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APARTHEID

Teatro Hamlet

Genere Prosa
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Regia: Gina Merulla

Drammaturgia: Gina Merulla

Attori: Patrizia Casagrande Mamadou Dioume Andrea Rettagliati

Altri crediti: Disegno Luci: Massimo Secondi Fonica: Fabrizio Facchini Costumi: Agnese Pizzuti

Parolechiave: Apartheid, Mamadou Dioume, Gina Merulla

Produzione: Teatro Hamlet

Anno di produzione: 2017

Genere: Prosa

APARTHEID affronta il tema delicato e difficile di una delle più aspre e distruttive politiche di segregazione razziale del secolo scorso.
La presunta filosofia dell'apartheid basata sulla possibilità/necessità per i vari gruppi etnici di salvaguardare la propria cultura e le proprie tradizioni diviene una legge di annichilimento e ghettizzazione di tutte le razze davanti agli occhi opachi del mondo.
Mentre tutto ciò accade il Teatro non resta indifferente ma cerca la sua strada per resistere ma anche per combattere di fronte a tutto ciò che è negazione dell’arte e negazione di umanità.
Un gruppo di persone sotto la guida di Barney Simon e Mannie Manim si riunisce e restaura un vecchio mercato della frutta indiano: nasce così il Market Theatre di Johannesburg o il cosiddetto "Theatre of the Struggle" come sarà conosciuto in seguito nel resto del mondo.
Una donna bianca consumata dalla sua malattia e un uomo nero privato della sua voce assistono alla creazione del primo “non-racial Theatre” che sfidò l’Apartheid armato solo ed esclusivamente della convinzione che la cultura può cambiare la società.
L’Apartheid vista attraverso gli occhi dei bianchi, gli occhi dei neri, i nostri occhi, gli occhi della storia, gli occhi dell’Artista.
La regia sottolinea proprio questo aspetto multiprospettico: passato, presente e futuro si mescolano in un tempo frammentato, amalgamato, indecifrabile.. così come lo spazio che si trasforma in continuazione alternando interno e esterno, contenitore e contenuto, pieno e vuoto. Tempo e Spazio non hanno più forma, non hanno più sostanza, non hanno più significato.
E in questo chiasso/silenzio il Teatro..

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