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Generazione XX

Gruppo della creta
Regia: Alessandro Di Murro
Drammaturgia: Anton Giulio Calenda
Attori: Stefano Bramini, Jacopo Cinque, Alessio Esposito, Giulia Fiume, Federico Galante, Laura Pannia, Lida Ricci e Bruna Sdao
Trailer: Link
Anno: 2018


Generi: Prosa, Performance

Tags: Generazione, Teatro Politico, Scelta, Biancotuttiidirittiriservati, Ashtag

GENERAZIONE XX

“Nazione”: paesaggio distopico.
Un carnevale tetro e cannibalico.
Giornalisti, politici, veline, Arlo Romo e Arrigo Meringher, cappelli, rinoceronti,
terroristi.
Nero e Bianco
(Tutti i diritti riservati!!!)
Signore e signori benvenuti dentro
Generazione XX


“Generazione XX rappresenta per me un tentativo di raccontare le peculiarità e al tempo stesso i drammi di una generazione - la mia e di tutti coloro nati e cresciuti a cavallo di questo secolo - che, traumaticamente sollecitata da un’imprevedibile ondata di cambiamenti tecnologici, economici e geopolitici, non riesce ad affacciarsi al futuro con fiducia, poiché ancora ferita, confusa e appesantita dal drammatico e cupo retaggio consegnatole dalle istituzioni del ‘900. Ne è uscita fuori una surreale fantasmagoria che non vuole essere un invito alla rassegnazione ma un monito a non ripetere i disumani errori del passato.” -Anton Giulio Calenda

Generazione XX indaga dinamiche postmoderne di produzione di immagini e stereotipi comportamentali che plasmano l’esistenza delle nuove generazioni. Essa è il risultato della riflessione fatta dalla nostra giovane compagnia teatrale, che intende esplorare e comprendere la propria identità storica e il proprio essere nel mondo contemporaneo. Generazione XX è la storia d’amore di Linda e Giacomo, “due giovani fidanzati gravati dal peso della vita”. Le crudeltà che a questi due personaggi verranno inflitte e che loro stessi si troveranno obbligati a infliggersi reciprocamente non costituiscono altro che una lente di ingrandimento volta ad analizzare il paesaggio distopico ove la trama si svolge: la “Nazione”. La Nazione, territorio immaginario dove l’azione si svolge, è un evidente non-luogo, eppure un altrettanto chiaro rimando alla storia politica e sociale dell’Italia degli anni settanta, quando la classe politica, in nome della salvaguardia della Democrazia, si trovò a risolvere urgenti dilemmi morali attraverso decisioni di cui ancora oggi sentiamo l’effetto ma che già allora rischiavano di risultare un mezzo così pesante da giustificarne a stento il fine. Un carnevale tetro e cannibalico composto da macchiettistici personaggi televisivi (giornalisti, veline, conduttori e star, la cui fama è immediatamente proporzionale alla loro rinuncia di umanità) darà vita ad un coro post-moderno che condurrà lo spettatore attraverso le scelte dei protagonisti e le loro relative conseguenze.

Altri crediti: Scenografia: Domenico Franchi
Musiche: Enea Chisci
Luci: Marco Macrini
Costumi: Laura Giannisi
Trucco: Chiara Randello
Aiuto regia: Michele Nardi, Emma Aquino
Aiuto scenografia: Davide Germano, Federica Foschia
Direttore di produzione: Pino Le Pera
Movimenti coreografici: Jaqueline Bulnes
Organizzazione: Francesca Forlini
Video making: Camilla Mandarino
Video Terroristi di: Gipo Fasano
Grafiche: Kevin Latini
Produzione: Gruppo della Creta | Fattore K
In collaborazione con: Todi Festival
Si ringrazia: New Off Arc

Produzione: Gruppo della Creta e Fattore K

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Il Gruppo della Creta è composto da giovani attori uniti per costruire un teatro collaborativo dove le abilità di ogni uno possano sostenere il lavoro di tutti. Fuori dagli schemi del teatro ufficiale, più vicini alla cooperativa e al teatro indipendente i membri del Gruppo credono in un teatro di ricerca che si basa sul lavoro di palco scenico e sulla ricerca di nuovi format e modalità per creare un dialogo diretto con il pubblico.I membri, tutti diplomati presso la Nuova Accademia Internazionale di Arte Drammatica del Teatro Quirinetta di Roma, con la direzione artistica di Alvaro Piccardi e la presidenza di Antonio Calenda. Tra gli insegnanti Giancarlo Sammartano, Sergio Basile, Luca Lazzareschi, Annabella Cerliani, Ugo Maria Morosi, Alberto Sironi, Graziano Piazza, Ugo Pagliai, Rosa Masciopinto, Giuseppe Rocca, Alessandro Fabrizi (voce, metodo Linklater), Raffella Misiti (canto), Stefano Marcucci (canto), Ivan Truol (danza e movimento), Jacqueline Bulnes (danza e movimento). Hanno partecipato a saggi-spettacolo con Gabriele Lavia, Alvaro Piccardi, Giancarlo Sammartano e Jacqueline Bulnes.

Durante il corso di studi hanno preso parte a laboratori di teatro sociale, lavorando con i carcerati di Rebibbia, con la supervisione di Laura Andreini e Valentina Esposito, e con i ragazzi del teatro patologico, con la supervisione di Dario D’Ambrosi e Mauro Cardinali.

Il nome del gruppo si ispira ad un esercizio che Vittorio Gassman faceva fare ai suoi allievi con la creta e per le doti di questo materiale malleabile che, se bagnato, può cambiare forma, trasformandosi e trasformandosi ancora, finché cotto non manterrà la sua forma immutabile. Così i giovani attori si rifanno a questa immagine per l’idea del proprio teatro, ancora da scoprire, da modellare e da fare e disfare senza mai cristallizzarsi in una forma convenzionale.

Componenti: Jacopo Cinque, Cristiano Demurtas, Alessandro Di Murro, Alessio Esposito, Pamela Massi, Giulia Modica, Laura Pannia, Lida Ricci, Bruna Sdao.
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