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Rosa

Teatro C'art

Genere Teatroragazzi (3-99) Altro
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Regia: André Casaca

Drammaturgia: Teresa Bruno

Attori: Teresa Bruno

Altri crediti: consulenza drammaturgica Aurélia Dedieu sguardo esterno Stefano Marzuoli e Nina LanzI disegno luci Luca Carbone tecnico Nicolas Baggi costumi Federica Novelli e Vanna Vezzosi grafica Santiago Baculima

Parolechiave: clown, comico, flamenco, circo, donna

Produzione: Teatro C'art

Anno di produzione: 2015

Genere: Teatroragazzi (3-99) Altro

In scena una donna. Clown. Sola. O forse no. Rosa.
Può una donna provocare, sedurre, comandare, far ridere una platea, istruire chi ha di
fronte, liberarsi dagli impacci e dagli impicci, giocare ad essere altro da sé, appropriarsi
anche di un’energia maschile e in questo gioco continuare a divertirsi pur mantenendo
una puntuale attenzione al pubblico che ha di fronte? Può una donna semplicemente
togliersi di dosso alcuni panni (imposti poi chissà da chi!) e vestirne altri? Diventare
clown per dare voce al desiderio recondito di essere bambina, arrampicarsi, dominare e
domare strani animali della sua fantasia, poi tirare fuori tutta la sua autentica femminilità e
sbocciare, lasciando quasi sgomento il pubblico mentre si esibisce mostrando le sue doti
canore e la potenza dei passi del Flamenco. “Rosa” è questo e altro, uno spettacolo
provocatorio che si muove sul sottile ma ben solido filo della comicità. Una semplice e
surreale scenografia e pochi oggetti di scena, che diventano a tratti complici a tratti
nemici di Rosa, oggetti stravolti nella loro ordinarietà quotidiana dallo sguardo del clown.
Lo stesso sguardo che trasporta lo spettatore di ogni età in mondi nuovi, rapito dal corpo
di una donna che avanza, inesorabile, esibendosi nelle sue strampalate ma coinvolgenti
evoluzioni spericolate.
Una serie di gag comiche, da cui emerge il lato buffo e allo stesso tempo delicato
dell’essere umano. Uno show dove il ritmo è il tappeto sopra il quale scorrono i desideri
della protagonista, intriso di un linguaggio non verbale, un grammelot, che parla a tutti.
Rosa gioca con il suo corpo a 360° gradi, alterna scivolate e cadute clownesche a
spruzzi e a urli di voce in varie lingue, passi di flamenco imbizzarriti a equilibri precari, e
poi improvvisazioni e poesia, il tutto all’ombra di un attaccapanni gigante, a cui sono
appese le strampalate idee di una donna.

NOTA SUL PERCORSO DI RICERCA
"Chissà come sarà influenzato il mio clown da questa femminilità?
Potrò essere comica, con la stessa ironia incisiva e sottile che ho trovato in questi 13 anni
di lavoro?"
Ho conosciuto e sviluppato la mia identità comica e gestuale di clown con i capelli
raccolti in una cuffia e abiti che annullavano le mie forme femminili per restare in contatto
con il mio istinto in modo neutro, privo di pregiudizio, intimo.
“Rosa” rappresenta il momento del mio percorso in cui nuove parti di me hanno
indossato un naso rosso e si sono mostrate, fino a scoprire come una donna clown possa
transitare con il suo corpo e il suo sguardo puro e giocoso attraverso il genere:
l’esplorazione del maschile, e di ciò che idealmente è associato a quell’universo, la
delicatezza della trasformazione, la forza femminile del fiore che sboccia rosso e
sensuale, con una coda di gale come corolla e spine di tacchi chiodati, ed infine la
liberazione di ogni mia natura attraverso la potenza della voce e della danza flamenca.
Durata 55 minuti
Spettacolo adatto dai 3 anni in sù
Tecnica: clown, danza, canto

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