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Mimì e le ragazze della pallavolo- laddove Mimi sta per Domenico

Taverna Est

Genere Prosa
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Regia: Sara Sole Notarbartolo

Drammaturgia: Sara Sole Notarbartolo

Attori: Fabiana Russo

Altri crediti: voci: Fabio Rossi, Marco Palumbo, Antonella Esposito, Cinzia Mirabella Costumi: Gina Oliva Disegno luci: Sara Sole Notarbartolo Suoni: Massimo Cordovani Fonico: Fiore Carpentieri datore luci: Paco Summonte datore audio: Fabio Rossi aiuto regia: Fabio Rossi

Parolechiave: pallavolo, trans, diritti LGBT

Produzione: Taverna Est Teatro

Anno di produzione: 2019

Genere: Prosa

La storia di Mimì, pallavolista con il mito di Mimì Hayuara, si ispira alla storia vera di Tifanny Pereira de Abreu, brasiliana, arrivata nella squadra Golem Palmi nel 2017. Tifanny è una pallavolista transessuale, nacque uomo e si chiamava Rodrigo.
Per anni ha giocato in squadre maschili in giro per il mondo, ha gareggiato in Italia in serie A2 con le donne, era molto forte e in molti hanno pensato che avrebbe dovuto continuare a rimanere nel campionato maschile.
Ha cominciato la transizione da uomo a donna nel 2013, con l’assunzione di ormoni, si è operata nel 2014, oggi tornata in Brasile, potrebbe essere selezionata per le Olimpiadi.
Questa storia è nata grazie a interviste con persone che hanno vissuto sulla propria pelle la battaglia per i diritti LGBT nello sport e in tanti ambiti della vita e del lavoro, fra queste la stessa Tiffany: “Molte persone hanno cercato di farmi smettere di giocare, se potessi tornare a parlare con la me di dieci anni fa lei direi vai avanti senza paura, perché anche se non lo sai, sei una vincitrice. Grazie per questo spettacolo, sono certa che potrà aiutare molte persone”



“Si tratta di uno spettacolo imperdibile perché affronta in modo coinvolgente ed esilarante, con delicatezza e intelligenza, un tema delicato, quello della transessualità” Alessandra del Giudice- Napoliclick


“Il lavoro, scritto e diretto da Sara Sole Notarbartolo e portato in scena dalla bravissima Fabiana Russo, ha meritato i lunghi applausi del pubblico e andrebbe portato nelle scuole e visto da tutti quelli che sono interessati a conoscere meglio il mondo transgender e a sfatare gli stereotipi e i pregiudizi che lo circondano.” Paolo Valerio docente di psicologia clinica all'università Federico II, nonché presidente dell' Osservatorio Nazionale Identità di Genere e della Fondazione Genere Identità Cultura

Informazione riservata agli Organizzatori

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