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Il Drago d'Oro

Evoè!Teatro
Regia: Toni Cafiero
Drammaturgia: Roland Schimmelprfennig
Attori: Emanuele Cerra Clara Setti Marta Marchi Silvio Barbiero Paolo Grossi
Anno: 2018


Generi: Prosa

Tags: Testo inedito in Italia, Schimmelpfennig, Drammaturgia Contemporanea, Identità in crisi, tutti contro tutti

Il progetto artistico

Il progetto nasce dopo un periodo di ricerca e studio sulla drammaturgia contemporanea europea al fine di indagare il tema dell'Identità, all’interno dei suoi confini. Identità in via di definizione, in un’epoca di sparagmos sociale: lo squartamento morale e fisico della società, la sua disgregazione e dissoluzione nei rapporti umani in un clima di allerta e terrore dove gli individui vagano come cellule impazzite senza regole e controllo. Un’epoca di grandi migrazioni e disuguaglianze sociali dove la ricerca di profitto e l’individualismo sfrenato sembrano essere il denominatore comune.
L’intento di lavorare su queste tematiche ha portato la compagnia a scegliere Roland Schimmelpfennig, drammaturgo tedesco capace di farsi portatore della complessità della società di oggi in modo crudo ed evocativo allo stesso tempo. “Il Drago d’oro”, spettacolo inedito in Italia, è proprio questo: uno spaccato crudele e intricato della società di oggi, un microcosmo di relazioni, incontri, coincidenze, dinamiche famigliari, giochi di potere, violenze. La violenza sembra essere l’unica forma di evasione dalla prigione che la società stessa ha costruito per i suoi individui, costretti a lottare, ad apparire, a sfruttare e sopraffare l’altro al fine di sentirsi, in uno stato di costante sopravvivenza, vivi.

Sinossi

Al centro della scena un ristorante thai-cino-vietnamita, “Il Drago d’oro”. In cucina lavorano cinque cuochi cinesi, accalcati tra wok bollenti, il più piccolo, quello nuovo, ha mal di denti e non può andare dal dentista perché è senza documenti e, i suoi colleghi devono intervenire prima che venga scoperto. Attorno a loro, seguendo i take away del ristorante, vediamo un mondo che corre; fuori e dentro il locale s’intrecciano altre storie. Figure realistiche, volti della società in cui viviamo, si mescolano a figure simboliche: Il Negoziante, Le due hostess, l'Uomo in camicia a righe, La donna con il vestito rosso, Il pilota d'aerei, la Giovane coppia, il Vecchio, La cicala e la Formica. Ognuno di loro, costretto a fare i conti con la vita che scorre, con il tempo, le aspettative, i desideri, le frustrazioni, le cicatrici.
In scena 25 personaggi interpretati da 5 attori, che si mascherano, dichiarando il gioco del teatro: un travestimento/svelamento tra attore/personaggio/vicende di vita, come a significare che chiunque potrebbe essere al posto di chiunque: la sorte di nascere da una parte o dall'altra del mondo...Un rincorrersi di scene e situazioni dai sapori più svariati, spaccati drastici e crudeli che assumono le sfumature di una favola nera, paradossale, surreale.

Altri crediti: Traduzione Stefano Zangrando
Assistente alla regia Paolo Malvisi
Disegno luci Alice Colla
Scenografie Lorenzo Zanghielli
Costumi Tessa Battisti
Tecnico luci Luca Brun
Foto di scena e progetto grafico Mirko Piffer
Un ringraziamento particolare a Michele Abbondanza
Produzione Evoè!Teatro
In collaborazione con La Corte Ospitale – Forever Young 2017/2018, Pergine Festival, Comune di Brentonico
Realizzato con il contributo di Fondazione Caritro, Provincia Autonoma di Trento, Comune di Rovereto, Assessorato alla Cultura, Cassa Rurale di Rovereto

Produzione: Evoè!Teatro

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Evoè è un urlo di battaglia metaforico
con cui la compagnia si propone
di sfuggire agli schemi di mestiere
e fare appello invece alle pulsioni artistiche
da mettere in gioco insieme alle esperienze di vita
per interrogarsi sull’Arte e sulla Vita
Evoè!Teatro è nata il 30 agosto 2011. Nel suo primo anno di attività ha avviato diversi
progetti e collaborazioni muovendosi tra Rovereto, Venezia e Milano. Il progetto principale
è “Contemporaneamente a teatro”, che si è concluso il 25 gennaio 2013 con la produzione
ed il debutto in Prima Nazionale dello spettacolo “Tutto” di R. Spregelburd. Da giugno
2012 Evoè!Teatro è diventata responsabile dell’organizzazione e promozione di altri due
spettacoli: “Strada Provinciale 40” di Cristina Belgioioso e “La prostituzione raccontata
al mio omeopata” di Laura Tassi, due spettacoli che affrontano il tema della prostituzione
e dello sfruttamento della donna: un progetto dell’Associazione Segnavia-Padri Somaschi
di Milano in collaborazione con la Scuola d’Arte drammatica Paolo Grassi di Milano e
Olinda Onlus-Teatro LaCucina di Milano. Da Maggio 2013 ha avviato una collaborazione
artistica con un gruppo berlinese LMN-Liminale Räume e la casa di produzione olandese
Small House Production da cui è nato lo spettacolo “Abissi” di Nadja Grasselli. Da giugno
2013 attiva il nuovo progetto di formazione e produzione artistica: il LAD – Laboratorio
permanente d’Arte Drammatica.
Da novembre 2013 fa parte del network internazionale di promozione culturale e sociale FIRESTARTER, con il quale realizza progetti di collaborazione e scambio in Europa.
Nel 2014 realizza in collaborazione con LMN lo spettacolo È GUERRA -2014 – Da Gli ultimi giorni dell'umanità di Karl Kraus, debutta all'interno della mostra "Lo sguardo inquieto" Rovereto, 21 novembre 2014. Replica a Smart Lab, Rovereto e a Le Gallerie per la mostra "The First Global War 1914-2014" .
La compagnia Evoè!Teatro nasce per dare spazio e voce all’esigenza di creare un luogo
dove poter confrontarsi e sperimentare un teatro che sia, prima ancora che spettacolo,
Arte. La compagnia realizza progetti artistici con l’obiettivo di creare un’idea di teatro che
possa parlare al mondo d’oggi. La ricerca è quindi alla base della sua attività, che punta
allo sviluppo di linguaggi e forme che possano rispecchiare la complessità della
contemporaneità.
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