Regia: Momò Monica Allievi
Drammaturgia: Momò Monica Allievi dal romanzo di Francesca Sangalli
Attori: GB Dieni Alberto Fasoli
Altri crediti: Ombre e scenografia: Agnese Meroni Pupazzo: Damiano Giambelli Attrezzeria: GB Dieni Effetti sonori: Daniele D’Angelo
Parolechiave: Ombre, pupazzi, guerra, figura, teatro ragazzi
Produzione: Associazione 4gatti
Anno di produzione: 2018
Genere: Teatroragazzi (8-100) Figura
In un paese che a volte dimentica il passato, raccontare la prima guerra mondiale si è fatta necessità.
Nato da una idea originale di Momò Monica Allievi, elaborato e scritto da Francesca Sangalli, il racconto di questo spettacolo presenta la Grande Guerra vista con gli occhi di un mulo, uno di quelli impiegati in prima linea, con i suoi pensieri e la sua estraneità alle ragioni degli uomini.
Testo e messa in scena hanno saputo cogliere l'essenza di questo animale trasformando i suoi pensieri in parole e gesti di un linguaggio particolare che rende questo personaggio vicinissimo al pubblico dell'infanzia. Il pupazzo, creato dal burattinaio Damiano Giambelli, ne accentua e sottolinea il legame con questo mondo.
Due attori, che si muovono in una scena essenziale interpretando il mulo Biagio e l’alpino Federico (detto Chicco), danno vita a una storia forte e delicata che parla di guerra, ghiaccio e neve, ma soprattutto di amicizia e umanità, coraggio e lealtà tra un mulo e un giovane ufficiale alpino.
Indirizzato al pubblico giovane, si è scelto di raccontare la drammaticità delle situazioni sfruttando la tecnica delle ombre, realizzate sapientemente dalla scenografa Agnese Meroni. Ne è nata una commistione di linguaggi (ombre, attori e pupazzo) in cui la narrazione si pone su piani diversi, e pur affrontando temi non necessariamente facili, rimane sempre fruibile ad adulti e bambini di ogni età, dando a ciascuno una comunicazione adeguata alla propria maturità.
Informazione riservata agli Organizzatori
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