Regia: Toni Cafiero
Drammaturgia: Roland Schimmelprfennig
Attori: Emanuele Cerra Clara Setti Marta Marchi Silvio Barbiero Paolo Grossi
Altri crediti: Traduzione Stefano Zangrando Assistente alla regia Paolo Malvisi Disegno luci Alice Colla Scenografie Lorenzo Zanghielli Costumi Tessa Battisti Tecnico luci Luca Brun Foto di scena e progetto grafico Mirko Piffer Un ringraziamento particolare a Michele Abbondanza Produzione Evoè!Teatro In collaborazione con La Corte Ospitale – Forever Young 2017/2018, Pergine Festival, Comune di Brentonico Realizzato con il contributo di Fondazione Caritro, Provincia Autonoma di Trento, Comune di Rovereto, Assessorato alla Cultura, Cassa Rurale di Rovereto
Parolechiave: Testo inedito in Italia, Schimmelpfennig,Drammaturgia Contemporanea, Identità in crisi, tutti contro tutti
Produzione: Evoè!Teatro
Anno di produzione: 2018
Genere: Prosa
Il progetto artistico
Il progetto nasce dopo un periodo di ricerca e studio sulla drammaturgia contemporanea europea al fine di indagare il tema dell'Identità, all’interno dei suoi confini. Identità in via di definizione, in un’epoca di sparagmos sociale: lo squartamento morale e fisico della società, la sua disgregazione e dissoluzione nei rapporti umani in un clima di allerta e terrore dove gli individui vagano come cellule impazzite senza regole e controllo. Un’epoca di grandi migrazioni e disuguaglianze sociali dove la ricerca di profitto e l’individualismo sfrenato sembrano essere il denominatore comune.
L’intento di lavorare su queste tematiche ha portato la compagnia a scegliere Roland Schimmelpfennig, drammaturgo tedesco capace di farsi portatore della complessità della società di oggi in modo crudo ed evocativo allo stesso tempo. “Il Drago d’oro”, spettacolo inedito in Italia, è proprio questo: uno spaccato crudele e intricato della società di oggi, un microcosmo di relazioni, incontri, coincidenze, dinamiche famigliari, giochi di potere, violenze. La violenza sembra essere l’unica forma di evasione dalla prigione che la società stessa ha costruito per i suoi individui, costretti a lottare, ad apparire, a sfruttare e sopraffare l’altro al fine di sentirsi, in uno stato di costante sopravvivenza, vivi.
Sinossi
Al centro della scena un ristorante thai-cino-vietnamita, “Il Drago d’oro”. In cucina lavorano cinque cuochi cinesi, accalcati tra wok bollenti, il più piccolo, quello nuovo, ha mal di denti e non può andare dal dentista perché è senza documenti e, i suoi colleghi devono intervenire prima che venga scoperto. Attorno a loro, seguendo i take away del ristorante, vediamo un mondo che corre; fuori e dentro il locale s’intrecciano altre storie. Figure realistiche, volti della società in cui viviamo, si mescolano a figure simboliche: Il Negoziante, Le due hostess, l'Uomo in camicia a righe, La donna con il vestito rosso, Il pilota d'aerei, la Giovane coppia, il Vecchio, La cicala e la Formica. Ognuno di loro, costretto a fare i conti con la vita che scorre, con il tempo, le aspettative, i desideri, le frustrazioni, le cicatrici.
In scena 25 personaggi interpretati da 5 attori, che si mascherano, dichiarando il gioco del teatro: un travestimento/svelamento tra attore/personaggio/vicende di vita, come a significare che chiunque potrebbe essere al posto di chiunque: la sorte di nascere da una parte o dall'altra del mondo...Un rincorrersi di scene e situazioni dai sapori più svariati, spaccati drastici e crudeli che assumono le sfumature di una favola nera, paradossale, surreale.
Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.
Non è stata caricata nessuna recensione
Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.