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ITACA PER SEMPRE

TrentoSpettacoli
Regia: Andrea Baracco
Drammaturgia: testo di Luigi Malerba; adattamento drammaturgico Maria Teresa Berardelli
Attori: Woody Neri, Maura Pettorruso
Anno: 2018


Generi: Prosa

Tags: Odissea, identità, riconoscimento, alterità, confronto

Con Itaca per sempre Luigi Malerba ribalta la storia di Penelope e Ulisse, umanizzandone il mito. L’Ulisse di Malerba è meno eroico dell’Ulisse di Omero; è un uomo stanco che, una volta tornato a casa, viene assalito da molteplici dubbi ed è condannato a non essere mai riconosciuto. Ma è lui che è davvero irriconoscibile o sono gli occhi degli altri a non riconoscerlo? Appena Penelope lo vede, lo riconosce; eppure, offesa dal gioco di finzione e menzogne che instaura lui, decide di non dirgli niente. E anche dopo la strage dei Proci, quando Ulisse si rivela a lei, continua a portare avanti quel gioco. “Saprei riconoscere Ulisse anche dopo cento anni in mezzo ad altri cento uomini” gli dice. Perché? Davvero Penelope è mossa solo da vendetta? Andando più a fondo nella lettura del romanzo e adattandolo per il teatro, ci siamo ritrovati a capire che Penelope non può essere mossa solo da vendetta, ma qualcosa di più intimo e profondo la porta a non capire più se colui che ha davanti è davvero il suo sposo. “Chi sei Ulisse? Cosa sei diventato?”, si chiede. Non mette in dubbio la sua identità, ma non riesce a riconoscerlo come il suo sposo. E anche Ulisse fatica a riconoscere in Penelope la sua sposa. Ecco allora che questa diventa una storia sul riconoscimento di sé e dell’altro e sull’accettazione di ciò che ci appare estraneo, solo perché, in realtà, diverso da come lo avevamo pensato. “Ho imparato che non bisogna mai mettere a confronto i sogni con la realtà” dice all’inizio Ulisse. Un’indagine, dunque, sull’identità e sull’impossibilità del riconoscersi per come si è, per come si è diventati. Ecco il dramma di questa Penelope e di questo Ulisse, che non si riconoscono in fondo per quello che sono ora. Ci provano, superato il gioco di finzione, a ristabilire un’unione matrimoniale, ma tutto appare svuotato. E da questo vuoto Ulisse sente nascere il desiderio di fuggire; se non lo fa, è per paura, perché l’ignoto ormai lo spaventa. Tornerà da Penelope e solo alla fine potranno forse riscoprirsi come due, non più giovani, ma nuovi sposi.

Maria Teresa Berardelli e Andrea Baracco

Altri crediti: scenografia Luca Brinchi e Daniele Spanò
costumi Marta Genovese
disegno luci Javier Delle Monache
musiche originali Giacomo Vezzani
organizzazione Daniele Filosi

regia Andrea Baracco

una produzione TrentoSpettacoli
con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Provincia Autonoma di Trento, Regione Autonoma Trentino-Alto Adige, Comune di Trento, Teatro Comunale di Pergine Valsugana, Spazio Off Trento

Produzione: TrentoSpettacoli

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TrentoSpettacoli nasce nel gennaio 2010 come realtà artistica, produttiva, organizzativa e distributiva con sede a Trento. Opera quindi, di fatto, con un’esperienza di diversi anni nel campo dell’ideazione, della produzione, della realizzazione e della distribuzione di spettacoli teatrali, oltre ad occuparsi di tutti i relativi e conseguenti aspetti amministrativi, contrattuali, burocratici, fiscali, previdenziali e contributivi dei lavoratori con cui collabora. Si configura, quindi, di fatto come una vera e propria impresa di produzione e di fornitura di servizi artistici, tecnici, organizzativi e amministrativi nel campo dello spettacolo dal vivo. TrentoSpettacoli è associata ad Ancrit/Agis, Associazione Nazionale delle Compagnie e delle Residenze di Innovazione Teatrale, è socia fondatrice di Agis Triveneto, ed è promotore di C.Re.S.Co., Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea. Per il triennio 2015/2017 TrentoSpettacoli è compagnia riconosciuta e sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali secondo l’articolo 14, comma 2 (Imprese di produzione teatrale e compagnie under 35).

Ha alle sue spalle e come ‘base’ produttiva e logistica lo Spazio Off di Trento, piccola ‘fucina’ artistica e teatrale attiva da ormai nove anni in città con rassegne di spettacoli, film, concerti e mostre fino allo scorso autunno, per consolidare ora l’attività di ‘incubatore’ e ‘officina’ di produzioni, allestimenti e residenze intrapresa da qualche anno. Dal 2010 TrentoSpettacoli ha cominciato a produrre, coprodurre, sostenere e distribuire spettacoli propri, realizzati in collaborazione con altre realtà in ambito territoriale e nazionale. TrentoSpettacoli prosegue la strada intrapresa fin dalla sua nascita verso la creazione di un vero e proprio set di produzioni e progetti che sappiano interagire con altre realtà del territorio e a livello nazionale, attraverso l’indagine e la pratica di diversi linguaggi teatrali.
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