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Gemma

Marta Lucchini
Regia: Marta Lucchini
Drammaturgia:
Attori: Marta Lucchini
Anno: 2018


Generi: Danza, Teatro-danza, Performance

Tags: assolo, metamorfosi, memoria, corpo, trasfigurazioni

“La capra sul fondo di me
non vuole dormire.
Cammina per i miei greppi
solleva quel buio e ne scopre
ancora. Più fondo.
Al centro di me
una bestiola accucciata si sveglia
e respira il silenzio che nel giorno
è mancato. Respira. A suo modo
canta.
[…]
Non è bestia nera ma piccola
bestia di luce che sta nella vita
un po’ stretta per lei.”
M. Gualtieri

Gemma in botanica indica l’abbozzo del germoglio, in zoologia, il primo abbozzo di un nuovo individuo, infine la gemma nei mammiferi è l’accumulo di elementi cellulari dal quale trae origine l’embrione. Gemma è pietra preziosa, è il nome di mia nonna ed io sono la sua discendenza.

Gemma è un assolo danzato, una minuta liturgia di trasfigurazioni.
In scena un corpo che cerca la sua forma, attraversa stati differenti dell’essere immergendosi in luoghi simbolici che le sono grembo: dall’eterico al terrestre, passando per l’acquatico e l’arboreo, fino a raggiungere la sostanza umana e danzare la fragilità dei suoi passi sulla terra.
Gemma è un giardino interiore di memorie in metamorfosi: visioni che si concretano, vestizioni e svestizioni che mettono a nudo con precisione il corpo e la sua anatomia, che è racconto di vita.
Gemma si trasforma, si incarna pian piano a partire da ciò che siamo stati: divinità mitiche, insetti, animali, uomini e donne primordiali…
Lo spazio della scena è spazio onirico in cui Gemma si muove da dentro, da sotto la pelle, in ascolto di una memoria antica, alla ricerca di un gesto che misuri la vicinanza e la lontananza a se stessa, allo spazio, a chi guarda, al fiore che la accompagna silenzioso, testimone della sua lenta metamorfosi.
Corpo, spazio, suono e luce danno vita a brevi incarnazioni danzate intessendo insieme la trama dell’immaginario. Un velo opaco su cui sono proiettate immagini video, si fa diaframma che crea un altrove, separando lo spazio in un aldiqua e un aldilà: dalla parte del pubblico un’orchidea, una lampadina e un tavolino creano un ambiente apparentemente domestico, familiare: ma, dei due, qual è il mondo reale?
Gemma è una promessa semplice, un giurare alla vita e alla sua forza creatrice.

Altri crediti: Spazio scenico e luci Rosa Lanzaro
Musiche Claudio Giuntini
Video Luca Scarzella
Costumi Lucia Lapolla

Con il sostegno di
Residenze Artistiche Officina LaschesiLab - Teatro delle Moire
Vera Stasi - Progetti per la Scena
Wintergarten - Atelier di Teatro Permanente
Nudoecrudo Teatro
Aldes/SPAM! Rete per le Arti Contemporanee
theWorkRoom Milano - Fattoria Vittadini in collaborazione con Fondazione Milano
Associazione Tididì

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Laureata al Dams di Bologna in Discipline del Teatro, si forma come danzatrice in Italia presso l’Accademia Isola Danza de La Biennale di Venezia diretta da Carolyn Carlson e con Sosta Palmizi; in Olanda studia presso il European Dance Development Center di Arnhem. Approfondisce la formazione attraverso seminari e masterclass con maestri quali Carolyn Carlson, Giorgio Rossi, Raffaella Giordano, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, Eva Karczac, Hervè Diasnas, Simona Bucci, Nigel Charnock. Dal 2003 porta avanti una formazione permanente in Danza Sensibile® sotto la guida di Claude Coldy, con gli osteopati JL Dupuy e Marie Guyon, e di Cinzia Delorenzi.
Come danzatrice collabora con diverse compagnie, tra le quali: Aldes/Roberto Castello (Sogni; In Movimento; La Forma delle cose; Sul corpo; Disperso; Biosculture), Sosta Palmizi/Giorgio Rossi (Rami - come quando fuori piove), Teatro Kismet Opera/Teresa Ludovico (Bella e Bestia; La Principessa Sirena; Il Principe Porcaro; Balbettio), Teatro all’Improvviso/Dario Moretti, Balletto Civile/Michela Lucenti (Pinocchio), Stalker video (Exit_02 videoinstallazione per La Biennale Musica), Studio Vertov, Teatro del Buratto, Luigi Coppola/Loos (Atti di ordinario esercizio democratico), Sharon Fridman (Tre, site specific performance), Alessandro Sciarroni (You don't know how Lucky you are), Simona Bucci (Nabucco, regia Daniele Abbado), Yasmine Hugonnet (Le Récital des Postures - Extensions).
E' assistente alla coreografia di Virgilio Sieni per Teatro NO, una coproduzione Teatro Kimset Opera e Compagnia Virgilio Sieni.
E’ co-fondatrice e interprete della Compagnia Cinzia Delorenzi (Studio per una nuova creazione; Io sono qui; Tu sei una parte di me; Take this Waltz; Aquamama).
Dal 2016 lavora alle proprie creazioni (Bagliori; Gemma) con il sostegno di Residenze Artistiche Officina LachesiLab - Teatro delle Moire, Vera Stasi Progetti per la Scena, Nudoecrudo Teatro, SPAM! Rete per le arti contemporane, Fattoria Vittadini/Fondazione Milano.
Cura i movimenti coreografici di Cinque Allegri Ragazzi Morti - musical low-fi, regia Eleonora Pippo, produzione Pubblico Teatro e La Tempesta Dischi.
Crea e interpreta Nell’ombra, cortometraggio di videodanza selezionato al Cinedans Festival di Amsterdam.
Conduce l’atelier di movimento presso la scuola di teatro Scimmie Nude di Milano e classi e seminari di Danza Sensibile®.
E' terapista shiatsu diplomata presso l'Istituto Europeo di Shiatsu.
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