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MIA MADRE È UN FIUME

Teatro del Paradosso - Associazione Culturale Lauretana
Regia: GIACOMO VALLOZZA
Drammaturgia: ROMANZO DI DONATELLA DI PIETRANTONIO. RIDUZIONE DRAMMATURGICA GIACOMO VALLOZZA
Attori: IRENE COCCHINI
Trailer: Link
Anno: 2018


Generi: Prosa
È la storia di una relazione irrisolta tra figlia e madre. Quando è giunto il momento della resa dei conti, perché ormai autonome l'una dall'altra, la malattia della madre porta via la possibilità di una chiarificazione e s'impossessa della figlia che, volente o nolente, deve fare i conti con una realtà che non ha scelto ma alla quale non può sottrarsi.

Produzione: ASSOCIAZIONE CULTURALE LAURETANA

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L’Associazione Culturale Lauretana (ACL) è stata fondata nel 1976 con l’intento di promuovere la cultura nell’entroterra pescarese. Nel 1978 è nato all’interno del’ACL il Collettivo teatrale la finestra e la prima rappresentazione teatrale: Il militare oh che bello di Nicola de Toma. Quindi l’ACL si è dedicata all’organizzazione di eventi come gli Incontri a Loreto Aprutino che dal ’78 sono arrivati al 2012. Nel 1984 la compagnia, inizia un’attività didattica nelle scuole della provincia di Pescara e, negli anni '80, la finestra, con la direzione artistica di Giacomo Vallozza, allestisce: Un sorso di terra (1988), di H. Boll; L’orso e il canto del cigno di A. P. Cechov (1989); Pelleas e Melisande (1993) di Maurice Maeterlinck (1990); La commedia della sete da Arthur Rimbaud; La farsa della morte, da Michel de Ghelderode; il concerto/spettacolo Platero y yo, testo poetico di J. R. Jimenez, musiche di M. Castelnuovo Tedesco. Nel 1997 la Compagnia cambia nome in Teatro del Paradosso e, sempre diretta da G. Vallozza, allestisce Uomini e bestie, elementi di un sacrificio liberamente espunti dalle Novelle della Pescara di Gabriele d’Annunzio; (1998) Habeas animam Ignazio Silone l’avventura di un uomo libero; (1999) Armonia in nero tre atti unici di Aldo Nicolaj, regia di Walter Manfré; (2000) Le tentazioni di Sant’Antonio, breve visitazione di un mito contadino. Spettacolo di strada; (2001) Il pifferaio magico, primo spettacolo teatrale per ragazzi;
nel 2002 inizia la gestione del Teatro comunale di Loreto Aprutino con la rassegna Teatro & Oltre e, successivamente, Teatromio, prima rassegna di teatro ragazzi dell’entroterra pescarese. (2003) Salva con nome, azione scenica in sette quadri per tre attori e un intruso; Teatro & Oltre Anno II Stagione. (2005) Sciopero, una storia di Zopito, spettacolo teatrale sulle lotte bracciantili degli anni ‘50 e in particolare sullo sciopero a rovescio di Loreto Aprutino. Per il testo teatrale Sciopero, una storia di Zopito, Giacomo Vallozza vince il premio letterario Ombra di Verona, il premio Garcia Lorca di Torino, il premio Villa Rosa per la cultura di Teramo e ha una menzione speciale al Premio Annalisa Scafi di Roma. (2007) Graffio e Rondinella, da Gatto Tigrato e Miss Rondinella di Jorge Amado; (2008) Vite a perdere - interno con romena; (2009) Controcanti di Natale, di Domenico Galasso; (2009) Il viaggio americano di Zopito Valentini, a cura di Domenico Galasso; Graffio e Rondinella vince il xxv festival del Teatro per i ragazzi dell’Istituto G. Calendoli di Padova; (2010) Mio nonno l’olivo, con Fausto Roncone e Matteo di Claudio; (2011) Maschio contro femmina. liberamente da Il diario di Adamo ed Eva di Mark Twain; (2012) M’esce di me di Giacomo Vallozza, al piano Giorgio Bafile. (2013) L’arte della commedia, liberamente da Eduardo; (2014) Il nemico del popolo, liberamente da Ibsen; 2015) NO storia di un rifiuto.
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