Regia: Saba Salvemini, Annika Strøhm, Valentino Ligorio, Ursula Vo
Drammaturgia: H.c. Andersen/Areté Ensemble
Attori: Saba Salvemini, Annika Strøhm, Valentino Ligorio, Ursula Volkmann
Altri crediti: Scenografia Marta Marrone e Vito Sabini Disegno luci Franz Catacchio
Parolechiave: Attuale, comico ed assurdo, il gioco del potere, per tempi di crisi:-)
Produzione: Areté Ensemble
Anno di produzione: 2014
Genere: Teatroragazzi (6-13)
SINOSSI
Un impero del tessile ormai in crisi. Un Imperatore alla caccia di un vestito che sia unico ed irripetibile. Ministri alla ricerca di una soluzione alla crisi che sconvolge il paese. Due tessitori, due impostori, che per diamanti e rubini creeranno un vestito che risolverà ogni problema.
Un popolo in affanno che si inventa di tutto per sbarcare il lunario. Un palazzo da cui sembra impossibile uscire…ed i bambini…che salveranno il regno.
Un’altalena di scene comiche e drammatiche per uno spettacolo, una storia, attuale, folle e divertentissima.
NOTE
Una storia che parla di noi, dei nostri rapporti con l’altro, del gioco del potere e soprattutto della solitudine che ci coglie quando per stare con gli altri ci allontaniamo da quella verità che ognuno porta dentro di sé come un dono ed in cui può avere fiducia. Una girandola di cambi di ruolo e capovolgimenti; in scena un ensemble di attori internazionali ed affiatati per uno spettacolo semplice e di impatto che ha il sapore del teatro che fu e la forma del teatro di oggi. Una scenografia minimale e magica studiata per ricreare uno spazio che con pochi elementi evochi gli atelier degli stilisti, il palazzo reale e le piazze del regno. Costumi eleganti ed un poco grotteschi disegnano personaggi tanto folli e buffi da esser reali.
Un progetto che nasce dall’incontro con i bambini, prove aperte e laboratori tematici nelle scuole.
Una favola in cui Andersen salva solo i bambini, in cui tutti quelli entrati nel “gioco dei grandi” e nel suo illusorio meccanismo finiranno con il ritrovarsi nudi di fronte agli altri, di fronte a se stessi.
Raccontiamo con leggerezza prediligendo, per veicolare il messaggio, il comico e l’assurdo. Per comprendere e pensare, ridendo.
OBIETTIVI E TEMATICHE
Lo spettacolo sviluppa alcune tematiche chiave:
• Il rapporto con l’altro e la fiducia in sé stessi. La fiducia che può far di noi una comunità, con splendide regole, che, quando vengono infrante, ci spingono in un territorio ricco di paure e dubbi che finiscono con il separarci;
• Il coraggio della verità che risiede in ognuno di noi e specialmente nei bambini;
• La scelta di Essere piuttosto che Apparire e il conseguente abbandono dell’egoismo;
• Il timore di dire ciò che pensiamo per paura di essere isolati e considerati stupidi;
• La messa in luce dei meccanismi della fiducia e del raggiro, il veleno del sospetto e la vanità dell’inganno che si oppongono alla necessità della trasparenza, dell’onestà e dell’innocenza;
• Il gioco del potere e di come spesso questo sia fondato su una menzogna;
• La comprensione che la stupidità nasce nel momento in cui smetto di ascoltare il mio cuore;
• La crisi economica e le difficoltà delle famiglie.
TECNICA
Teatro d’attore
DEDICATO A…
Lo spettacolo è rivolto agli studenti delle scuole elementari (a partire da 8 anni) e medie ed alle famiglie. “I vestiti nuovi dell’Imperatore” può essere messo in scena in diversi spazi: teatri, scuole e strada
Informazione riservata agli Organizzatori
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