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Le mie amiche Ana e Mia

Le mie amiche Ana e Mia

Genere Teatroragazzi (13-99) Prosa
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Regia: Teresa Pasquini

Drammaturgia: Teresa Pasquini

Attori: Elisa Armellino Chiara Arrigoni Ottavia Orticello

Altri crediti: Aiuto Regia: Alessandro Anglani Musiche composte ed eseguite da: Fabio D'Onofrio Scenografia: Mirko Ceccherini e Roberto Guidotti

Parolechiave: Anoressia, Bulimia, Cyberbullismo, Adolescenza, Essere donna

Produzione: Auto-prodotto

Anno di produzione: 2017

Genere: Teatroragazzi (13-99) Prosa

SINOSSI
I siti Pro-Ana sono piattaforme in cui i giovani possono esprimere il proprio amore per l’Anoressia, che viene vissuta come una religione, riservata ai più forti, a coloro che hanno il coraggio di deperire. Cloe, una ragazza bulimica, conosce nella chat Alice e Mia, due ragazze anoressiche che decidono di aiutarla a realizzare il suo sogno: smettere di mangiare. Per sancire l'amicizia e l'ingresso di Cloe nel regno di Ana decidono di incontrarsi per un fine settimana di digiuno collettivo. Quello che inizialmente si prospetta come un pigiama party tra amiche, prende i toni di un ritiro spirituale, fino a trasformarsi in un gioco al massacro.
"Ana è la salvezza, ma è esigente. Se tu la tradisci, lei ti punirà."

COME NASCE IL PROGETTO
Il progetto affonda le sue radici nella formazione dell’autrice in ambito psicologico. L’interesse per i disturbi del comportamento alimentare nasce dalla constatazione della loro evidente diffusione. Si tratta di un disagio peculiare e caratterizzante della nostra epoca nel mondo occidentale. Dietro a comportamenti apparentemente assurdi c’è un buco nero di dolore invisibile agli occhi di chi non è mai entrato in contatto con questi disturbi. Le cause sono molteplici e profonde, non imputabili solamente all’ossessione della nostra società per l’estetica e la magrezza. In questo magma complesso, il testo prende in esame un fenomeno specifico: i siti pro-Ana, che inneggiano all’anoressia come ad uno stile di vita per pochi prescelti. Le storie dei tre personaggi, che sembrano frutto di una immaginazione distorta, prendono in realtà spunto da numerose storie vere di ragazze di oggi. È questo un caso in cui la realtà supera di gran lunga la fantasia.

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

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