopo la morte; ma parla anche dei conflitti che viviamo ogni giorno nel nostro quotidiano, nella nostra casa, nei nostri rapporti, nella nostra terra che ci costringe ad emigrare. Parla soprattutto delle donne e del loro ruolo di madre, difficile e affascinante, ma anche del ruolo di figli, audaci e liberi.
Racconta della forza delle donne che vivono con coraggio e dignità.
Racconta di chi non si accontenta a vivere la quotidianità, ma vuole lottare per cambiare il mondo e renderlo migliore.
E racconta anche di quella guerre lontane dove la distruzione e la morte sono la quotidianità e quelle vicine che ci colgono di sorpresa e minacciano le nostre vite.
Parla della verità, così difficile da raccontare perché è sempre scomoda.
Parla della fragilità e della forza.
E’ difficile per un’autore descrivere il proprio testo, si è già detto tutto li, non si trovano le parole adatte.
Madri di guerra è uno spettacolo intimo e profondo e se può sembrare ormai anacronistico proporre un teatro denso di emozioni, a mio avviso è un Teatro necessario, perché in questo momento di alterazione della realtà, dove non si comprende più cosa sia vero e cosa sia virtuale, è necessario far conoscere storie di eroi veri che combattono guerre vere, perché credono veramente in qualcosa.
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